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Maxi sequestro a Gioia Tauro: in un container 110 kg di cocaina

mercoledì 15 gennaio 2025
1' di lettura

I finanzieri di Reggio Calabria, in stretta sinergia e collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), hanno sequestrato presso il Porto di Gioia Tauro un carico di 110 chilogrammi di cocaina purissima. La droga è stata scoperto nel corso di un controllo di un container sospetto che trasportava bobine di carta, proveniente dal Nord America e diretto in Italia, avvalendosi delle apparecchiature scanner, nonché ricorrendo all’infallibile ausilio delle unità cinofile in forza al Gruppo della Guardia di finanza di Gioia Tauro. Una volta immessa sul mercato, la partita di droga sequestrata, avrebbe potuto fruttare alle organizzazioni criminali destinatarie l’enorme introito di circa 20 milioni di euro.

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"L'impatto ha creato un enorme campo di detriti e ha incendiato un intero isolato di abitazioni militari", ha spiegato Dan Eddy, assistente capo dei vigili del fuoco. Il quartiere di Murphy Canyon è stato evacuato per il rischio di fiamme e fuoriuscite di carburante. Le immagini dal luogo dell'incidente mostrano case sventrate e veicoli completamente distrutti. I soccorritori sono ancora impegnati nella ricerca del pilota e di eventuali altri passeggeri.

Stando alle prime ricostruzioni al momento dell’incidente c'era molta nebbia. L'aereo era partito vicino a New York e si era fermato per un'ora a Wichita, in Kansas (negli Stati Uniti centrali); la polizia ha detto che probabilmente era diretto all’aeroporto di San Diego, non lontano dal punto in cui è precipitato. "Non riesco a trovare le parole per descrivere la scena alla quale abbiamo assistito", ha detto in conferenza stampa il capo della polizia di San Diego, Scott Wahl. "Con il cherosene che scorreva per le strade e tutto in fiamme allo stesso tempo, è stato davvero orribile da vedere". 

Nino Benvenuti, il Senato lo ricorda con un minuto di silenzio e un applauso

Nell'Aula del Senato il ricordo di Nino Benvenuti, il pugile campione olimpico scomparso il 20 maggio a 87 anni. "Sento il dovere ma anche il sentimento vero di ricordare un grande campione che ci ha lasciato - ha detto il presidente Ignazio La Russa -. Benvenuti è stato un pugile che ha onorato l'Italia, è stato un vero ambasciatore nel mondo. Il primo sportivo che è riuscito a far stare svegli gli italiani di notte, davanti alla radio, mentre combatteva in America". L'affetto per Benvenuti "accomuna gli italiani di ogni credo politico, perché ha anteposto per tutta la vita il senso di lealtà e il senso di appartenenza a una comunità che ha sempre portato nel cuore", ha sottolineato La Russa che ha rievocato come "provai a suggerire che fosse nominato senatore a vita quando aveva già smesso di combattere. Se senatore a vita non è stato, sicuramente essere ricordato oggi al Senato gli farebbe piacere".