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A Napoli roadshow per scovare talenti di intelligenza artificiale

sabato 10 novembre 2018
2' di lettura

Napoli, (askanews) - Individuare talenti e startup nell'ambito dell'intelligenza artificiale per sostenere la realizzazione di nuove soluzioni per il mercato: è l'idea di AI WorkLab 2.0, il programma di incubazione dedicato al settore, giunto alla sua seconda edizione e realizzato da LVenture Group (in partnership con American Express, Cerved, growlTup, Invitalia, Sanofi e Sara Assicurazioni). A Napoli, all'Università Federico II e in collaborazione con Campania New Steel, si è svolta la prima tappa del roadshow che toccherà tra novembre e dicembre, Milano, Roma e Padova. La call per partecipare ad AI WorkLab 2.0 sarà aperta sino al 10 dicembre: i team scelti riceveranno un grant di 2.500 euro e accederanno a un percorso che si svolgerà presso l'Hub di LVenture Group e Luiss EnLabs a partire da gennaio 2019. In tre mesi, i progetti presentati saranno trasformati in idee imprenditoriali, pronte a essere testate sul mercato. Milena Leone, Head of Innovation and Digital della divisione Consumer Health Care Sanofi: "Sanofi è un'azienda che si occupa di salute e quest'anno ha lanciato Uwell, una nuova piattaforma digitale, disponibile per il web e come app, nata per rivoluzionare il rapporto delle persone con la propria salute nel quotidiano. Siamo a Napoli per raccogliere idee da start-up e da giovani su come offrire sempre di più servizi innovativi che possano andare a semplificare il percorso di salute di ognuno di noi, a motivarci a vivere una vita più sana e anche a raccogliere le giuste informazioni". Marco De Guzzis, responsabile Sviluppo mercato Invitalia: "La missione di Invitalia è sostenere la nascita di nuove imprese innovative e lo sviluppo di imprese di sistema. Questo ci porta, ogni anno, ad avere migliaia e migliaia di interlocutori e a dover gestire una grandissima quantità di informazioni. E' evidente che l'intelligenza artificiale può essere un ottimo strumento per migliorare tutta questa relazione, sia in termini di efficienza sia in termini di trasparenza rispetto al mercato". Augusto Coppola, Managing Director di Luiss EnLabs: "AI WorkLab 2.0 è un percorso che ambisce a individuare progetti che possano diventare startup finanziabili, ancora in fase iniziale, nell'ambito delle intelligenze artificiali. Nel far questo otterremo due risultati: come investitori troveremo delle startup potenzialmente interessanti e le aziende che sono nostre partner verranno coinvolte all'interno di un percorso di innovazione, capendo meglio come interfacciarsi con le startup. Nel caso in cui alcuni progetti non riescano a raggiungere un'utilità sufficientemente elevata, si possono comunque scoprire dei talenti in ambiti che oggi sono di grandi interesse".

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"Oggi parliamo di bambini trucidati, i bambini non sono terroristi" aggiunge un uomo. "Ci si sente malissimo, non si può assistere all'eccidio di 60mila persone di cui 20mila bambini, basta, in altri paesi le manifestazioni sono con milioni di persone, spero che oggi si dia un segno per dire basta e provare a trovare la pace" afferma un'altra manifestante.

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Durante il suo intervento, Trincia ha proposto una riflessione sul ruolo degli archivi come strumenti per leggere il presente e come incubatori di futuri possibili.

"Gli archivi sono il mio lavoro: ogni volta che ricostruisco una storia, mi sento un animale da archivio. Sono ciò che rendono viva una storia e ti permettono di capire le dinamiche sociali o anche il linguaggio di una determinata epoca. Ma bisogna avere gli occhi per vederli, per guardarli. Non si può essere superficiali, occorre avere tanta curiosità. Anche perché in un archivio come questo, così denso di numeri e di dati amministrativi, trovare storie è complesso. Ma è una bella operazione, molto sfidante".

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Italgas, società leader in Europa nella distribuzione del gas, celebra così il valore di Heritage Lab, luogo di incontro fisico e virtuale e laboratorio di digitalizzazione che permette all'azienda di perpetuare il grande patrimonio storico del suo archivio e di condividerlo con la comunità e il territorio.

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In piazza, tra grandi bandiere palestinesi, delle forze politiche organizzatrici del corteo e della pace, slogan come "Palestina libera", striscioni con scritto "Stop al genocidio di Gaza" e "Basta massacro" e dei finti bambini morti avvolti in lenzuola bianche, anche Klaus Davi con una bandiera arcobaleno con la stella di David e una bandiera israeliana.

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