CATEGORIE

Top of the Forbes, ecco i personaggi più influenti del 2025

mercoledì 17 dicembre 2025
3' di lettura

Gli italiani più influenti del 2025 secondo Forbes premiati in uno dei palazzi nobiliari più prestigiosi di Roma. Il magazine sceglie Palazzo Brancaccio per la consegna dei "Top of the Forbes" a dieci personalità del mondo della moda, della tecnologia, dell'industria e non solo. Una serata dedicata a imprenditori, manager e attori di successo con l'obiettivo di celebrare i migliori talenti del Paese. Tra i premiati l'icona della moda italiana e dell'industria sostenibile Brunello Cucinelli: "Ricevere un premio è sempre un grande dono. Riceverlo da Forbes mi fa estremamente piacere, grazie davvero a Forbes per questo dono". Nella sua visione aziendale premiata da Forbes Italia l'attenzione verso la persona messa prima del profitto e la spiritualità come alternativa a un mondo dominato dagli algoritmi. Per dirla con le motivazioni del premio, "elevando il lusso a capitalismo umanistico". "Abbiamo bisogno di sostituire la paura con la speranza", dichiara a margine della cerimonia Cucinelli. "Abbiamo bisogno di credere nella provvidenza, di camminare con i piedi per terra e guardare il cielo e le stelle. Abbiamo bisogno quando siamo in difficoltà di poter chiedere aiuto al creato". Non solo la moda, ma anche l'università e la formazione premiati ai Top of the Forbes. È il caso di Andrea Rossi, Direttore Generale dell'Università Campus BioMedico: "Una grande emozione e una grande soddisfazione. Il lavoro è una componente fondamentale della vita che voglio condividere con tutta l'università". Sul palco premiata anche l'attrice Cristiana Capotondi che ironizza sul suo celebre ruolo in 'Vacanze di Natale '95': "Pensavo proprio qualche giorno fa che esattamente trent'anni fa, nel 1995, ci fu la prima di 'Vacanze di Natale '95'. Praticamente oggi sono in età pensionabile. Ringrazio Forbes per questo riconoscimento, sono davvero onorata". Top of the Forbes anche al Country Manager Italia di Amazon Giorgio Busnelli per la sua "leadership nel rafforzare la presenza della sua azienda in Italia promuovendo crescita economica, innovazione e sostegno alle imprese italiane". Un passaggio di consegne che ha segnato la serata è stato invece quello di Oreste Pasquali, il fondatore di Tecnocasa, premiato con una doppia statuetta assieme al figlio Andrea. Ed è proprio sul modello di Tecnocasa che l'editore di Forbes Italia Danilo Iervolino ha ricordato sul palco di aver fatto la tesi di laurea. Lo ha fatto nel discorso conclusivo in cui ha augurato a tutto il gruppo editoriale di "sognare, sognare in grande, sognare di più e soprattutto sognare cose impossibili".

 

Ecco chi sono i top manager premiati

Premio Speciale – Traguardi d’Oro
Vittoria Guazzini, ciclista olimpica

Categoria Food – L’aroma del successo
Nicola Panzani, ceo di Ima Petroncini

Categoria Family Office & Brand Leadership – Pianificare il futuro
Marco Talarico, ceo di Lmdv Capital

Categoria Industry – Crescita inossidabile
Augusto Mensi, ceo Lucchini RS

Categoria AI – Leadership visionaria
Vanessa Fortarezza, svp e country gm di Salesforce Italia

Categoria Logistics – Innovazione in movimento
Stefano Novaresi, ceo di Knapp Italia

Categoria Hospitality – Eccellenze alle stelle
Nicola Risatti, presidente e ad di Blu Hotels

Categoria Retail – Rivoluzione digitale
Maria Bruna Olivieri, country manager di Unieuro

Categoria Automotive – Una scossa al mercato
Alessandro Grosso, country manager Byd e Denza Italia

Categoria Digital Payments – Semplificazione digitale
Maria Teresa Minotti, vp e gm Southern Europe PayPal

Categoria Sport – Vincere al volo
Alessandra Marzari, presidente Consorzio Vero Volley

Categoria Design – Tradizione trasparente
Roberto Pierucci, ceo Rcr Cristalleria Italiana

Categoria Entertainment – Creatività all’avanguardia
Eugenio Scotto, ceo di Oneshot Agency

Categoria Travel – Esperienze senza confini
Chiara Dorigotti, ceo di Sea Prime

Categoria Pharma – Pionieri della salute
Valentino Confalone, ad di Novartis Italia

Categoria Finance – Investire con visione
Giovanni De Mare, ceo Italia Alliance Bernstein

Categoria Luxury & Fashion – Il tocco italiano
Pierluigi Cocchini, ceo Rinascente

Categoria Engineering – Costruire il futuro
Stefano Susani, ceo di Officine Maccaferri

A consegnare i premi sono stati: Delfina Boni, responsabile sostenibilità di Fondazione Rava; Elisabetta Santi, brand manager di Rolls-Royce Motor Cars Milano; Cristiano Bolognesi, responsabile della business unit Consumer Finance di BIBanca; Enrico Romano, ceo di Nicolis Project; Gianluca Di Pietro, ceo di Hisense Italia; Giovanni Notarbartolo di Furnari, general manager di Tvs Motor; Roberto Corbo, ceo di Corbo Group; Andrea Ferrari, coo di Lionard; Filippo Surace, ceo e founder di Cube Labs; e Giuseppe Mariani, general manager di Intesa – Kyndryl Company; Gianluca Maruzzella, ceo e co-founder di Indigo AI.

tag

Ti potrebbero interessare

Tumori: per prevenzione carcinoma mammella a SYNLAB Manifattura Firenze nuovo mammografo 3D

Il carcinoma della mammella si conferma in Italia come il tumore più diffuso nel sesso femminile, rappresentando circa un terzo delle malattie neoplastiche che colpiscono le donne. Secondo il rapporto AIOM - Associazione Italiana di Oncologia Medica del 2024 “I Numeri del Cancro in Italia”, le diagnosi di tumore al seno nel 2024 sono state oltre 53mila e i dati sulla sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi (88%) e sulla probabilità di vivere ulteriori 4 anni dopo aver superato il primo anno dopo la diagnosi (91%) confermano quanto sia importante la prevenzione in questo ambito. In SYNLAB Manifattura Firenze, il nuovo centro aperto al pubblico dallo scorso 1 settembre negli spazi rigenerati di Manifattura Tabacchi, e che opera in maniera integrata con il Servizio sanitario regionale, fornendo prestazioni anche in convenzione Ssr e con i principali fondi assicurativi, il tema della prevenzione femminile è al centro, grazie all’area SYNLAB Lei pensata per prendersi cura della salute della donna in ogni fase della sua vita, attraverso un’equipe ultraspecialistica coordinata che comprende ginecologia, cardiologia, endocrinologia, nutrizione e molto altro. "Il carcinoma della mammella è il problema oncologico più frequente delle donne ma grazie alla prevenzione e quindi alla diagnosi precoce le persone che si ammalano di questa malattia hanno la prospettiva di guarire con probabilità molto elevata", sottolinea la dottoressa Bianca Vanzi, radiologa e senologa SYNLAB. "Per la prevenzione - aggiunge -, gli esami principali sono l’ecografia mammaria e la mammografia, spesso integrate tra loro. É importante che la frequenza e la tipologia degli esami vengano personalizzate sulla base del profilo di rischio di ogni donna, tenendo conto della familiarità, della densità mammaria, della storia clinica. L'ecografia è l’esame di riferimento nelle donne giovani, con tessuto mammario denso, in genere consigliata dai 25-30 anni. È innocua e non utilizza radiazioni ionizzanti. La mammografia invece, è l’esame cardine della prevenzione, a partire dai 40 anni con cadenza annuale e senza limiti di età, perché consente di individuare microcalcificazioni e lesioni non palpabili". Per la prevenzione senologica il nuovo Centro può vantare una tecnologia di ultima generazione che garantisce un esame radiologico della mammella completo ed efficace con tempi rapidi e una minore dose di radiazioni. "L'evoluzione tecnologica ha portato alla realizzazione di apparecchiature diagnostiche sempre più performanti uno di questi sviluppi è stata la mammografia 3D o Tomosintesi - spiega la dottoressa Vanzi - Il problema fondamentale della mammografia tradizionale è che questa produce un'immagine bidimensionale 2D della mammella con problemi di sovrapposizione delle strutture interne della mammella che possono portare a due tipi di errori interpretativi: da un lato i falsi negativi, cioè la sovrapposizione delle strutture interne può occultare la presenza di un tumore; dall'altro i falsi positivi, cioè immagini sospette che in realtà sono solamente artefatti". "La Tomosintesi - evidenzia - è una tecnica mammografica che è stata sviluppata proprio per superare queste difficoltà. Nella Tomosintesi, o mammografia 3D, il tubo radiogeno non sta fisso come nella mammografia tradizionale ma oscilla su un arco di circonferenza, variabile a seconda delle case produttrici (in questa tecnologia 50 gradi) acquisendo multiple immagini del seno da diverse angolazioni ricostruendo poi al computer una visione tridimensionale e a strati, fette sottili 1 mm, del tessuto mammario. La tecnologia presente in SYNLAB Manifattura Firenze è di ultima generazione e all'avanguardia, garantisce immagini di alta qualità in meno di 5 secondi e con una minore dose di radiazioni".

Redazione

Giorgia Meloni chatta, Bonelli delira in aula: "Ma è cinese"

"Lei un tema di dimensione etica della politica ce l'ha?". E poi "sul tema del dominio tecnologico, vedo che sta chattando, chatti pure ma il telefono con cui sta chattando adesso, non voglio disturbarla, ma sa da cosa sono fatti il ​​suo, il mio ei nostri telefoni? Al 90 per cento da tecnologia cinese... perché non accettate la sfida dell'innovazione tecnologica? La vostra è una operazione ideologica, voi in questo modo state perpetuando un sistema di interessi sul sistema energetico". Così Angelo Bonelli di Avs, intervenendo in Aula della Camera durante il dibattito sulle comunicazioni di Meloni, proprio rivolgendosi al premier. Già, il verde s'attacca anche al telefono: ogni scusa vien buona per fare un po' di cinema in aula.

Poi, in conclusione di un intervento durante il quale Bonelli ha più volte alzato la voce ("mi è andata via per il momento di foga e passione"), ha chiosato: "Ad Atreju l'ho vista un po' rancorosa nell'attaccare l'opposizione, sarà mai che sta vedendo che nel Paese l'opposizione non solo si sta organizzando, ma si sta attrezzando per mandare lei all'opposizione del paese...". Convinto lui... convinto solo lui.

Redazione

Giorgia Meloni inchioda Conte in aula: "Cosa mi dice di quei 200 milioni?"

Giorgia Meloni non intende sorvolare di fronte alle accuse dei Cinque Stelle. In sede di replica al dibattito della Camera sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo, la premier risponde a Riccardo Ricciardi. "Il collega - esordisce - chiede come usiamo i soldi delle tasche degli italiani Quando la sento pronunciare da un collega del M5s mi fa sempre un po' sorridere... Ma non parlerò del Superbonus. No, no. Voglio parlare di un'altra cosa: si parla di come usiamo i soldi sull'Albania, 147 milioni in un anno, mentre il governo è stato condannato a risarcire oltre 200 milioni di euro a una società che durante la pandemia era stata immotivatamente esclusa dall'allora struttura commissariale per importare mascherine". Chiarissimi i riferimenti ai disastri di Giuseppe Conte: il premier, insomma, colpisce nel segno.

E ancora: "Erano state scelte chissà perché società che non avevano esperienza, non avevano le caratteristiche, e hanno importato mascherine senza certificazioni e senza le caratteristiche tecniche necessarie. Questo configura truffa allo stato, ci obbliga a risarcire 200 milioni, e configura anche un rischio di diffusione del Covid perché quelle mascherine sono state distribuite a forze ordine e personale sanitario". 

Eppure su questa questione il Movimento tace. "L’anno scorso, in questo stesso giorno - sono state le parole di Ricciardi -, erano arrivati 65.100 migranti. Quest’anno ne sono arrivati 65.400. Quindi stanno 'aumentando' con buona pace del vostro 'i centri in Albania funzioneranno'. Ma il problema non è nemmeno tanto che non sapete scrivere le leggi. Il problema è che spendete i soldi degli italiani. Il prolungato suicidio della politica europea seguito all’invasione russa in Ucraina ha lasciato spazio agli affaristi, e nel fare affari Trump è imbattibile. Il problema è una presidente del Consiglio che ha detto ripetutamente di voler 'scommettere sulla vittoria militare dell’Ucraina' e che la scommessa l’ha fatta sulla pelle degli ucraini e della nostra economia. Questa guerra è già costata 187 miliardi di costi diretti dell’Unione Europea. Meloni fa parte a pieno titolo di una classe politica europea che ha approfittato di questa tragedia per cambiare il dizionario della politica Ue. Da allora in poi la parola d’ordine è diventata il 'riarmo'".

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Angelo Bonelli attacca Meloni e si copre di ridicolo: "Perché è rancorosa"

"Ad Atreju l'ho vista un po' rancorosa nell'attaccare l'opposizione, sarà mai che sta vedendo che nel Paese l'opposizione non solo si sta organizzando, ma si sta attrezzando per mandare lei all'opposizione". Angelo Bonelli ha attaccato Giorgia Meloni. Ma il suo è un autogol clamoroso. Il leader dei Verdi sostiene che il premier fosse agitato in Aula perché il campo largo si sta organizzando per mandare il centrodestra all'opposizione. Ma forse, nelle ultime due settimane, non ha mai sfogliato un giornale. E non soltanto per le cifre snocciolate un po' da tutti i sondaggi...

Ad Atreju, la festa citata dallo stesso Bonelli, la sinistra ha risposto presente. Sì, ma non tutti. Elly Schlein, per esempio, dopo che era stata invitata da Fratelli d'Italia ha preteso di partecipare a un confronto con Giorgia Meloni. Il premier le aveva risposto che non spettava al centrodestra decidere chi fosse il leader dell'opposizione. Così la cara Elly ha declinato il gentile invito. E Avs? La formazione politica, di cui fa parte anche Angelo Bonelli, si è divisa a metà. Lui si è fiondato a Castel Sant'Angelo, Nicola Fratoianni invece non si è presentato. Poi c'è il capitolo Giuseppe Conte. Il leader del Movimento Cinque Stelle dal palco di Atreju ha lanciato non poche frecciate a Elly Schlein e al Pd. E dal Nazareno, nel corso dell'assemblea convocata da Schlein in contemporanea con l'intervento di Meloni alla festa di FdI, sono emersi diversi mal di pancia.

Infine, la ciliegina sulla torta. Ieri, martedì 16 dicembre, il Parlamento europeo ha votato a favore della revoca dell'immunità per l'eurodeputata del Pd Alessandra Moretti. Ebbene, stando a quanto si è appreso, il Movimento Cinque Stelle ha contribuito al voto contro la dem. Se questa è la riorganizzazione del campo largo paventata da Bonelli, Meloni può stare serena.
 

Redazione