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Sardine, Mattia Santori dal palco come Beppe Grillo: "Siamo nati perché ci eravamo rotti i co***"

Complimenti per l'onestà. Mattia Santori, in piazza VIII Agosto a Bologna per il concertone-comizio delle sardine, riassume in poche battute il motivo della creazione, a inizio novembre, del movimento anti-Salvini: "Siamo nati perché ci eravamo rotti i co***". Ormai Santori ci ha preso gusto, c'è chi lo saluta (Paola Turci) come "il miglior politico di questi anni" e lui, evidentemente, si sente già un piccolo Beppe Grillo, perché il passo dal "ci siamo rotti i co***" al "vaffanc***" a 5 Stelle il passo è brevissimo.   Leggi anche: "Ci ha contattato il M5s, non Bonaccini". Sardine, Santori e il ribaltone politico Effettivamente, per ammissione dello stesso capo-sardina, ci sono stati esponenti di spicco grillini che hanno sondato la possibilità di "intrupparli" nel Movimento, quello con la M maiuscola. Chiamatele affinità elettive. Perlomeno, se Salvini e Borgonzoni vinceranno le regionali in Emilia Romagna del 26 gennaio e le sardine si scioglieranno come neve al sole, a Santori potrebbe andare bene la carriera da impresario: sul palco bolognese hanno partecipato vip come Barbabardò, Sandro Ruotolo e Modena City Ramblers, Terzo segreto di satira, Marlene Kuntz, Pif, Vasco Brondi, Moni Ovadia, Afterhours, Subsonica, Willie Peyote, Alessandro Bergonzoni, Marracash. Insomma, il gotha della kultura di sinistra, roba da far invidia al Primo Maggio. Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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