Le foto satellitari mostrano i siti nucleari iraniani di Natanz e Isfahan prima e dopo gli attacchi degli Stati Uniti condotti nella notte tra sabato e domenica. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu sostiene che le strutture siano state gravemente danneggiate, addirittura distrutte quelle di Natanz.
Teheran, invece, non ha fornito alcuna valutazione dei danni causati ai siti. L'obiettivo dello Stato ebraico e degli Usa, entrati ufficialmente in guerra al fianco di Tel Aviv, è quello di eliminare la produzione nucleare della Repubblica Islamica, considerata una minaccia.
Tra le reazioni internazionali alla operazione Midnight Hammer lanciata dal Pentagono nella notte italiana tra sabato e domenica si segnala la dura condanna della Corea del Nord, alleata strategica di Russia e Iran. Pyongyang ha definito i raid aerei statunitensi contro i siti nucleari iraniani una "grave violazione della sovranità e dell'integrità territoriale" dell'Iran. "Condanniamo con forza l'attacco all'Iran da parte degli Stati Uniti, che ha violato gravemente la Carta delle Nazioni Unite e calpestato i principi fondamentali del diritto internazionale", ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri nordcoreano citato dall'agenzia di stampa ufficiale Korean Central News Agency.
Il regime comunista guidato dal dittatore Kim Jong-un ha attribuito la crisi in atto in Medio Oriente alle "azioni belliche incessanti e all'espansionismo territoriale" di Israele, "tollerati e persino incoraggiati" dall'Occidente. "La situazione attuale è il prodotto inevitabile dell'audacia sconsiderata di Israele e dell'ordine occidentale che l'ha permessa", si legge nella nota, secondo cui le azioni di Usa e Israele aggravano le tensioni regionali e minacciano la sicurezza globale "sotto il pretesto del mantenimento della pace" e della "rimozione delle minacce". Il presidente statunitense Trump ha confermato ieri che le forze Usa hanno colpito anche il sito nucleare di Fordow.
Un primato assoluto per l'Italia e l'Europa: si tratta del lancio simultaneo di sette satelliti appartenenti a una stessa costellazione istituzionale, Iride. A realizzarlo, per il programma voluto dal Governo italiano e coordinato dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa), con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), è Argotec, uno dei protagonisti industriali del programma. Il lancio dei sette satelliti Heo, spiega una nota, è avvenuto alle 23.25 di lunedì 23 giugno, a bordo di un razzo Falcon 9. Dopo qualche ora dal lancio è stato acquisito il segnale dei satelliti, operazione seguita dal Mission Control Center di Argotec. La costellazione satellitare Iride è finanziata con un investimento da oltre un miliardo di euro provenienti dai fondi del Pnrr, affiancati da fondi nazionali. Si tratta di una "costellazione di costellazioni", composta da satelliti eterogenei per tecnologia e capacità, destinati al monitoraggio di eventi naturali, all'osservazione dei cambiamenti climatici e alla mappatura di infrastrutture critiche per la sicurezza. L'obiettivo è quello di realizzare la più importante costellazione italiana per l'osservazione della Terra, nonché una delle più ampie in Europa.
La tv di Stato iraniana ha riportato la risposta del ministro degli Esteri Abbas Araghchi alla dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump su un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Iran. La televisione di Stato iraniana ha interrotto la programmazione per leggere in diretta le dichiarazioni di Araghchi. Martedì Araghchi ha dichiarato sulla piattaforma “X” che Teheran interromperà i propri attacchi se Israele cesserà i propri raid aerei entro le 4 del mattino, ora locale. Il commento del ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha segnato la prima dichiarazione ufficiale dell'Iran in merito alla presunta tregua tra Iran e Israele annunciata dal presidente Donald Trump. Araghchi ha inviato il suo messaggio sulla piattaforma social X alle 4:16 del mattino, ora di Teheran. Al momento non c'è alcun “accordo” su un cessate il fuoco o la cessazione delle operazioni militari“, ha scritto Araghchi. ”Tuttavia, a condizione che il regime israeliano interrompa la sua aggressione illegale contro il popolo iraniano entro le 4 del mattino, ora di Teheran, non abbiamo intenzione di continuare la nostra risposta“. Araghchi ha descritto l'Iran come un Paese che continuerà i suoi attacchi ”fino all'ultimo minuto". Insieme a tutti gli iraniani, ringrazio le nostre coraggiose forze armate che rimangono pronte a difendere il nostro caro Paese fino all'ultima goccia di sangue e che hanno risposto a qualsiasi attacco del nemico fino all'ultimo minuto", ha aggiunto. Non sono state segnalate incursioni israeliane in Iran dopo le 4 del mattino ora locale, in linea con le dichiarazioni di Araghchi sulla possibile tregua.
Nonostante il cessate il fuoco annunciato da Trump, un attacco missilistico iraniano ha colpito un edificio residenziale a Beersheba, nel sud di Israele. I vigili del fuoco hanno dichiarato di aver recuperato diversi corpi sotto le macerie. I lanci sono avvenuti dopo le 4 del mattino, ora locale di Teheran, l'ora in cui il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi aveva dichiarato che l'Iran avrebbe cessato i suoi attacchi se Israele avesse interrotto i suoi raid aerei. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato lunedì sui social media che Israele e l'Iran hanno concordato un “cessate il fuoco completo e totale” che sarà attuato gradualmente nell'arco di 24 ore. Non è ancora chiaro quale sarà l'impatto degli ultimi sviluppi sui possibili accordi di cessate il fuoco.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato sui social che Israele e lran hanno concordato un “cessate il fuoco completo e totale” che sarà attuato gradualmente nell'arco di 24 ore. Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato su Truth che il cessate il fuoco porterà alla “fine ufficiale” della guerra. Israele e Iran non hanno immediatamente riconosciuto alcun cessate il fuoco e martedì mattina sono continuati i pesanti attacchi israeliani a Teheran e in altre città. Il vicepresidente JD Vance ha affermato di ritenere che il mondo guarderà alla guerra tra Israele e Iran, e al bombardamento americano degli impianti nucleari iraniani, come a “un importante momento di reset per l'intera regione”. Vance è apparso su Fox News Channel pochi minuti dopo l'annuncio di Trump. Il vicepresidente ha affermato che l'amministrazione Trump spera che gli iraniani abbiano imparato una lezione importante: se vogliono costruire un'arma nucleare in futuro, “dovranno affrontare nuovamente un esercito americano molto, molto potente”.