La ong curda Hengaw ha diffuso un video delle telecamere di sicurezza della stazione della metropolitana di Teheran in cui gli agenti della polizia morale iraniano trascinano la 16enne Armita Garavand , in stato di incoscienza fuori dal vagone. La ragazza è ricoperta in coma . Secondo la ong è stata aggredita dalle poliziotte perché non indossava il velo . Le autorità della repubblica islamica smentiscono la dinamica e parlano di uno svenimento della ragazza che poi ha battuto la testa e l'agenzia di stato Irna ha trasmesso un'intervista ai genitori di Armita in cui dicono di accettare la versione governativa e parlano di "un incidente". Intanto è stato impedito a chiunque, anche ai parenti, di entrare nella struttura sanitaria della Capitale dove è ricoverata la giovane mentre una giornalista del quotidiano riformista Shargh, Maryam Lotfi, che ha cercato di ricostruire la vicenda, è stata arrestata e poi rilasciata .
"Undici mesi fa ho ereditato un disastro". Lo ha detto Donald Trump nel suo messaggio alla Nazione, accusando la precedente amministrazione democratica per le difficoltà economiche e la crisi dell'immigrazione illegale che si trova ad affrontare. "Buonasera, America. Undici mesi fa ho ereditato una situazione disastrosa e la sto risolvendo. Quando sono entrato in carica, l'inflazione era la più alta degli ultimi 48 anni, e alcuni direbbero della storia del nostro Paese, causando un aumento dei prezzi senza precedenti e rendendo la vita insostenibile per milioni e milioni di americani", ha dichiarato. "I nostri confini erano aperti e, per questo motivo, il nostro Paese è stato invaso da un esercito di 25 milioni di persone, molte delle quali provenivano da prigioni e carceri, istituti psichiatrici e manicomi. Erano spacciatori, membri di bande criminali e persino 11.888 assassini, più del 50% dei quali aveva ucciso più di una persona. Questo è ciò che l'amministrazione Biden ha permesso che accadesse al nostro Paese. E non si può permettere che accada di nuovo", ha aggiunto Trump.
Scoperte e sequestrate dalla Guardia di Finanza di 2 fabbriche dedite alla lavorazione, al confezionamento e al deposito di sigarette. Le strutture si trovano nelle aree rurali ai confini delle province di Milano e Pavia. Identificati 17 lavoratori di nazionalità ucraina e moldava, tutti arrestati in flagranza dei reati di contrabbando di tabacchi lavorati e contraffazione. La capacità produttiva degli stabilimenti clandestini è rilevabile dagli ingenti quantitativi di materiali di contrabbando rinvenuti e sottoposti a sequestro: nel complesso, oltre 30 tonnellate di tabacco grezzo e lavorato e circa 3 tonnellate di sigarette, in gran parte già confezionate in pacchetti riportanti i marchi contraffatti di noti brand del settore, per un valore complessivamente stimato di oltre 8 milioni di euro. I siti produttivi in questione erano ben mimetizzati attraverso l'adozione di mirati accorgimenti per svolgere nel massimo riserbo l'illecita produzione di sigarette che avveniva al loro interno. Gli impianti venivano alimentati con gruppi elettrogeni, allo scopo di non rendere rilevabile, dai picchi di consumo dell'energia elettrica, la presenza di macchinari funzionanti a pieno ritmo e negli ambienti più interni, illuminati solo artificialmente, erano stati allestiti alloggi precari per il personale proveniente da Paesi dell'Est europeo.
"La sinistra oggi che è all'opposizione ha tutte le risposte ai problemi che ha creato quando era al Governo. Siete nervosi, anch'io lo sarei al posto vostro. Elly Schlein non abbiamo avuto la fortuna di sentirla ad Atreju, non l'abbiamo vista arrivare del resto...", lo ha detto Bignami di FdI in Aula alla Camera.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Il carcinoma della mammella si conferma in Italia come il tumore più diffuso nel sesso femminile, rappresentando circa un terzo delle malattie neoplastiche che colpiscono le donne. Secondo il rapporto AIOM - Associazione Italiana di Oncologia Medica del 2024 “I Numeri del Cancro in Italia”, le diagnosi di tumore al seno nel 2024 sono state oltre 53mila e i dati sulla sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi (88%) e sulla probabilità di vivere ulteriori 4 anni dopo aver superato il primo anno dopo la diagnosi (91%) confermano quanto sia importante la prevenzione in questo ambito. In SYNLAB Manifattura Firenze, il nuovo centro aperto al pubblico dallo scorso 1 settembre negli spazi rigenerati di Manifattura Tabacchi, e che opera in maniera integrata con il Servizio sanitario regionale, fornendo prestazioni anche in convenzione Ssr e con i principali fondi assicurativi, il tema della prevenzione femminile è al centro, grazie all’area SYNLAB Lei pensata per prendersi cura della salute della donna in ogni fase della sua vita, attraverso un’equipe ultraspecialistica coordinata che comprende ginecologia, cardiologia, endocrinologia, nutrizione e molto altro. "Il carcinoma della mammella è il problema oncologico più frequente delle donne ma grazie alla prevenzione e quindi alla diagnosi precoce le persone che si ammalano di questa malattia hanno la prospettiva di guarire con probabilità molto elevata", sottolinea la dottoressa Bianca Vanzi, radiologa e senologa SYNLAB. "Per la prevenzione - aggiunge -, gli esami principali sono l’ecografia mammaria e la mammografia, spesso integrate tra loro. É importante che la frequenza e la tipologia degli esami vengano personalizzate sulla base del profilo di rischio di ogni donna, tenendo conto della familiarità, della densità mammaria, della storia clinica. L'ecografia è l’esame di riferimento nelle donne giovani, con tessuto mammario denso, in genere consigliata dai 25-30 anni. È innocua e non utilizza radiazioni ionizzanti. La mammografia invece, è l’esame cardine della prevenzione, a partire dai 40 anni con cadenza annuale e senza limiti di età, perché consente di individuare microcalcificazioni e lesioni non palpabili". Per la prevenzione senologica il nuovo Centro può vantare una tecnologia di ultima generazione che garantisce un esame radiologico della mammella completo ed efficace con tempi rapidi e una minore dose di radiazioni. "L'evoluzione tecnologica ha portato alla realizzazione di apparecchiature diagnostiche sempre più performanti uno di questi sviluppi è stata la mammografia 3D o Tomosintesi - spiega la dottoressa Vanzi - Il problema fondamentale della mammografia tradizionale è che questa produce un'immagine bidimensionale 2D della mammella con problemi di sovrapposizione delle strutture interne della mammella che possono portare a due tipi di errori interpretativi: da un lato i falsi negativi, cioè la sovrapposizione delle strutture interne può occultare la presenza di un tumore; dall'altro i falsi positivi, cioè immagini sospette che in realtà sono solamente artefatti". "La Tomosintesi - evidenzia - è una tecnica mammografica che è stata sviluppata proprio per superare queste difficoltà. Nella Tomosintesi, o mammografia 3D, il tubo radiogeno non sta fisso come nella mammografia tradizionale ma oscilla su un arco di circonferenza, variabile a seconda delle case produttrici (in questa tecnologia 50 gradi) acquisendo multiple immagini del seno da diverse angolazioni ricostruendo poi al computer una visione tridimensionale e a strati, fette sottili 1 mm, del tessuto mammario. La tecnologia presente in SYNLAB Manifattura Firenze è di ultima generazione e all'avanguardia, garantisce immagini di alta qualità in meno di 5 secondi e con una minore dose di radiazioni".