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Plastica, Ciotti (Corepla): focus ricerca e sviluppo verso 2030

domenica 11 febbraio 2018
3' di lettura

Roma, (askanews) - Focus a 360 gradi negli studi di Askanews sul mondo della plastica con Antonello Ciotti, presidente di Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. Al centro della riflessione tecnologie, innovazione, ricerca. Partendo dalla forza dei numeri, con l'Italia eccellenza europea in relazione anche alla recente direttiva europea sull'economia circolare e ai suoi ambiziosi obiettivi al 2030. Una visione che coincide con quella di Corepla: "Quando parliamo di economia circolare - spiega Ciotti - parliamo di qualcosa che impatterà sulla vita di tutti noi. E tutta la filiera deve concorrere al raggiungimento degli obiettivi. Guardando al 2030, l'obiettivo prevede che il 55 per cento della plastica venga riciclata, e che il 100 per cento degli imballaggi siano riciclabili. Oggi siamo con un tasso in Italia del 41 per cento per la raccolta, per cui arrivare al 55 sarà particolarmente impegnativo. Siamo partiti nel 1997 intorno al 10 per cento, dunque siamo impegnati in una trasformazione dell'economia del riciclo italiano esattamente uguale a quella compiuta negli ultimi 20 anni. Con materie da riciclare più difficili, perchè la parte parte più facilmente riciclabile ha dei margini di miglioramento minimi mentre dobbiamo cominciare ad aggredire quella grande parte che non viene riciclata. Lo facciamo e lo faremo con il motto di Corepla, sintetizzato in tre parole, tutti, ovunque, sempre. Perchè ricicliamo tutta la plastica proveniente dagli imballaggi, su tutto il territorio nazionale, sempre anche se questo riciclo non è economicamente sostenibile. Facciamo allora una fotografia del sistema Italia, dove abbiamo una situazione a macchia di leopardo con il Veneto che l'anno scorso è arrivato a 25 kg di plastica riciclata per abitante alla Sicilia che è il fanalino di coda con 4/5 kg. Dobbiamo dare una spinta forte, soprattutto alle regioni che sono in ritardo. Ma l'inversione c'è, ad esempio la Campania ha raggiunto la Lombardia". Raggiunto questo livello di eccellenza, è il momento di fare un balzo in avanti: "Su questo si inserisce la nuova strategia di Corepla rispetto alla ricerca e sviluppo". Per questo avete lanciato una Call for ideas: "La direttiva europea chiederà di passare dalla responsabilità estesa del produttore alla responsabilità estesa anche del consumatore. Ed attraverso questa Call for Ideas noi chiediamo a tutti i centri di ricerca, ma anche al semplice cittadino, di proporci idee innovative per riciclare meglio e di più. Alla Call si lega anche lo svolgimento di due giornate di convegno dedicate alla ricerca, per presentare proprio quanto fatto in R&S lungo tutta la filiera degli imballi, a Palermo, il 22 e 23 marzo". Parlare di plastica significa certo anche affrontare le criticità di questo fondamentale materiale, e dunque allo stesso tempo ricordarne i molteplici utilizzi nella nostra vita quotidiana: "Quasi il 90 per cento delle bottiglie di PET riciclate viene riutilizzato negli articoli tecnici di pile. Se indossiamo un capo in pile abbiamo addosso dalle 20 alle 30 bottiglie di PET riciclato. Ma l'applicazione di materiale riciclato è immensa, va dalle tegole, ai cavi, alle condutture, ai tubi che passano nelle nostre case. Quello che dobbiamo fare con le giornate della ricerca è trovare anche nuove applicazioni, perchè è inutile riciclare se poi non c'è un mercato a valle pronto ad accettare queste materie prime seconde".

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