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Il turismo in Egitto continua a crescere anche grazie all'Italia

sabato 13 ottobre 2018
2' di lettura

Roma, (askanews) - Secondo l'Organizzazione mondiale del turismo, l'Egitto è il primo Paese nel mondo per la crescita costante di turisti. Lo scorso anno otto milioni di persone hanno visitato il Paese dei Faraoni e nel 2018 si stima l'arrivo di circa 10 milioni di visitatori. L'Italia è al quarto posto per il numero di arrivi, dopo Germania, Ucraina e Regno Unito: con un incremento del 94% di turisti nel 2017 e una crescita del 50% nei primi sei mesi di quest'anno. Il direttore dell'Ente del turismo egiziano, Emad Fathy, ha presentato le novità negli itinerari turistici del Paese al TTG Travel Experience, il salone del turismo promosso a Rimini da Italian Exhibition Group. "A seguito della visita del Santo Padre, Papa Francesco, in Egitto, abbiamo dato una spinta agli itinerari religiosi, soprattutto la Fuga della Sacra Famiglia in Egitto. Abbiamo accolto a maggio 2018 il primo gruppo di 40 italiani sul cammino della Sacra Famiglia in Egitto e questo inverno arriveranno altri sei gruppi. Siamo molto contenti per questo tipo di turismo religioso, per la prima volta in Egitto dopo tantissimi anni". Diversificare è la parola d'ordine lanciata a Rimini. "L'Egitto non è solo Mar Rosso, anche se è tornato molto forte. Abbiamo anche viaggi culturali lungo il Nilo, verso il Cairo, Luxor, Assuan e la crociera sul Nilo, abbiamo l'itinerario della Sacra Famiglia e la novità di quest'anno sarà la Costa Mediterranea: è tornata la domanda per Marsa Alam tour e anche Alessandria d'Egitto, la perla del Mediterraneo". Durante la fiera del turismo, l'ambasciatore d'Egitto in Italia, Hisham Mohamed Moustafa Badr, ha incontrato diversi operatori turistici italiani. "C'è un grande movimento di turisti di tutto il mondo, ma per noi l'Italia è molto importante e il governo egiziano dà priorità al turismo italiano perché i due paesi hanno duemila anni di fraternità". "La situazione nel Paese è buona, la sicurezza è garantita e siccome c'è sicurezza e sviluppo i turisti da tutto il mondo sono tornati, dal turismo religioso alle rotte verso il Mar Rosso. Siamo contenti e speriamo nei prossimi mesi di vedere sempre più turisti italiani, nostri fratelli".

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Non solo; la novità riguarda l'accesso ai musei civici e ai monumenti di competenza di Roma Capitale che sarà gratis per tutti i residenti della Città Metropolitana mentre pagheranno un ingresso turisti e non residenti alla Fontana di Trevi e ad altri 5 siti e musei finora gratuiti. Ma la Fontana è quella che fa più discutere: si pagherà l'accesso all'invaso, regolamentando l'afflusso turistico così come durante i recenti lavori di manutenzione. Una novità che non piace a tutti.

"Non dovrebbe essere così, i turisti che vengono da fuori già spendono, già lasciano qualcosa al Comune di Roma, non lo trovo giusto, mi sembra un eccesso". "Da un lato potrebbe essere giusto perché c'è bisogno di pagare la pulizia della fontana, ci sono delle spese, dall'altro penso che la cultura debba essere accessibile a tutti". "Sono a favore - dice invece una turista spagnola - non penso che sia una cattiva idea perché capisco che con questi soldi potranno mantenere la città, che è piena di turisti, e credo che la questione del super-turismo sia molto importante".

Fontana di Trevi registra una media di 30.000 accessi al giorno, con punte di 70.000, per un totale di oltre 9 milioni di visitatori l'anno.

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