CATEGORIE

Il profumo dei libri di Giampiero Mughini, quasi un'autobiografia

sabato 31 marzo 2018
2' di lettura

Milano (askanews) - Uno smodato amore per i libri, quelli di carta, che combattono la loro battaglia nel mondo sempre più digitale. E, da qui, una vera e propria autobiografia sentimentale e intellettuale, profonda, inattesa. "Che profumo quei libri" di Giampiero Mughini, che esce per Bompiani è un atto di devozione verso l'idea di Biblioteca, ma anche verso la vita, le sue grandezze e le sue contraddizioni. "Io non amo molto - ha detto Mughini ad askanews - che venga usato a dismisura il termine 'collezione', il termine collezione fa pensare a prima vista a uno che colleziona nel senso che mette l'uno accanto all'altro. Non è esattamente così: io li ho cercati, e possederli voleva dire violarli, se mi consenti questo termine, conoscerli nel profondo, assaporarli". Da Pascoli a Franco Fortini, passando per Scerbanenco e l'erotismo, Mughini sembra specchiarsi in quei libri, che sono oggetto di passione, ma non solo. "Il termine feticcio - ha aggiunto lo scrittore - lo vorrei usare con grazia, perché il feticcio potrebbe fare pensare a qualcosa che ti è non dico estraneo, ma esterno. E invece questi libri di cui ho parlato, scelti a caso, abbastanza a caso, a volte spudoratamente a caso, non sono esterni a me, sono talmente parte della mia storia, della mia formazione, del mio itinerario e morale che, insomma, sono di più ancora". "Una vita" è il romanzo di Svevo di cui si parla in questo libro, ma è anche quella di Giampiero Mughini a passare dentro ogni racconto dei volumi, e in questa sua vita il 1977 è un anno chiave. "Il più grande raccontatore italiano degli anni, delle figure, delle atmosfere del 1977 - ci ha detto - è un fumettaro, un creatore di storie a fumetti, Andrea Pazienza. Se tu cerchi un Balzac per il '77 è lui, non c'è un Balzac per iscritto... c'è Pier Vittorio Tondelli, che è notevole, ma Pazienza è veramente immenso". Tra i sogni che il bibliofilo Mughini coltiva, e lo vediamo raccontare con un brillio negli occhi, c'è uno dei libri che hanno fondato l'idea stessa di Italia. "La prima edizione del 'Pinocchio' in brossura ce l'ho qui, non credo che avrei i soldi per comprarla se me la offrissero... non me l'hanno offerta". E quando, a fine intervista, gli chiediamo cosa prova, come scrittore e come lettore, quando la mattina si sveglia e vede i suoi 20mila libri sopra i mari del presente, Giampiero Mughini risponde così: "Io come cittadino italiano del Terzo millennio voglio guardare in faccia i miei libri".

tag

Al Bioparco di Roma è nato un raro avvoltoio Papa

Roma, 15 mag. (askanews) - Al Bioparco di Roma per la prima volta è nato un raro avvoltoio Papa. L'uovo si è schiuso l'8 maggio 2025, proprio il giorno della proclamazione di Papa Leone XIV; il rapace è inoltre diffuso anche in Perù, dove il Pontefice ha vissuto per più di 20 anni. Il nome comune dell'avvoltoio si ispira ai colori che lo contraddistinguono, simili a quelli delle vesti papali.

Il pulcino si trova in una nursery non visibile al pubblico, sta benissimo, accudito dai guardiani del reparto uccelli, fa sapere il Bioparco, sottolineando che ancora non si sa se sia femmina o maschio. "A volte, come nel nostro caso, per motivi non identificabili, dopo la deposizione i genitori non si occupano della cova e l'uovo viene abbandonato - spiega la Presidente della Fondazione Bioparco di Roma Paola Palanza, etologa -. Appena i keeper si sono accorti della deposizione, hanno prelevato l'uovo e l'hanno collocato nell'incubatrice. Dopo 54 giorni, durante i quali è avvenuto un accurato monitoraggio, l'uovo si è schiuso. È importante sottolineare - conclude Palanza - che per impedire l'imprinting sugli umani e mantenere la sua identità di specie, il piccolo deve essere gestito con un protocollo rigido: i guardiani non sono riconoscibili come umani e per alimentarlo utilizzano un pupazzo dalle sembianze di un avvoltoio papa. Inoltre, il pulcino ha intorno a sé varie foto dei genitori".

Diffuso in America del Sud, l'avvoltoio Papa è monogamo; la femmina depone un unico uovo all'interno di crepe o cavità degli alberi che viene covato anche dal maschio.

TMNews

Zelensky: a Istanbul "finta" delegazione russa. Mosca replica: clown

Istanbul, 15 mag. (askanews) - Un acceso scambio di accuse tra Ucraina e Russia in una giornata che si preannunciava di negoziati a Istanbul, finalizzati in teoria ad avvicinarsi a un accordo per arrivare a una pace nel conflitto. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha messo in dubbio la serietà delle intenzioni di Mosca, criticando duramente il livello della delegazione russa inviata per l'incontro:

"Da quello che vediamo, sembra qualcosa di finto", ha dichiarato ai giornalisti appena atterrato ad Ankara per incontrare il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "Tutti sappiamo chi prende davvero le decisioni in Russia", ha aggiunto, sottolineando che la parte ucraina impegnata in Turchia è di massimo livello.

Non si è fatta attendere la risposta russa, con la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, che ha detto: "Chi usa la parola 'finto'? Un clown? Un fallito? Una persona con una formazione sconosciuta, che parla di uomini con titoli accademici, meriti e comprovata professionalità? E osa definirli 'finti'? Ma chi crede di essere?".

Inoltre, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un discorso televisivo ai diplomatici di Mosca, ha definito"patetico" il presidente ucraino per aver chiesto a Putin di partecipare ai colloqui di pace di Istanbul, proposti dallo stesso presidente russo. "All'inizio Zelensky ha fatto una sorta di dichiarazione in cui chiedeva a Putin di venire personalmente. Beh, una persona patetica, è evidente a tutti" ha detto. La delegazione russa in Turchia, ha comunicato il Cremlino, è guidata da Vladimir Medinsky, consigliere di Putin e già capo negoziatore nei colloqui del 2022, affiancato dal vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin, dal capo della Direzione principale dello Stato maggiore russo Igor Kostyukov e dal vice ministro della Difesa Alexander Fomin.

TMNews

Turchia, l'incontro ad Ankara fra Erdogan e Zelensky

Ankara, 15 mag. (askanews) - L'incontro ad Ankara fra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per discutere le prossime tappe dei previsti colloqui di pace con la Russia.

Il faccia a faccia avviene nel giorno in cui a Istanbul si incontrano per la prima volta dopo tre anni le delegazioni russa e ucraina, colloqui iniziati con uno scambio di insulti fra Zelensky che aveva chiesto di incontrare di persona Putin e ha attaccato il basso profilo della delegazione russa, insultato di rimando dal ministro degli Esteri Lavrov.

TMNews

Mattarella a giovani Alfieri: impersonate normalità in maniera positiva

Roma, 15 mag. (askanews) - "Questo è un giorno di festa, spero lo sia anche per voi. Credo che tutte voi e tutti voi, quando avete avuto la notizia di essere stati designati Alfieri, siate rimasti sorpresi, qualcuno incredulo. Questo conferma la bontà delle scelte fatte". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella incontrando, al Quirinale, i 29 nuovi Alfieri della Repubblica per la consegna degli attestati d'onore a giovani che, nel 2024, si sono distinti nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive, nel volontariato, oppure hanno compiuto atti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. Accanto ai riconoscimenti per comportamenti individuali, il Presidente Mattarella ha assegnato anche 4 targhe per premiare azioni collettive di giovani e giovanissimi, anch'esse espressione dei valori di solidarietà, inclusione e accoglienza.

"La vostra reazione dimostra che considerate normale ciò che avete fatto. Ma impersonate la normalità in maniera positiva. Come voi in Italia tanti altri ragazze e ragazzi lo fanno. Voi ne siete espressione, si tratta di interpretare la vita in maniera positiva, per superare le difficoltà proprie e aiutare gli altri, per spendersi per chi è in difficoltà e impegnarsi nel bene comune", ha aggiunto il capo dello Stato.

TMNews