CATEGORIE

"Il cancro ha già perso", l'oncologo Michele Maio spiega perché

mercoledì 31 ottobre 2018
2' di lettura

Milano, (askanews) - "L'immunoterapia è la quarta strategia che abbiamo a disposizione noi oncologi per combattere i tumori. Si aggiunge, si associa, si sostituisce alla chirurgia, alla radioterapia, alla chemioterapia, che sono le tre strategie convenzionali che abbiamo utilizzato finora. L'immunoterapia utilizza dei veri e propri farmaci che hanno la capacità di attivare e potenziare le difese immunitarie del paziente, facendo sì che sia il sistema immunitario del paziente stesso a tenere sotto controllo e a distruggere la malattia". A parlare è il professor Michele Maio, oncologo, autore assieme al giornalista Giovanni Minoli del libro "Il cancro ha già perso", Piemme Edizioni. "Per molti versi, il cancro ha perso con alcuni tipi di tumore con i quali abbiamo la possibilità di utilizzare la immunoterapia sostituendola completamente alla chemioterapia, ottenendo risultati estremamente importanti in termini di incremento della sopravvivenza. E ha perso anche perché nei prossimi due o tre decenni lo metteremo ancora più a nudo, quindi scoprendo i tanti talloni d'Achille che il cancro può avere, permettendoci di migliorare l'efficacia dei nostri trattamenti. Quindi in qualche maniera ha già perso" "L'immunoterapia ormai ha dimostrato un'efficacia consolidata in alcuni tipi di tumore. Penso al melanoma della cute, ad alcuni tipi di cancro al polmone, a tumori della vescica, della testa collo, al cancro al rene. Ed è una lista che si allunga ogni mese. E che ci sta dando sempre più speranze per il futuro. Ma l'immunoterapia la stiamo utilizzando, anche se nell'ambito di sperimentazioni cliniche, praticamente in qualunque tipo di tumore. Quindi è verosimile che già nel prossimo anno, nei prossimi due anni, riusciremo ad avere ulteriori informazioni anche su altri tipi di tumore, quindi sulla possibilità che l'immunoterapia abbia un'efficacia su molte neoplasie umane." "Questo libro è rivolto veramente a tutti. E' un libro che abbiamo scritto con Giovanni Minoli in maniera molto discorsiva, cercando di dare una risposta alle domande che tutti noi ci poniamo non conoscendo l'immunoterapia e volendo capire meglio che cosa sta accadendo di positivo e soprattutto che cosa accadrà nell'ambito del trattamento immunoterapico dei tumori umani" "La politica sanitaria può fare molto e deve fare molto. Perché l'immunoterapia sta cambiando l'approccio al paziente oncologico in tante aree, non soltanto nella parte del trattamento. Quindi è importantissimo che nei prossimi mesi ci sia la capacità di discutere come le istituzioni devono affrontare queta nuova strategia per il bene dei nostri pazienti, per l'efficacia dei nostri trattamenti che stanno rivoluzionando il trattamento del cancro"

tag

Ti potrebbero interessare

Bruxelles, agricoltori contro agenti, lancio di patate e lacrimogeni

Bruxelles, 18 dic. (askanews) - Disordini e scontri tra agricoltori e polizia davanti al Parlamento europeo a Bruxelles durante la protesta con i trattori contro l'accordo commerciale previsto dall'Ue con il blocco sudamericano Mercosur.

Momenti di tensione con lancio di patate, letame e barricate incendiate, con gli agenti che hanno risposto con lacrimogeni e idranti. Gli agricoltori temono che l'intesa li penalizzi, favorendo prodotti più economici provenienti dal Brasile e dagli altri paesi dell'America Latina.

TMNews

"La mia famiglia a Taipei", in sala dopo il premio alla Festa di Roma

Roma, 18 dic. (askanews) - TRAILER VIA MAIL

Il film che ha vinto la Festa del Cinema di Roma, "La mia famiglia a Taipei" arriva nei cinema il 22 dicembre. La regista taiwanese Shih-Ching Tsou lo ha scritto insieme a Sean Baker, il regista premio Oscar di "Anora", che lo ha anche montato e prodotto. "La mia famiglia a Taipei" mostra diverse generazioni di donne nelle strade di Taiwan ed è un delicato dramma familiare che intreccia tradizione e modernità.

La regista racconta infatti il ritorno di una famiglia in una città che è insieme luogo di memoria e di rinascita, una Taipei frenetica e piena di luci e colori, filtrata dallo sguardo innocente di I-Jing, una bambina di 5 anni interpretata dall'incantevole Nina Ye. Mentre la madre single fronteggia i debiti gestendo un chiosco in un mercato notturno e la sorella maggiore contribuisce con un lavoretto part-time, la bambina esplora con meraviglia la nuova vita città: le strade, le bancarelle, le luci della metropoli.

Shih-Ching Tsou, dopo il lungo sodalizio con il premio Oscar Sean Baker, firma dunque una storia intima e urbana con protagoniste fragili e potenti.

TMNews

Merz: possibile accordo Ue su uso asset russi per finanziare Ucraina

Bruxelles, 18 dic. (askanews) - "Conoscete la mia posizione. Voglio che utilizziamo i beni russi congelati a questo scopo. Non vedo un'opzione migliore di questa. La mia impressione è che possiamo raggiungere un accordo": lo ha affermato il cancelliere tedesco Friedrich Merz" parlando con i giornalisti al suo arrivo al vertice a Bruxelles dove i leader dei 27 dovranno decidere se e come utilizzare i beni russi congelati per finanziare l'Ucraina.

"Comprendo le preoccupazioni di alcuni Stati membri, in particolare del governo belga. Ma spero che insieme possiamo superarle e che insieme possiamo intraprendere un percorso per inviare un segnale di forza e determinazione da parte dell'Ue alla Russia. Le reazioni del presidente russo nelle ultime ore dimostrano anche quanto questo sia importante", ha aggiunto il leader tedesco.

TMNews

Ue, Kallas: dobbiamo fare pressione su Russia per la pace in Ucraina

Bruxelles, 18 dic. (askanews) - "Vediamo una forte spinta verso la pace, ma è unilaterale. Non abbiamo visto alcuna volontà da parte russa di muoversi o parlare seriamente di pace. Anche il cessate il fuoco per Natale è stato respinto. Quindi è chiaro che dobbiamo fare pressione sulla Russia affinché passi dal far finta di negoziare al sedersi effettivamente al tavolo delle trattative e negoziare davvero": lo ha affermato l'Alta responsabile della politica estera dell'Ue, Kaja Kallas, arrivando al vertice a Bruxelles.

TMNews