SpaceX ha dichiarato che sabato un razzo Falcon 9 ha lanciato 23 satelliti Starlink in orbita, dalla base di Cape Canaveral, in Florida. Si è trattato del 18mo volo per il primo stadio del booster che supporta la missione. Sempre sabato sera la società di Elon Musk ha lanciato un satellite per le telecomunicazioni.
I bombardieri B-2 Spirit, che hanno lanciato le bombe bunker buster sui siti nucleari iraniani, hanno fatto ritorno alla base statunitense di Whiteman, nel Missouri. I velivoli nella notte tra sabato e domenica hanno colpito tre strutture chiave di Teheran ufficializzando l'ingresso degli Usa nella guerra, al fianco di Israele. La decisione di coinvolgere Washington arriva dopo una settimana di attacchi da parte dello Stato ebraico contro la Repubblica Islamica. Funzionari americani e israeliani hanno affermato che solo i bombardieri B-2 Spirit e le bunker buster offrivano le migliori possibilità di distruggere i siti nucleari collocali in profondità sotto terra.
Gli Oklahoma City Thunder sono i nuovi campioni Nba. In gara 7 delle Finals hanno battuto gli Indiana Pacers per 103-91, chiudendo la serie sul 4-3. L'Mvp Shai Gilgeous-Alexander ha trascinato la squadra con 29 punti e 12 assist, mentre Jalen Williams ne ha aggiunti 21. I Pacers hanno pagato a caro prezzo un grave infortunio alla parte inferiore della gamba destra di Tyrese Haliburton ad inizio partita. Per Oklahoma è il primo titolo della loro storia iniziata nel 2008 con il trasferimento da Seattle. Migliaia di tifosi si sono riversati fuori dal palazzetto, il Paycom Center, e per le strade della città per festeggiare il prestigioso titolo del basket americano.
La vita a Teheran sembra non essere cambiata nonostante il Paese sia stato colpito dagli attacchi statunitensi. Washington ha lanciato delle bombe bunker buster su tre siti nucleari, entrando ufficialmente in guerra al fianco di Israele. Nella Capitale, però, non sono state segnalate interruzioni dell'elettricità, dell'acqua o dei servizi di base e alcuni residenti sono tornati in città dopo essere fuggiti la scorsa settimana. L'offensiva americana in Iran fa seguito ai raid israeliani che, secondo il gruppo Human Rights Activists con sede a Washington, hanno causato la morte di almeno 865 persone e il ferimento di altre 3.396. Nello Stato ebraico, invece, sono state uccise almeno 24 persone e oltre 1.000 sono rimaste ferite.
Benjamin Netanyahu si è congratulato con Donald Trump per l'operazione "Martello di Mezzanotte" che ha colpito tre siti nucleari iraniani e ha ufficializzato l'ingresso in guerra degli Stati Uniti, al fianco di Israele. "Io e Trump parliamo apertamente. Parliamo da amici, da veri amici. Ed è un grande leader. Ma prende le decisioni per l'America. Se lo sapevo? Sì, lo sapevo in anticipo. È naturale. Proprio come lui sapeva in anticipo quando avremmo agito, noi sapevamo in anticipo quando avrebbe agito lui", ha detto il premier dello Stato ebraico. "Non ho alcun dubbio che questo regime (iraniano, ndr) voglia eliminarci. Pertanto, abbiamo avviato questa operazione per porre fine alle minacce concrete alla nostra esistenza, alla minaccia nucleare e alla minaccia dei missili balistici. Stiamo procedendo passo dopo passo per raggiungere questi obiettivi, siamo molto vicini al loro raggiungimento", ha aggiunto. "È molto chiaro che ci sono parti che stanno subendo gravi danni. Abbiamo eliminato i loro scienziati, abbiamo eliminato le fabbriche che producono centrifughe, abbiamo eliminato i siti di arricchimento. Abbiamo preso di mira ed eliminato Natanz, Fordow ha subito un duro colpo".