“Se non allenerò più le ragazze? Vediamo, è un bel momento per dire arrivederci. Però mi hanno già detto che se lo faccio mi ammazzano. Però quando vinci a questa età può essere un buon momento per dire faccio altro sempre dentro la federazione. Vediamo”. Così il ct delle azzurre campioni olimpiche di volley Julio Velasco a Casa Italia. “Cosa mi manca? Dentro la pallavolo niente. Fuori vorrei rinascere di nuovo". “Personalmente - aggiunge Velasco sorridendo - vado contromano, non penso che l’olimpiade sia più importante di un mondiale”, ha ammesso il ct, che quindi potrebbe anche aspettare fino alla prossima rassegna iridata a settembre 2025.
Quattro squadre di robot umanoidi si sono affrontate sabato sera a Pechino in una partita di calcio 3 contro 3 completamente autonoma e alimentata dall'intelligenza artificiale. Considerata la prima partita di calcio 3 contro 3 tra robot umanoidi in Cina, l'evento è stato un'anteprima dei prossimi World Humanoid Robot Games, che si terranno a Pechino in agosto. Secondo gli organizzatori, uno dei punti salienti della partita è stato il fatto che tutti i robot partecipanti hanno operato in modo completamente autonomo utilizzando strategie guidate dall'intelligenza artificiale, senza alcun intervento o supervisione umana. Dotati di sensori visivi avanzati, i robot sono stati in grado di identificare la palla e di orientarsi sul campo. Sono stati anche progettati per rialzarsi da soli dopo essere caduti. Tuttavia, durante la partita, non sono mancate scene esilaranti in cui alcuni di loro hanno dovuto essere portati fuori dal campo in barella dal personale.
Il movimento politico ungherese Mi Hazánk Mozgalom, 'La Nostra Patria', tenta di bloccare il percorso del Budapest Pride. Una ventina di manifestanti si sono piazzati sul Ponte della Libertà con le loro bandiere verdi per bloccare il passaggio della manifestazione Lgbt previsto per quel punto. La polizia ha fatto allora in modo di deviare i 200mila del corteo per evitare il contatto tra manifestanti facendo attraversare il Danubio non più dal Ponte della Libertà ma dal Ponte Elisabetta. Il corteo è proseguito pacificamente e proprio la marea umana che ha attraversato il Ponte Elisabetta vista della collina di fronte è stata l’immagine più d’impatto su mezzi di informazione e social.
I repubblicani del Senato, votando in una drammatica sessione serale, hanno superato di misura un passaggio procedurale chiave nella corsa per far avanzare il pacchetto di agevolazioni fiscali, tagli alla spesa e fondi rafforzati per le deportazioni del presidente americano Donald Trump entro la scadenza del 4 luglio. Il risultato, 51 a 49, è arrivato dopo una notte tumultuosa con il vicepresidente J.D. Vance al Campidoglio per rompere un potenziale pareggio.
"Pentitevi! State sprecando la vostra vita" è il grido di due attivisti ultra cristiani che dai Paesi Bassi sono venuti in Ungheria per il Budapest Pride. A lato del corteo brandiscono uno una croce di Lorena e l'altro una bibbia rivolti verso il corteo per i diritti Lgbt che sfila."Sono un cristiano normale e questo è quello che i cristiani normali fanno. Se non capisci che l'omosessualità è contro i valori cristiani non sarai mai un cristiano". Sul retro della maglietta del ragazzo intervistato c'è scritto "christian preacher", predicatore cristiano. Davanti un brano del vangelo secondo Giovanni: «chi non pratica la giustizia non è da Dio». Il servizio d'ordine del Budapest Pride ha scongiurato tensioni tenendo a distanza le eventuali provocazioni. "Il divieto al Pride imposto dal governo Orbán? Sono d'accordo, ogni paese d'Europa e del mondo dovrebbe fare lo stesso" risponde ai microfoni di Lapresse. Dopo alcuni attimi di agitazione i due sono stati pacificamente allontanati ed è intervenuta la polizia a calmare gli animi.