Milano, scontro tra antagonisti e polizia
Lo scontro a Milano tra antagonisti e centri sociali contro la Polizia
Video a cura di Alessandro Aspesi
"Credo fermamente che la differenza non debba essere sulle spalle delle donne, anzi gli uomini devono fare un mea culpa. Anche chi non ha mai fatto niente, sono sicuro che nella vostra vita ci sia almeno un episodio in cui avete mancato di rispetto a una donna in quanto donna, a qualcuno solo perché donna, avete magari fatto del catcalling e commenti sessisti con i vostri amici. L'ironia da spogliatoio, come la chiamano, non va bene". Lo ha detto Elena, la sorella di Giulia Cecchettin, la 22enne trovata morta ieri in provincia di Pordenone, parlando ai cronisti fuori dalla casa di Vigonovo. "Fatevi un esame di coscienza - ha aggiunto Elena - e realizzate questa cosa e poi imparate da questo episodio e iniziate a controllare, a richiamare anche gli altri vostri amici. Da voi deve partire questo. Noi donne possiamo imparare a difenderci, ma se uomini non fanno esame coscienza e si rendono conto del privilegio che hanno in questa società, non andiamo da nessuna parte. Fatelo per mia sorella", ha concluso.
Lo scontro a Milano tra antagonisti e centri sociali contro la Polizia
Video a cura di Alessandro Aspesi
"Bonelli e Fratoianni in piazza a Milano". Il duo si è unito alla protesta contro il Remigration Summit in corso a Gallarate e "terrà un comizio pro-Palestina e contro le destre". Il motivo? "Queste vogliono espellere i clandestini che delinquono".
Il video di Alessandro Gonzato
"L'organo ufficiale della polizia di Stato: Libero". A prendersela con il quotidiano è un manifestante sceso in piazza a Milano per protestare contro il Remigration Summit, l'incontro in corso a Gallarate. Per l'uomo "i compagni" sono "trattati come terroristi". Poi l'appello: "A fianco del popolo palestinese e dei lavoratori".
Video a cura di Alessandro Gonzato
I militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia hanno arrestato un cittadino spagnolo di 46 anni, ritenuto responsabile di introduzione nello Stato e detenzione illegale di armi da guerra e comuni, anche clandestine, con relativo munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Dopo aver seguito gli spostamenti del sospetto i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione ad Aprilia e hanno trovato diversi borsoni e sacche che contenevano armi. Scoperti 7 fucili mitragliatori, 7 fucili, anche a pompa, 6 carabine, 23 pistole, tra semiautomatiche e revolver, 3 bombe a mano, circa 2.500 cartucce di vario calibro, silenziatori, 2 giubbotti antiproiettile e due uniformi delle forze dell’ordine complete. Rinvenute anche 189 banconote da 50 euro, per un valore complessivo di 9.450 euro, verosimilmente contraffatte, oltre 300 grammi di hashish.