CATEGORIE

Bosnia, arrivano nuovi soldati della missione Eurofor

giovedì 13 marzo 2025
1' di lettura

 In Bosnia sono arrivati nuovi soldati della forza di peacekeeping Eurofor dopo che la Nato ha riaffermato la sua volonta di mantenere la stabilità nel paese, a seguito delle minacce di successione del leader serbo-bosniaco Milorad Dodik. I militari italiani e cechi sono atterrati mercoledì all'aeroporto di Sarajevo, dove sono stati accolti dai comandanti della forza dell'Unione Europea in Bosnia. Nei prossimi giorni saranno integrati da truppe rumene, elicotteri e altre forniture militari.Il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, lunedì ha promesso il sostegno “incrollabile” dell'alleanza militare all'integrità territoriale della Bosnia, dopo che una serie di mosse dei separatisti serbo-bosniaci ha aumentato le tensioni a quasi 30 anni dalla fine della sanguinosa guerra civile.

Tam tam I Balcani stanno per esplodere, tensione tra Bosnia e Serbia: mandato d'arresto per il leader serbo

Tempesta di neve in Bosnia e Croazia: traffico in tilt, disagi e scuole chiuse

Bosnia, ecco il fiume Neretva ricoperto di rifiuti e detriti dopo le alluvioni

tag

Ti potrebbero interessare

I Balcani stanno per esplodere, tensione tra Bosnia e Serbia: mandato d'arresto per il leader serbo

Tempesta di neve in Bosnia e Croazia: traffico in tilt, disagi e scuole chiuse

Bosnia, ecco il fiume Neretva ricoperto di rifiuti e detriti dopo le alluvioni

Bosnia, inondazioni per le piogge: 14 morti

Leone XIV, il pontefice ferma la papamobile per benedire due bambini

Papa Leone XIV ha fatto il suo primo giro in papamobile attraverso Piazza San Pietro prima della cerimonia per il suo insediamento domenica, salutando dal retro dell'auto scoperta la folla che sventolava bandiere e acclamava “Viva il Papa!”. Nel bel mezzo del suo viaggio Leone ha fermato la papamobile per benedire due bambini tra la folla. Le campane della Basilica di San Pietro suonavano mentre Leone salutava la folla lungo il percorso, tra bandiere peruviane, americane e della Santa Sede mescolate con bandiere e stendardi di altre nazioni.

Gaza, colonne di fumo dalla Striscia dopo gli attacchi di Israele

Domenica si è visto il fumo alzarsi nella Striscia di Gaza mentre Israele continuava la sua offensiva. Ospedali e medici nella Striscia di Gaza affermano che gli attacchi israeliani nell’enclave palestinese hanno ucciso almeno 103 persone. I combattimenti hanno costretto alla chiusura anche un importante ospedale nel nord di Gaza. Gli ospedali e i medici hanno detto che ci sono anche donne e bambini tra le persone uccise durante la notte. Negli ultimi giorni Israele ha intensificato la campagna di bombardamenti sull'enclave palestinese uccidendo centinaia di persone. L’escalation è arrivata poiché i negoziati per il cessate il fuoco in corso non hanno ancora raggiunto una svolta per fermare la guerra e consentire la consegna di aiuti umanitari a Gaza.

Papa Leone XIV, l'omelia del Pontefice: "Chiesa apra le braccia al mondo"

“Fratelli, sorelle, questa è l’ora dell’amore. La carità di Dio che ci rende fratelli tra di noi è il cuore del Vangelo e, con il mio predecessore Leone XIII, oggi possiamo chiederci: se questo criterio ‘prevalesse nel mondo, non cesserebbe subito ogni dissidio e non tornerebbe forse la pace? (Rerum novarum, ndr). Con la luce e la forza dello Spirito Santo, costruiamo una Chiesa fondata sull’amore di Dio e segno di unità, una Chiesa missionaria, che apre le braccia al mondo, che annuncia la Parola, che si lascia inquietare dalla storia, e che diventa lievito di concordia per l’umanità. Insieme, come unico popolo, come fratelli tutti, camminiamo incontro a Dio e amiamoci a vicenda tra di noi”. Lo ha detto Papa Leone XIV nell’omelia della messa di inizio Pontificato.

Papa Leone XIV: "Scelto senza alcun merito, vengo a voi come fratello"

“Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un’unica famiglia”. Così Leone XIV aprendo l’omelia della messa di inizio Pontificato. Prevost ha inoltre ripercorso gli ultimi giorni: “In questi ultimi giorni, abbiamo vissuto un tempo particolarmente intenso – ha detto Leone XIV -. La morte di Papa Francesco ha riempito di tristezza il nostro cuore e, in quelle ore difficili, ci siamo sentiti come quelle folle di cui il Vangelo dice che erano ‘come pecore senza pastore’ . Proprio nel giorno di Pasqua, però, abbiamo ricevuto la sua ultima benedizione e, nella luce della Risurrezione, abbiamo affrontato questo momento nella certezza che il Signore non abbandona mai il suo popolo, lo raduna quando è disperso e ‘lo custodisce come un pastore il suo gregge’. In questo spirito di fede, il Collegio dei Cardinali si è riunito per il Conclave; arrivando da storie e strade diverse, abbiamo posto nelle mani di Dio il desiderio di eleggere il nuovo successore di Pietro, il Vescovo di Roma, un pastore capace di custodire il ricco patrimonio della fede cristiana e, al contempo, di gettare lo sguardo lontano, per andare incontro alle domande, alle inquietudini e alle sfide di oggi. Accompagnati dalla vostra preghiera, abbiamo avvertito l’opera dello Spirito Santo, che ha saputo accordare i diversi strumenti musicali, facendo vibrare le corde del nostro cuore in un’unica melodia”