"La gente riconosce e apprezza la qualità. Se il cinema è ben gestito e assicura, ad esempio, una buona qualità di visione, avrà sempre pubblico. Credo ci sia un grande futuro per il cinema". Così il regista Oliver Stone all'arena estiva organizzata dal cinema America a Roma che ha ospitato la proiezione del film del regista americano JFK . "L'omicidio di Kennedy è stato un evento raggelante, un evento che dobbiamo ancora prendere sul serio", ha spiegato Stone. Fra pochi giorni, il regista presenterà a Cannes il documentario JFK revisited: through the looking glass che sembra aprire le porte a nuove interpretazioni. "Ho cercato di prendere in considerazione vecchie prove, che erano già a disposizione, ma erano state corrotte. Nel 1991, dopo l’uscita del mio film, è stata creata una commissione di indagine con lo scopo di pubblicare documenti fino a quel momento secretati. Tuttavia, questa attività è stata completamente ignorata dalla stampa statunitense. Con il nuovo documentario ho cercato di raccogliere le testimonianze di chi all’epoca dei fatti era troppo impaurito per parlare, come ad esempio due agenti dell’Fbi che hanno assistito all’autopsia di Kennedy e ne hanno smentito l’esito ufficiale", ha spiegato il regista.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev