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Milano, nordafricani rubano zaino sul treno: cosa c'era dentro

sabato 19 luglio 2025
1' di lettura

Giovedì pomeriggio a Milano, la polizia di Stato ha arrestato tre cittadini algerini di 24, 21 e 20 anni per furto aggravato in concorso. Gli agenti, durante il monitoraggio dei passeggeri in discesa da un treno, hanno notato tre giovani aggirarsi con fare sospetto all'interno di una carrozza e impossessarsi di uno zaino dalle cappelliere. Dopo aver occultato la refurtiva in un altro trolley vuoto, che si erano portati dietro per nascondere il maltolto, i tre si sono allontanati velocemente cercando di far perdere le loro tracce. Una volta giunti in piazza Luigi di Savoia i tre hanno aperto il trolley rendendo evidente il bottino ai poliziotti che, pertanto, li hanno bloccati. Rintracciata la parte lesa - un cittadino francese in compagnia di un minore - gli agenti hanno riconsegnato la refurtiva, che consisteva in uno zaino contenente svariati documenti personali, gioielli e orologi di lusso con un valore commerciale di circa 1.500.000 euro, dopo aver raccolto formale denuncia.

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Palazzo Marino Beppe Sala in Consiglio: le prime parole del sindaco

Palazzo Marino Beppe Sala, al via il Consiglio: l'appello dei consiglieri

Sindaco di Milano Beppe Sala, cresce l'attesa per le comunicazioni a Palazzo Marino

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Beppe Sala in Consiglio: le prime parole del sindaco

"Le mie mani sono pulite": lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala nel suo intervento durante la seduta del Consiglio comunale sull'inchiesta urbanistica in cui è indagato. "Tutto ciò che ho fatto nell'arco delle due sindacature, di cui ho avuto onere e onore, si è sempre esclusivamente basato sull'interesse dei cittadini e delle cittadine. Non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio".

Beppe Sala, al via il Consiglio: l'appello dei consiglieri

Intorno alle ore 16.30 di oggi, lunedì 21 luglio, è iniziato il Consiglio Comunale di Milano con il sindaco Beppe Sala che dovrà pronunciare le sue dichiarazioni ai consiglieri di Palazzo Marino in merito all'inchiesta sull'urbanistica che lo ha investito.

Beppe Sala, cresce l'attesa per le comunicazioni a Palazzo Marino

Cresce l’attesa a Palazzo Marino per le comunicazioni al Consiglio comunale del sindaco Beppe Sala, indagato nel nuovo filone dell’inchiesta sull’urbanistica della Procura di Milano che, tra le misure cautelari, ha anche chiesto i domiciliari per l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi. La seduta convocata per le 16.30 si aprirà con il discorso del primo cittadino, che scioglierà la riserva sul futuro del suo mandato che scadrà nel 2027.

Per Sala questo è stato un week end di riflessione: l’incontro di ieri sera con una delegazione del Pd metropolitano - definito dai dem ‘positivo’ e come un’occasione di ‘ripartire’ - sembrerebbe aver allontanato l’ombra delle dimissioni. Soltanto tra questo pomeriggio, tuttavia, quando il sindaco prenderà la parola, si conoscerà la sua decisione: andare a elezioni anticipate oppure presentare un programma di rilancio per gli ultimi due anni di amministrazione. È ormai dato per certo, invece, il passo indietro di Tancredi, che potrebbe ufficializzarlo in Aula subito dopo il discorso di Sala. La seduta di oggi pomeriggio si preannuncia molto affollata, con le troupe televisive appostate davanti alla sede del Comune già da stamattina.

In ballo c’è anche il destino della delibera sulla vendita ai club dello stadio di San Siro e delle arre circostanti, che il sindaco avrebbe voluto approvare entro luglio e che invece probabilmente slitterà a settembre. Secondo l’ordine dei lavori, dopo le comunicazioni della giunta sono previste due ore di dibattito con gli interventi dei consiglieri. Una protesta in concomitanza è invece stata annunciata dai movimenti Cambiare Rotta e Potere al Popolo. 

Bangladesh, jet militare si schianta su una scuola: inferno di fuoco e strage

È salito a 18 morti e 164 feriti in Bangladesh il bilancio dell'incidente di un jet da addestramento dell'aeronautica militare del Bangladesh, che a Dacca si è schiantato su un campus scolastico. Lo riferisce l'esercito e fra i morti c'è il pilota. Il velivolo F-7 BGI, di fabbricazione cinese, secondo quanto riferito dall'esercito e da un funzionario dei vigili del fuoco si è schiantato sul campus della Milestone School and College, nel quartiere di Uttara, mentre gli studenti stavano seguendo le lezioni. L'esercito ha dichiarato che il jet è decollato alle 13:06 ora locale e si è schiantato poco dopo, prendendo immediatamente fuoco. Al momento la causa non è chiara.

Si tratta del più grave incidente aereo nella capitale del Bangladesh a memoria d'uomo. I media locali indicano che la maggior parte dei feriti sono studenti. I parenti sul posto sono in preda al panico, mentre i soccorritori, utilizzando risciò a tre ruote o qualsiasi mezzo disponibile, trasportano i feriti negli ospedali locali.

Una studentessa che non era presente al momento dell'incidente, Rafiqa Taha, ha spiegato al telefono ad Associated Press che la scuola, che conta circa 2mila studenti, ha classi che vanno dalla scuola elementare alla scuola superiore. "Ero terrorizzata guardando i video in tv", ha detto la 16enne, "mio Dio! È la mia scuola".