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"I Medici 2", Daniel Sharman svela il suo Lorenzo il Magnifico

sabato 13 ottobre 2018
2' di lettura

Roma, (askanews) - Dopo il successo della prima stagione tornano "I Medici", con la seconda serie, incentrata stavolta sulla figura di Lorenzo il Magnifico. Una nuova produzione internazionale Rai e Lux Vide, in quattro prime serate in onda su Rai1 dal 23 ottobre (i primi due episodi in anteprima esclusiva su Rai Play dal 16 ottobre). La prima stagione si era chiusa con la rivelazione che la giovane Lucrezia De' Medici e il marito Piero aspettavano il loro primogenito. "I Medici. Lorenzo il Magnifico" inizia 20 anni dopo, nel 1469, nel cuore del Rinascimento, uno dei periodi storici più importanti a livello culturale, concentrandosi sulla salita al potere del giovane Lorenzo, il terzo della dinastia dei Medici, con un idealismo e un'ambizione quasi illimitati. A interpretarlo, il giovane attore britannico Daniel Sharman, idolo delle giovanissime, famoso per le serie "Teen Wolf" e "The Originals" che dal set fiorentino ha parlato del suo personaggio: "Di lui mi è piaciuto tutto, quello che è noto ma anche quello che non si conosce, ho amato recitarlo, lavorarci su, passare del tempo con lui, posso dire di essere davvero onorato di averlo interpretato e spero che il pubblico riesca a capire qualcosa in più su di lui anche grazie a me". "E' anche la prima volta che interpreto un personaggio dai 20 ai 40 anni, un bell'arco di tempo, mi ha dato la possibilità di invecchiare nella recitazione" ha raccontato. Duelli, affari e amori, una mega-produzione curata nei minimi dettagli, dalla scrittura, alla regia, dalle scenografie nei luoghi originali, ai costumi, fino alla colonna sonora di Skin e Paolo Buonvino. Sharman: "Credo che la cosa che rende questa serie davvero affascinante è che è una storia vera, incredibile, sono fatti accaduti davvero a questi uomini e a queste donne, in questa città" "Sono sorpreso che questa storia non sia mai stata raccontata prima"... "Ha tutti gli elementi di Game of Thrones, ma questa è realtà".

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