Il moderato confronto in aula finisce in vacca. Merito, una volta ancora, del focoso Franco Barbato, deputato dipietrista di Italia dei Valori famoso più per le uscite volgarotte e le mise bislacche che per il lavoro a Montecitorio. Dopo essersi autosospeso per un'indagine sul suo conto da parte della Procura di Napoli, è tornato a Roma giusto in tempo per insultare i partiti che sostengono il governo Monti. "A nome dei giovani italiani, avete rotto i c...", tuona in aula Barbato. Parole subito stigmatizzate dal presidente della Camera Gianfranco Fini (uno che Monti l'ha sostenuto in tutto e per tutto) che invita il deputato Idv a uscire dall'aula, tra le grida 'fuori fuori' degli altri deputati. Uscendo Barbato viene apostrofato 'buffone, buffone' e, a quanto riportano alcuni deputati su Twitter, al dipietrista scappa anche un dito medio alzato. Antonio Borghesi, vicecapogruppo dell'Idv, prende la parola per scusarsi dell'atteggiamento di Barbato e dello spettacolo offerto. Del caso, annuncia Fini, se ne occuperà il collegio dei questori.