“Finché la pandemia infuria, il virus può subire mutazioni pericolose che possono minare anche la campagna di vaccinazione di maggior successo”. È il monito lanciato da Mario Draghi dal Global Solutions Summit 2021: il presidente del Consiglio italiano rimane quindi con i piedi per terra e invita tutti a fare lo stesso, perché non è il momento di lasciarsi andare e pensare che tutto sia finito. Intanto però per la terza settimana consecutiva l’indice Rt nazionale è sceso, arrivando a 0,72.
È quanto emerso dal monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità, con tutte le Regioni e le Province autonome che sono classificate a basso rischio: tutte, infatti, hanno un indice Rt inferiore a 1 e quindi una trasmissibilità del coronavirus compatibile con uno scenario di tipo uno, quello meno allarmante. Di conseguenza l’Italia intera si sta preparando a minori restrizioni: già da lunedì almeno tre Regioni dovrebbero diventare zone bianche, con l’auspicio che non si ripeta quanto accaduto nell’esperimento della Sardegna, che passò dal bianco al rosso nell’arco di sole tre settimane.
I tempi sono però cambiati, dato che l’estate è ormai alle porte e soprattutto la campagna di vaccinazione sta viaggiando su ottimi ritmi, con ben oltre 30 milioni di dosi somministrate. Dal 3 giugno sarà inoltre possibile somministrare i vaccini a tutta la popolazione fino ai 16 anni, senza più dover rispettare il criterio delle fasce di età: è quanto previsto da una circolare - non ancora pubblicata - del commissario Francesco Figliuolo.