Sempre più Paesi si aggiungono alla Francia di Emmanuel Macron nel proposito di riconoscere lo Stato di Palestina in vista della prossima Assemblea Generale dell’Onu di Settembre. L’ultimo in ordine di tempo è stato il Canada: il premier Mark Carney lo ha annunciato il 30 luglio parlando coi giornalisti da Ottawa. "Il Canada è da tempo impegnato a favore di una soluzione a due Stati: uno Stato palestinese indipendente, vitale e sovrano che conviva in pace e sicurezza con lo Stato di Israele. Per decenni si è sperato che questo risultato potesse essere raggiunto nell'ambito di un processo di pace basato su un accordo negoziato tra il governo israeliano e l'Autorità palestinese. Purtroppo, questo approccio non è più sostenibile", ha affermato il capo del governo canadese. "Per questo il Canada intende riconoscere lo Stato di Palestina alla 80a sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2025", ha aggiunto.
"L'avete messa lì proprio perché è incompetente e adesso le contestate la virtù per cui l'avete scelta?". Nel suo podcast "Parola di Pietro", il condirettore di Libero Pietro Senaldi parla di Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Ue. "L'Europa è composta da 27 stati, tutti più o meno sovranisti, e il presidente è sempre stato d'ausilio nel confermare le politiche decise da Francia e Germania, almeno fino alla crisi economica e sociale di questi mesi. Gli unici che hanno provato a dire la loro in Europa sono stati gli italiani".
"Come dicono i latini, nomen omen: Ursula vuol dire 'piccolo orso', una persona schiva e poco socievole. Uno che non sa stare in compagna. E l'Europa l'ha messa a mediare tra 27 paesi che da secoli come unica caratteristica comune hanno quelli di non andare d'accordo. Leyen invece in tedesco non significa nulla ma ha una assonanza con 'laien', 'dilettanti', e con il verbo 'lehen', cioè prestare ma essendo tedesca non le viene naturale. Il 'Von' significa che è nobile e mi ricorda la fantozziana Serbelloni Mazzanti vien dal Mare. Lei viene dalla Renania, piena di laghi. E allora la chiamiamo Ursula vien dal Lago". Il podcast "Parola di Pietro" del condirettore di Libero Pietro Senaldi.
"Al Giubileo dei giovani a Tor Vergata, è stato abbondantemente superato il milione di pellegrini”. Così il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, durante la visita nella sala grandi eventi della Questura di Roma.
Stanchi ma contenti e soprattutto sorpresi da una giornata incredibile. Finita la messa del sabato per il Giubileo dei Giovani, è il momento di tirare fuori sacchi a pelo, cuscini, pane e mortadella e ogni bene di fortuna utile a passare la notte. L’intenzione per quasi tutti i ragazzi arrivati a Tor Vergata (Roma) è quella di trascorrere la nottata qui in attesa del gran finale di domenica con la cerimonia di Papa Leone XIV.