Nuovi sviluppi nel caso Garlasco: convocati Andrea Sempio e Alberto Stasi, ma in sedi diverse. Il primo però ha clamorosamente dato buca ai pm. Una giornata convulsa nel giallo di Garlasco. Convocato in Procura anche Marco, il fratello di Chiara Poggi, è stato chiamato per essere ascoltato. Nonostante la condanna di un unico responsabile, le indagini sembrano aprire nuovi spiragli, con figure che rientrano e altre che sembrano uscirne.

Tutti gli aggiornamenti verranno raccontati in diretta nel nuovo appuntamento con Chi l’ha visto?, in onda mercoledì 21 maggio alle 21.00 su Rai 3. Federica Sciarelli, insieme alla sua squadra di inviati, seguirà da vicino l’evolversi del caso. E promette rivelazioni di un certo spessore.

Il mistero di Liliana Resinovich: nuovi accertamenti richiesti dalla Procura
Anche sull’enigma che circonda la morte di Liliana Resinovich emergono nuove iniziative. La Procura ha chiesto ulteriori analisi sui reperti raccolti, in particolare sui cordini trovati intorno al collo della donna, per verificarne la compatibilità con quelli presenti nella sua abitazione. Nel frattempo, la famiglia di Liliana solleva dubbi sulle modalità della sepoltura: “Perché Liliana è stata tumulata in una bara non zincata che non ha preservato il corpo?”.

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Clara Rossignoli: il giallo familiare di una nonna scomparsa
A tenere banco anche il caso di Clara Rossignoli, una nonna che viveva con il nipote, la sua ex compagna e i loro figli. I magistrati hanno aperto un’indagine per omicidio e occultamento di cadavere, mettendo sotto accusa proprio il nipote e la donna. Cosa è davvero accaduto a Clara? Le risposte, forse, sono ancora tutte da scoprire.

Un uomo senza identità e una cartella piena di disegni: il miracolo della TV
Infine, una storia che ha commosso. Un uomo trovato senza memoria, con solo una cartella colma di disegni a raccontare qualcosa di sé. Chi l’ha visto? ha lanciato un appello in collaborazione con l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma. Grazie alla condivisione sui social da parte dei telespettatori, l’uomo è stato riconosciuto: “È mio figlio”, ha dichiarato una madre che lo cercava da tempo.

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In metropolitana bisogna appoggiarsi alle porte giuste

Un uomo rimane incastrato fra la banchina e la metro: aiutato da tutti i pendolari