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Gyllenhaal in "Velvet Buzzsaw", tra arte, glamour e horror

sabato 12 gennaio 2019
1' di lettura

Roma (askanews) - Dopo il successo de "Lo sciacallo" Jake Gyllenhaal è di nuovo protagonista di un film di Dan Gilroy, "Velvet Buzzsaw", che verrà presentato in anteprima al Sundance Film Festival e poi sarà disponibile su Netflix dal 1° febbraio. Questa volta Gilroy ci porta all'interno della scena dell'arte contemporanea di Los Angeles, tra creativi e grandi collezionisti. L'agente emergente Josephina trova centinaia di dipinti appartenuti ad un anziano inquilino del suo palazzo, morto in totale solitudine. Nonostante l'anziano artista avesse ordinato di distruggere i suoi lavori, Josephina inizia a farli circolare, destando subito l'attenzione di critici e collezionisti. Dietro questi dipinti però si cela qualcosa di sinistro, visto che prendono vita all'improvviso e chi li acquista inizia a essere consumato da una pericolosissima entità. Nel film, quindi, dal glamour si passa all'horror. Gyllenhaal interpreta il proprietario di una galleria di Los Angeles e Rene Russo è la sua assistente, ma nel ricchissimo cast di "Velvet Buzzsaw" figurano anche Toni Collette, John Malkovich, Natalia Dyer, Tom Sturridge, Daveed Diggs.

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Berlino, nel mercatino di Natale il robot umanoide serve popcorn

Berlino, 20 dic. (askanews) - In un mercatino di Natale di Berlino, una piccola folla curiosa si accalca davanti a uno stand: l'attrazione è un robot umanoide di Tesla, che serve popcorn. Ribattezzato "Optimus", dovrebbe essere commercializzato entro un anno e costare circa 20.000 euro.

Saluta, riempie i sacchetti con i popcorn caldi aiutandosi con una paletta e li porge ai clienti. E non si indispettisce davanti a foto e selfie. Qualcuno lamenta i "movimenti ancora un po' robotici", e la "mancanza di calore umano", per altri clienti, soprattutto i più giovani, "è divertente e può migliorare".

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Zelensky: Usa hanno proposto colloquio con Ucraina e Russia a Miami

Roma, 20 dic. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha affermato che Mosca non ha voce in capitolo nell'organizzazione delle elezioni in Ucraina, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha detto che potrebbe fermare gli attacchi in caso di elezioni a Kiev. "Non è Putin a decidere quando e in quale formato si svolgeranno le elezioni in Ucraina", ha detto Zelensky, che ha escluso anche i voti nei territori occupati dalla Russia.

Il leader ucraino ha inoltre affermato che gli Stati Uniti hanno proposto colloqui tra rappresentanti di Kiev e di Mosca a Miami, dove i russi sono arrivati per discutere con gli americani sul loro piano per l'Ucraina. Agli incontri dovrebbe partecipare anche il segretario di Stato Usa, Marco Rubio.

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Porte della Speranza, da San Vittore un progetto tra arte e carcere

Milano, 20 dic. (askanews) - Un dialogo tra arte, comunità carcerarie e società civile che prende la forma, simbolica ed evocativa del concetto di porta. Davanti alla Casa Circondariale di San Vittore a Milano è stata inaugurata la prima "Porta della Speranza", progettata dall'architetto Michele De Lucchi. "Un simbolo alle occasioni che si aprono a tutte le meditazioni e ragionamenti che fai dentro di te - ha spiegato raccontando il senso dell'opera - che ti portano sempre ad aprire una porta, un pensiero, e a metterti davanti una soglia, che se vuoi puoi superare, puoi oltrepassare e se non vuoi rimani chiuso. Oggi è proprio il tempo di aprire le porte e di passargli attraverso, perché siamo in un'epoca nella quale tutto sta cambiando e abbiamo bisogno di sperimentare tante cose nuove. Anche proprio il rapporto con il bene, il male, le colpe, l'accusare, il sentirsi accusati".

"Porte della Speranza" è un progetto promosso dalla Fondazione Pontificia Gravissimum Educationis del Dicastero per la Cultura e l'Educazione della Santa Sede in collaborazione con il DAP Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e realizzata dal Comitato Giubileo Cultura Educazione con Rampello & Partners, che lo ha curato. "Creare oggi e dirigere dei monumenti alla speranza, delle porte della speranza - ha aggiunto Davide Rampello - è un segno fondamentale. La speranza è la possibilità dell'uomo di immaginare la vita e abbiamo scelto non solo artisti, ma abbiamo scelto per questo straordinario progetto uomini, artisti, scienziati, uomini di teatro, in modo tale da avere una interpretazione corale di questo fondamentale sentimento".

La porta lignea di De Lucchi non distingue un dentro e un fuori: è un'architettura senza muro, un invito a considerare la trasformazione come un cammino condiviso e non come un gesto isolato. E si inserisce nella visione della Santa Sede verso il luogo carcerario. "Lo spirito dell'anno giubilare - ha concluso il cardinale José Tolentino de Mendonca, prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione della Santa Sede - è affermare la speranza, una speranza che deve arrivare a tutti e anche a tutti i contesti, nessuno è escluso da questo messaggio di speranza. Certamente è una realtà molto complessa quella dei carceri, ma è una realtà che, illuminata dalla speranza, diventa un una porta aperta in tante vite".

Dopo San Vittore, Porte della Speranza proseguirà coinvolgendo numerosi autori, chiamati a dialogare con altrettanti istituti penitenziari.

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Fa discutere il ticket di due euro per Fontana di Trevi: "Eccessivo"

Roma, 20 dic. (askanews) - Fa subito discutere la novità che riguarderà Roma nel prossimo anno. Il sindaco Roberto Gualtieri ha ufficializzato quello che si vociferava da giorni: dal primo febbraio 2026 si pagheranno due euro per vedere da vicino la Fontana di Trevi, una delle bellezze più affollate e fotografate dai turisti in visita nella Capitale.

Non solo; la novità riguarda l'accesso ai musei civici e ai monumenti di competenza di Roma Capitale che sarà gratis per tutti i residenti della Città Metropolitana mentre pagheranno un ingresso turisti e non residenti alla Fontana di Trevi e ad altri 5 siti e musei finora gratuiti. Ma la Fontana è quella che fa più discutere: si pagherà l'accesso all'invaso, regolamentando l'afflusso turistico così come durante i recenti lavori di manutenzione. Una novità che non piace a tutti.

"Non dovrebbe essere così, i turisti che vengono da fuori già spendono, già lasciano qualcosa al Comune di Roma, non lo trovo giusto, mi sembra un eccesso". "Da un lato potrebbe essere giusto perché c'è bisogno di pagare la pulizia della fontana, ci sono delle spese, dall'altro penso che la cultura debba essere accessibile a tutti". "Sono a favore - dice invece una turista spagnola - non penso che sia una cattiva idea perché capisco che con questi soldi potranno mantenere la città, che è piena di turisti, e credo che la questione del super-turismo sia molto importante".

Fontana di Trevi registra una media di 30.000 accessi al giorno, con punte di 70.000, per un totale di oltre 9 milioni di visitatori l'anno.

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