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Nello studio di Mina a Lugano per il nuovo album "Maeba"

sabato 24 marzo 2018
2' di lettura

Lugano (askanews) - Il duetto con Paolo Conte, una prima assoluta. Ma anche la rivisitazione di brani di Elvis Presley e George Michael o di recenti musical da premio Oscar. E' una Mina più istrionica che mai quella che canta nel nuovo album, "Maeba", in uscita venerdì 23 marzo. Sono dodici brani, più una ghost track in fondo al disco. Brani quasi tutti inediti, fatta eccezione per alcune cover, in cui la cantante si esalta nello spaziare nei generi musicali più diversi. "Si è rotta di fare solo pezzi alla Mina", ha spiegato divertito Massimiliano Pani, figlio di Mina e produttore del disco. Per raccontarci "Maeba" ha aperto le porte dello studio di registrazione PDU a Lugano, in Svizzera. Una spazio che in ogni stanza parla della cantante di Cremona. Qui incide tutti i brani dei suoi album. "Il filo rosso è lei, l'interprete. Non essendo il disco di un cantautore, che ha un mondo da proporre, è un interprete che fa a modo suo quello che le viene mandato. Lei poi sceglie le cose più interessanti. Ci sono delle cose molto coraggiose e molto tradizionali, messe una affianco all altra e questa è la forza di questo disco" "Maeba" si apre con la canzone "Volevo solo scriverti da tanto", che ha già un video dai primi di marzo. C'è poi "Il mio amore disperato", scritto da Paolo Limiti e musicato da Alberto Anelli con una cadenza da tango. In "Ti meriti l'inferno" torna la Mina, più riconoscibile. Pani è particolarmente legato a due pezzi dell'album. "Due che sono molto diversi, un pezzo si chiama "Il tuo arredamento". Sembra un pezzo rock progressivo, sembra degli Area, suonato e cantato benissimo. Poi un Last Christmas di George Michael però fatto a ballad jazz lenta, senza campanellini, senza il natale, dimostrando che è una canzone che ha un mondo blu. Ecco, lì, vedi le due anime di Mina che ti fa capire cosa è un'interprete" Ma Mina ci regala anche note swing, in un brano di Elvis Presley e un blitz nelle atmosfere lisergiche del brano "Un soffio" di Boosta, dei Subsonica. La curiosità della cantante di Cremona non ha limiti: scherza con il funky in "Troppe note", scatenandosi nel brano soul "Ci vuole un po' di Rock'n'roll" di Andrea Mingardi. Nell'album c'è anche spazio per una perla d autore. "C'è un bellissimo pezzo di Paolo Conte, che ha scritto una storia modernissima, di due signori della loro età che vivono un amore attorno a una minestrina che cuoce. troppo ironica e intelligente, come sono loro due. Il brano "A minestrina", con testo in napoletano, è stato scritto da Conte per il primo duetto con Mina.

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Italia-Canada, Meloni riceve a Chigi primo ministro Carney

Roma, 17 mag. (askanews) - La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il primo ministro del Canada Mark Carney. "In ambito G7 ci sono le grandi questioni internazionali sulle quali Italia e Canada si trovano da sempre sulla stessa lunghezza d'onda, penso alla questione Ucraina, sulla quale condividiamo gli sforzi per una pace giusta e duratura". ha detto la presidente del Consiglio in una breve dichiarazione prima dell'inizio dell'incontro con il primo ministro canadese Mark Carney.

TMNews

I 7grani live in Madagascar per la pace con orchestra dei monaci buddisti

Como, 17 mag. (askanews) - Da Como al Madagascar per la pace e la musica, la band 7grani ha partecipato al "First Buddha's Birthday and world Peace art festival 2025", il festival per celebrare il compleanno di Buddah. Hanno suonato insieme all'Orchestra Sinfonica Jinghui Guangxuan composta da monaci buddisti che nel 2015 è entrata nel Guinness dei primati come il più grande gruppo musicale zen composto da monaci.

Nel Tempio Xizu all'interno del Monastero situato sul Monte Lok, i 7Grani hanno portato la loro musica folk rock fondendosi con la magia dell'orchestra in un concerto unico. "Sono stati momenti di grandissima emozione" spiegano i tre fratelli Settegrani.

Durante l'evento, la band ha eseguito oltre alle proprie canzoni, alcuni brani popolari cinesi tra cui "Mo li Hua" e un brano dedicato al direttore dell'orchestra Maestro Wule e alla sua vita dedicata alla musica come strumento di pace. Due mondi musicali apparentemente così diversi hanno creato un ponte di dialogo nel segno della pace e dell'armonia.

Nel piccolo tour in Madagascar organizzato dal "Centro per l'interscambio e sviluppo culturale Italia-Cina (ICCX)" anche l'ex calciatore Andrea Pirlo.

TMNews

Stitch incontra il David di Michelangelo a Firenze e crea scompiglio

Firenze, 17 mag. (askanews) - In vista dell'arrivo al cinema di Lilo & Stitch, l'attesissimo film rivisitazione in live-action del classico d'animazione Disney del 2002, Disney Italia, in collaborazione con la Galleria dell'Accademia di Firenze, ha realizzato un inedito e divertente contenuto video. Un progetto speciale che vede l'inconfondibile personaggio di Stitch muoversi all'interno del Museo e scoprire uno dei capolavori assoluti dell'arte: il David di Michelangelo.

Il video mostra Stitch con il suo stile dirompente, mentre si muove tra le sale, evitando il personale di sicurezza e creando scompiglio tra gruppi di visitatori e restauratori all'opera. Tutto cambia quando si trova improvvisamente davanti al David: un momento di autentica meraviglia che suggella l'incontro tra l'immaginazione contemporanea e la grande scultura rinascimentale.

Profondamente colpito e ispirato dall'arte italiana, Stitch decide di lasciare un segno del suo passaggio: lo vediamo realizzare una scultura in gesso, impreziosita da un drappo che richiama i codici formali dell'arte classica.

L'iniziativa è frutto della collaborazione tra Disney Italia, il Ministero della Cultura e la Galleria dell'Accademia e nasce con l'intento di avvicinare il pubblico di tutte le età, in particolare quello più giovane, al patrimonio culturale italiano attraverso un linguaggio visivo immediato e fortemente evocativo.

La statua di Stitch sarà esposta in una sala presso la Galleria dell'Accademia e sarà possibile ammirarla dal 20 maggio al 20 giugno 2025.

TMNews

Ammiraglio Berutti: salvaguardare Blu Economy, 10% nostro Pil

Napoli, 17 mag. (askanews) - "Il mare è un bene che noi dobbiamo tutelare non solo dal punto di vista sicurezza, tutti gli operatori che lavorano nel mare devono lavorare in sicurezza. Le nostre rotte, che portano le navi nei nostri porti, devono essere libere per la navigazione e la Marina, la Difesa con la Marina fa proprio questo, rende le rotte di comunicazione verso l'Italia, verso il Mediterraneo, verso l'Europa libere e fruibili da tutti. Quindi questo credo che sia un segnale che noi dobbiamo dare a tutti tenendo conto che la Blu Economy è il 10% del nostro pil, che è tantissimo, e noi la dobbiamo salvaguardare". L'ha detto a Napoli, a margine del convegno 'La geostrategia del mare: l'interesse nazionale e il futuro sostenibile dell'Italia', promosso dall'Associazione nazionale per il Clima Globe Italia in occasione del tour Mediterraneo Vespucci con il Villaggio IN Italia.

"Il Mediterraneo è un mare piccolo, è 1% di tutte le acque del nostro globo, ci passa il 20% del traffico mondiale. Questo perché è uno snodo centrale tra l'Indo Pacifico e l'Atlantico, delle due zone economicamente più importanti del mondo. La rotta più breve è quella attraverso il Mediterraneo.

Ovviamente il Mediterraneo, come sapete, in questo periodo non è un'area semplice, un'area dove ci sono crisi, dove ci sono conflitti di ogni tipo che fanno sì che la navigazione non è più così sicura come dovrebbe essere e mi riferisco alla crisi del Mar Rosso, mi riferisco anche alla crisi in Ucraina che ha leggermente influenzato sul Mediterraneo. Pensate che queste due crisi hanno ridotto il traffico mercantile, attraverso Suez, del 40%. Le navi di grandi dimensioni, che provengono dall'Indo Pacifico e vengono nel Mediterraneo, hanno un porto di riferimento che è Gioia Tauro. Gioia Tauro è un porto che, grazie ai suoi fondali profondi, permette l'ormeggio di queste navi enormi che portano i container. Si chiama porto di transhipment perché questi container poi vengono spostati su navi più piccole che coprono tutto il Mediterraneo, quindi, fa di Gioia Tauro un porto importante nel Mediterraneo. Affinché Gioia Tauro, dove il governo italiano ha investito, possa continuare a lavorare, noi dobbiamo assicurare che le navi ci vadano nel Mediterraneo ecco perché la Difesa, con la Marina militare, partecipa all'operazione dell'Unione europea Aspides che è quella che cerca di mantenere le rotte di comunicazioni con il Mediterraneo tramite Suez, libere e sicure per tutti gli operatori" ha concluso Berutti.

Psc

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