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Milano, "Dio benedica Hamas": arresto choc, chi è l'antisemita

mercoledì 17 aprile 2024
1' di lettura

"Dio benedica i combattenti di Hamas, i guerrieri più coraggiosi del pianeta". È uno dei messaggi che un 29enne italiano, di origini egiziane, aveva mandato in alcune chat private. L'uomo è stato arrestato oggi a Milano per propaganda e istigazione a delinquere finalizzate all'odio razziale e religioso, aggravate dall'apologia della Shoah. La Polizia ha inoltre effettuato quattro perquisizioni nei confronti di persone che avevano sostenuto e incitato le sue idee sul web. Una delle perquisizioni è stata eseguita nei confronti di un soggetto già noto alle Autorità italiane per la vicinanza agli ambienti dell’estrema destra milanese.

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Usa, violente tempeste in Missouri: sette morti

Almeno sette persone sono morte e le autorità stanno cercando persone rimaste intrappolate o ferite, dopo le violente tempeste che hanno colpito il Missouri. Le tempeste facevano parte di un sistema meteorologico di forte intensità che ha causato danni nel Missouri, generato tornado nel Wisconsin, lasciato migliaia di persone senza elettricità nella regione dei Grandi Laghi e portato una terribile ondata di calore in Texas. Il sindaco di St. Louis, Cara Spencer, ha confermato cinque morti nella sua città. Il capo battaglione dei vigili del fuoco della città di St. Louis, William Pollihan, afferma che tre persone hanno dovuto essere salvate dopo che una parte della chiesa è crollata e una di queste è morta.

Ucraina, Tajani: “Colloqui difficili, la Russia sembra non volere l’intesa"

“E tutto molto difficile, la palla è in mano alla Russia che deve decidere cosa fare ma non mi sembra intenzionata ad accelerare i tempi del dialogo con l’Ucraina. Noi faremo i massimo per concludere questa stagione di guerre in Ucraina ma anche a Gaza, in Libia dove siamo riusciti a portare a casa gli Italiani che volevano tornare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della presentazione del secondo rapporto su “Sport e innovazione” alla Farnesina.

Albania, Rama accoglie Giorgia Meloni in ginocchio: le immagini

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arriva a Tirana per partecipare al sesto vertice della Comunità politica europea (Cpe) che si svolge nel cuore della città, in Piazza Skanderbeg. La premier è stata accolta, così come gli altri leader, dal primo ministro albanese Edi Rama, il quale si è inginocchiato al suo arrivo. Il summit riunisce 52 leader europei, tra capi di Stato o di Governo insieme ai capi delle principali istituzioni europee e internazionali. Per la prima volta l’appuntamento si tiene nei Balcani occidentali e, come sottolinea il sito ufficiale, “si svolge in un momento in cui l'Europa si trova a un punto di svolta critico. Una guerra persiste sul suo fianco orientale. Le tensioni stanno aumentando a livello globale. Minacce ibride, coercizione economica e sconvolgimenti tecnologici stanno mettendo alla prova la resilienza democratica e richiedono risposte europee più coordinate”.

Garlasco, il legale della famiglia Poggi: "Noi siamo per la verità già accertata"

"Dopo 18 anni fa specie pensare che all'epoca non scavarono nemmeno nel giardino di Stasi e non guardarono nemmeno nei mille canali che circondano Garlasco e la casa di Stasi. Comunque bene che si facciano questi approfondimenti, so che sono costosi e faticosi quindi bisogna avere rispetto per le istituzioni che vogliono approfondire". Così lo storico legale della famiglia di Chiara Poggi, l'avvocato Gian Luigi Tizzoni, entrando in tribunale a Pavia per l'incidente probatorio. Gli agenti della Scientifica incaricati avranno il compito di confrontare le tracce biologiche sulle unghie di Chiara Poggi e quelle presenti in altri reperti della scena del delitto e sulle impronte raccolte con para-adesivi dal Ris di Parma con il dna di Andrea Sempio, Stasi, altri uomini della famiglia Poggi e di frequentatori della villetta di via Pascoli dove la 36enne fu trucidata il 13 agosto 2007. "È chiaro che noi siamo per la verità che è già stata accertata - ha continuato Tizzoni - non ci opponiamo agli accertamenti che devono farsi anche perché non potremmo farlo. Speriamo solo che tutto venga letto assieme a quello che è stato fatto prima altrimenti sarebbero dei lavori inutili".