"La globalizzazione porta maggiori opportunità di circolazione, anche di persone e non solo per turismo. I migranti oggi sono l'avanguardia di questa globalizzazione, ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso tra tutti noi". Queste parole di Laura Boldrini risalgono al marzo 2014, ma risentirle oggi suonano sinistre. Forse è per questo che la "profezia" del presidente della Camera è stata per così dire recuperata e condivisa da molti sui social network, in chiave decisamente critica. Con l'Isis incalzante, il fondamentalismo islamico strisciante anche nella fasce di immigrati di seconda o terza generazione in Occidente ritenuti integrati nello stile di vita laico, e soprattutto le migliaia di disperati morti nei viaggi della speranza via barconi, gommoni o tir verso l'Europa, per molti le parole della Boldrini sembrano alludere al nostro futuro: se lo stile di vita dei migranti sarà il nostro, significa che l'Europa (come ritengono sia Giampaolo Pansa su Libero sia Edward Luttwak sul Giorno, per citare due commentatori illustri) sta andando verso il disastro senza accorgersene?