Carlo Giovanardi, ex ministro dei Rapporti con il Parlamento durante i governi di Silvio Berlusconi, difende appassionatamente Maria Elena Boschi. Secondo il senatore ex Ncd infatti è normalissimo che arrivino lì suggerimenti su emendamenti e leggi come quelli intercettati a Total sul caso del petrolio in Basilicata. "A me non arrivarono lettere Total, però di altri sì. Lettere e richieste di incontri. Ricordo il caso Coldiretti che voleva incidere sul decreto quote latte. A qualcuno ho dato delusioni, ad altri no. Ma tutto questo mi sembra normalissimo. Fa parte della democrazia, e se non fosse così le decisioni le dovrebbe prendere solo la massoneria". Secondo Giovanardi nessun imbarazzo nemmeno per il fatto che Total fosse la prima ragione della guerra che la Francia volle in Libia: più che per spodestare Gheddafi, per togliere all'Eni le concessioni petrolifere esistenti. "A parte che nell'emendamento Boschi", sostiene Giovanardi, che fa il cavaliere con la ministra, "non c'era scritto il nome di Total, se avesse tentato di mettere i bastoni fra le ruote avrebbe sì commesso delle illegalità. E in ogni caso senza l'energia prodotta in Italia la maggiore parte la compriamo dall'estero, soprattutto dalla Francia, e quindi non sarebbe cambiato nulla...". di Franco Bechis