Nelle provincie di Catania e l'Aquila, oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale etneo nei confronti di 13 indagati, accusati di associazione di tipo mafioso, estorsione e associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. L'operazione, denominata 'Ultimo atto', coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania è condotta dai Carabinieri di Paternò in seguito al tentato omicidio di Davide Massaro Galati, avvenuto a Biancavilla, il 9 settembre 2018. L'episodio ha permesso di svelare le recenti evoluzioni del clan Toscano-Tomasello-Mazzaglia di Biancavilla, un'articolazione territoriale della famiglia mafiosa di cosa nostra etnea Santapaola-Ercolano, individuando, tra l'altro, l'attuale reggente. Oltre a un fiorente traffico di stupefacenti, è emerso dalle indagini anche un vasto giro di estorsioni ai danni di imprenditori di Biancavilla. Tra le vittime, vi sono anche i giostrai che, durante la festa patronale, erano costretti a pagare il pizzo attraverso i biglietti per le attrazioni, così che i figli degli affiliati detenuti avrebbero potuto goderne gratis.Nell'ambito dell'operazione sono state sequestrate anche due società che operano nel settore del trasporto merci, del valore di circa 5 milioni di euro direttamente riconducibili al clan.
Lo scontro a Milano tra antagonisti e centri sociali contro la Polizia
Video a cura di Alessandro Aspesi
"Bonelli e Fratoianni in piazza a Milano". Il duo si è unito alla protesta contro il Remigration Summit in corso a Gallarate e "terrà un comizio pro-Palestina e contro le destre". Il motivo? "Queste vogliono espellere i clandestini che delinquono".
Il video di Alessandro Gonzato
"L'organo ufficiale della polizia di Stato: Libero". A prendersela con il quotidiano è un manifestante sceso in piazza a Milano per protestare contro il Remigration Summit, l'incontro in corso a Gallarate. Per l'uomo "i compagni" sono "trattati come terroristi". Poi l'appello: "A fianco del popolo palestinese e dei lavoratori".
Video a cura di Alessandro Gonzato
I militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia hanno arrestato un cittadino spagnolo di 46 anni, ritenuto responsabile di introduzione nello Stato e detenzione illegale di armi da guerra e comuni, anche clandestine, con relativo munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Dopo aver seguito gli spostamenti del sospetto i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione ad Aprilia e hanno trovato diversi borsoni e sacche che contenevano armi. Scoperti 7 fucili mitragliatori, 7 fucili, anche a pompa, 6 carabine, 23 pistole, tra semiautomatiche e revolver, 3 bombe a mano, circa 2.500 cartucce di vario calibro, silenziatori, 2 giubbotti antiproiettile e due uniformi delle forze dell’ordine complete. Rinvenute anche 189 banconote da 50 euro, per un valore complessivo di 9.450 euro, verosimilmente contraffatte, oltre 300 grammi di hashish.