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Uber lancia il suo primo servizio in elicottero a New York

sabato 13 luglio 2019
1' di lettura

Roma, 10 lug. (askanews) - L'evoluzione di Uber a New York. Non solo auto, per spostarsi nella Grande Mela l'azienda lancia anche il suo primo servizio taxi in elicottero, "Uber Air". Il tragitto coperto all'inizio è quello che va dal distretto finanziario di Manhattan all'aeroporto JKF, con circa 8-10 corse al giorno. La notizia è stata riportata dal New York Times ma confermata dall'amministratore delegato Dara Khosrowshahi che ha ritwittato l'articolo, commentando: niente più stress nel tragitto da e per l'aeroporto JFK. La durata del volo è infatti di appena 8 minuti, prenotabile comodamente via app. Un servizio di lusso dedicato ai clienti dei programma fedeltà "platinum" e "diamond" di Uber e che ha un costo che varia in base a numero di passeggeri e orario richiesto. L'azienda già pensa in grande e per il 2023 ha annunciato un piano per il trasporto aereo condiviso tra periferie e centri città, non solo negli Usa.

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Fiap incontra le imprese ad Anagni

Roma, 19 giu. (askanews) - Grande partecipazione per l'evento di settore promosso ad Anagni dalla Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali nella sede del Gruppo BIG SB S.p.A., Ecosistema Italia e Mobilità, tappa laziale del tour nazionale di FIAP, il secondo appuntamento dopo il primo evento del 7 giugno scorso a Catania.

Un evento estremamente importante alla luce della rilevanza della logistica e dell'autotrasporto nel Lazio, regione all'interno della quale operano più di 12 mila aziende del settore. Tra queste, si distinguono per crescita, Vision e competitività sul mercato le tre aziende del Gruppo: BIG SB S.p.A., Ecosistema Italia e Mobilità: ed è stato proprio l'headquarter di Anagni ad accogliere i tanti rappresentanti del Parlamento e del Governo e numerosi stakeholder di livello del comparto che hanno partecipato alla mattinata di lavori dell'evento "FIAP incontra le imprese" dando vita ad un confronto fattivo e coinvolgente sulle sfide attuali che impattano sensibilmente sul settore della logistica e del trasporto su strada, che nel Lazio rappresenta oltre l'80% del trasporto merci complessivo.

Alessandro Peron, segretario generale Fiap:

"Il Lazio è in una zona strategica e importante perchè collega il Nord con il Sud, il Tirreno con l'Adriatico, non dobbiamo dimenticarci della sua posizione geografica e della sua importanza logistica. Ed è importante parlare di trasporto e logistica anche per le imprese laziali, se vogliamo che siano competitive in un mercato sempre più globale bisogna mettere al centro dei temi la discussione della strategicità del trasporto e della logistica, non più come un settore a sè ma come un settore interministeriale, comprendendo inoltre che la logistica non è un costo del prodotto ma un asset strategico per le imprese italiane e per portare il made in Italy in giro per il mondo".

I saluti di benvenuto sono giunti da Ambra Cruciani - AD di BIG SB S.p.A. e Vicepresidente di Ecosistema Italia - e Marco Persichilli - Vicepresidente di FIAP. Intervenuti tra gli altri l'On. Nicola Ottaviani, con un videomessaggio del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Tullio Ferrante, e i Deputati Salvatore Deidda, Andrea Casu, e i Sen. Giorgio Salvitti e Cinzia Pellegrino.

Obiettivo dei panel che si sono succeduti con stakeholder pubblici e privati del territorio fare sintesi per individuare soluzioni di settore che rispondano alle esigenze di innovazione tanto per i processi e i sistemi, quanto per le flotte. Un passaggio fondamentale per risolvere ad esempio le problematiche attuali relative all'ultimo miglio.

Dario Fidanza, Direttore generale Gruppo BIG SB SpA:

"Sono questi momenti fondamentali per il nostro settore peerchè per il mondo del trasporto, della logistica e del delivery è necesssario fare networking e sistema, per portare soluzioni. Una delle soluzioni più importanti è quella della formazione e dell'investimento nel capitale umano. Il nostro gruppo persegue fortemente questa finalità allargando l'offerta formativa e andando ad abbattere il gap tra il mondo delle imprese e sistema accademico e scolastico".

Presentati anche tre focus sulla crescita aziendale e mprenditoriale, con i rappresentanti di Fit CISL e UILtrasporti, e sulle novità del nuovo CCNL, oltre a delineare strumenti e soluzioni necessarie per accrescere la competitività delle imprese. Il tutto in una visione d'insieme sulle strategie di medio-lungo periodo per tutta la filiera.

Marcello Corazzola, AD GRUBER Logistics e Consigliere Nazionale FIAP:

"Credo sia stato importante sapere che la politica ci sta supportando in questo processodi cambiamento ma che è anche importante che noi come associazioni di categoria e come imprenditori cerchiamo di trovare le soluzioni ognuno nel suo ruolo, Fiap ci aiuta ma noi come imprenditori e volano dell'economia e del cambiamento credo che riusciremo a guardare ad un futuro migliore nonostante il periodo non semplice".

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La prima di "28 Anni Dopo", Danny Boyle: con l'horror leggo la realtà

Londra, 19 giu. (askanews) - Aaron Taylor-Johnson, Ralph Fiennes e Alfie Williams sfilano sul tappeto insieme al regista britannico Danny Boyle alla prima di "28 Anni Dopo" a Londra.

Il film, uscito il 18 giugno anche in Italia, è sempre diretto dal regista premio Oscar per "The Millionaire" ed è ambientato a quasi tre decenni da "28 Giorni Dopo"; a produrlo c'è Cillian Murphy.

Un horror, che segue gli eventi del mondo infettato del primo film e del sequel "28 settimane dopo" in cui Boyle figurava tra i produttori; il virus della rabbia è fuoriuscito da un laboratorio di armi biologiche e ora, ancora in una quarantena forzata e brutale, alcuni sono riusciti a sopravvivere in mezzo agli infetti. Vivono su una piccola isola collegata alla terraferma da un'unica strada rialzata ed estremamente protetta. Ma quando uno di loro lascia l'isola per una missione diretta nel profondo della terraferma, scoprirà segreti, meraviglie e orrori che hanno mutato non solo gli infetti ma anche gli altri sopravvissuti.

In molti si aspettavano un'apocalisse zombie con riferimenti all'attualità e a Londra Danny Boyle ha detto: "Penso che l'horror sia un genere davvero interessante. Si possono leggere eventi di ogni tipo attraverso questo genere, senza che riguardi direttamente la Brexit o il Covid, o quello che sta succedendo a Gaza o con l'immigrazione o il modo in cui le persone vengono trattate.... Si leggono tutte queste cose diverse in trasparenza, eppure non si tratta di questo. Si parla di questa famiglia e degli orrori che affronta 28 anni dopo l'infezione originale".

E sulle riprese del film ha spiegato: "La tecnologia ora ha fatto passi da gigante (dal primo film), ovviamente. Ora le telecamere più diffuse sono quelle dei cellulari, volevamo registrare in 4K, il che è fantastico per la risoluzione cinematografica. E questo ci ha anche permesso di muoverci con estrema facilità nelle campagne".

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