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Jannik Sinner è la 'parola' più cercata dagli italiani nel 2025. La classifica completa

mercoledì 31 dicembre 2025
1' di lettura

Wikimedia Italia, l’Associazione che promuove la conoscenza libera attraverso l’enciclopedia più famosa al mondo (Wikipedia), ha svelato le ricerche sul web degli ultimi dodici mesi. Il tennis è in cima alle curiosità del Paese: l’orgoglio nazionale Jannik Sinner conquista per il secondo anno di fila la vetta della classifica delle 10 voci più visitate. Al secondo posto Papa Francesco.

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Napoli, smantellata dai Carabinieri la centrale operativa delle truffe

I Carabinieri di Ercolano hanno arrestato 8 persone tra Napoli e provincia per riciclaggio, autoriciclaggio e calunnia, nell’ambito di un’indagine su una rete dedita alle truffe agli anziani. Le indagini hanno svelato una “centrale operativa” attiva a livello nazionale e permesso di recuperare denaro e preziosi provento di frodi.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Mattarella, il dietro le quinte dei preparativi del discorso di fine anno

Coesione sociale, l'impegno dei giovani e la necessità di superare fratture e disuguaglianze al centro del tradizionale discorso di fine anno del Presidente Mattarella. Il Presidente richiamerà anche all'unità e alla partecipazione democratica, con un focus sulla storia della Repubblica (80 anniversario della Liberazione nel 2025) come fondamento per il futuro, evidenziando valori costituzionali e la speranza di un impegno collettivo.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Catania, maxi sequestro di fuochi d'artificio illegali

La Polizia di Stato ha arresto tre catanesi, due di 25 e 29 anni, fratelli della titolare di una fabbrica di artifici pirotecnici e un operaio di 28 anni, per detenzione e porto illegale in luogo pubblico di manufatti esplosivi, ferma restando la presunzione di innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.

Nel corso dell’attività di controllo straordinario del territorio eseguita dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania finalizzata a prevenire e reprimere l’illecita compravendita di fuochi d’artificio senza il possesso della licenza, soprattutto in questo periodo dell’anno, gli agenti della Squadra Artificieri, hanno individuato e controllato, nel comune di Santa Venerina, un furgone sospetto, condotto da uno dei fratelli e con a bordo gli altri due.

Dagli accertamenti condotti gli agenti hanno scoperto all’interno del veicolo alcune decine di artifizi pirotecnici professionali, ordigni di spiccata potenzialità offensiva e micidiali, per un peso complessivo di oltre 220 kg netti di esplosivo, completi di mortai per la proiezione in alto dei fuochi d’artificio.

A differenza dei fuochi d’artificio commerciali, dove la confezione pesa molto rispetto alla piccola quantità di polvere pirica, i fuochi d’artificio professionali sono fabbricati in modo da avere una grande quantità di polvere da sparo ed un minimo di confezionamento di carta e plastica, al fine di essere proiettati ad altezze superiori.

Alla richiesta dei poliziotti della Squadra Artificieri i tre occupanti hanno riferito di dover allestire uno spettacolo per le proprie famiglie ed i vicini di casa, versione alquanto inverosimile considerati i costi di produzione. Dal controllo è emerso che i due fratelli erano in possesso del patentino per fochino.

Al momento del controllo i tre hanno riferito di essersi procurato il materiale pirotecnico da conoscenti, escludendo che fosse stato confezionate presso la fabbrica di famiglia. Gli specialisti della Squadra Artificieri hanno effettuato degli accertamenti tecnici sugli ordini sequestrati, riscontrandone l’alta potenzialità e pericolosità.

 

Capodanno 2026, i milanesi alle prese col cenone tra tradizione e innovazione

Sulle tavole del cenone di Capodanno dei milanesi si intrecciano tradizione e innovazione: accanto ai classici lombardi spuntano casatielli, cassate e specialità arrivate da altre regioni. “Noi siamo una boutique tradizionale napoletana e i nostri clienti hanno ordinato soprattutto casatielli, pastiera, struffoli, roccocò e mostaccioli”, spiega Raffaele, dietro al banco di “Pane, prosciutto e mozzarella”, gastronomia a pochi passi da piazza Duomo. Al capitolo dolci. “Vanno per la maggiore la veneziana, che è un dolce di Capodanno, e poi i marron glacé”, racconta Federico della Pasticceria Galli. E se nelle case non mancano lenticchie e zampone, per chi sceglie di festeggiare fuori la scelta si allarga. “Il nostro menù prevede bruschetta caprese e primi di carne e di pesce”, dice Jasmine del ristorante Regina. Insomma, che si resti fedeli ai grandi classici o si decida di cambiare rotta, a Milano l’offerta è ampia e alla fine, per tutti, resta il rito più tradizionale che esista: un brindisi e l’augurio di buon anno nuovo.