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Usa, Trump ha nominato Jerome Powell nuovo governatore della Fed

sabato 4 novembre 2017
2' di lettura

Washington. (askanews) - Cambio al vertice del Federal Reserve, la banca centrale statunitense, che, in realtà, non è affatto "federal" in quanto si tratta di una struttura privata indipendente dal governo di Washington. Dopo tre mesi di colpi di incertezze, Donald Trump ha annunciato la sua scelta per la guida della Fed. Jerome Powell sarà il prossimo governatore non appena il Senato darà via libera alla nomina. La responsabile precedente, Janet Yellen, lascerà l'incarico a febbraio, alla fine del mandato di quattro anni assegnatole dall'amministrazione di Barack Obama. Powell, dal 2012 membro del board esecutivo della Fed, sarebbe il primo governatore in 30 anni senza un dottorato in economia. Finanziatore del partito repubblicano, viene comunque considerato un moderato, come la Yellen di cui si ritiene seguirà la linea. Con lui sembra dunque garantita la continuità. Favorevole a un lento rialzo dei tassi e a una graduale riduzione del bilancio della Fed, ha spesso criticato chi nel partito repubblicano vorrebbe un maggiore controllo sulla banca centrale statunitense, la cui indipendenza è garantita per legge. "Visto il suo curriculum, sono convinto che Jay abbia la saggezza e la leadership necessarie per guidare la nostra economia attraverso tutte le sfide che il nostro grande paese dovrà affrontare" ha detto Trump, "dato che sa bene ciò di cui abbiamo bisogno per crescere e, soprattutto, conosce le radici del successo americano: innovazione, duro lavoro e la capacità di sognare del popolo statunitense". Dal canto suo, Powell ha cercato di rassicurare i commentatori rispetto alla linea prudente che intende seguire. "Alla Federal Reserve sappiamo molto bene quanto le decisioni di politica monetaria siano importanti per le famiglie e le comunità americane. Condivido con estrema consapevolezza questa responsabilità e mi sento impegnato ad assumere decisioni obiettive, basate sulle migliori evidenze disponibili, secondo la consolidata tradizione di una politica monetaria indipendente". Trump ha avuto anche parole di apprezzamento per il governatore uscente Yellen, definita una donna meravigliosa che ha fatto un lavoro formidabile. "Lavoriamo insieme da dieci mesi" ha dichiarato il presidente statunitense, "èd è stata assolutamente eccezionale. Grazie Janet, vi siamo tutti riconoscenti" ha concluso Trump.

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Agguato di Trump a Ramaphosa su "genocidio bianco" nello Studio Ovale

Washington, 21 mag. (askanews) - Un botta e risposta in mondovisione alla Casa Bianca fra Donald Trump e il presidente sudafricano Ciryl Ramaphosa.

Il presidente Usa ha ribadito nello Studio Ovale le accuse al governo del Paese africano di permettere quello che ha definito un "genocidio dei bianchi", a cui verrebbero sottratte le terre con la forza.

"Molte persone sono molto preoccupate per quanto riguarda il Sudafrica, ed è proprio questo lo scopo dell'incontro e vedremo come andrà a finire. Ma abbiamo molte persone che si sentono perseguitate e vengono negli Stati Uniti e le facciamo entrare se riteniamo che ci sia una persecuzione o un genocidio in corso", ha detto Trump -"in genere sono contadini bianchi e stanno fuggendo dal Sudafrica, ed è una cosa molto triste da vedere".

Ramaphosa ha respinto, con toni molto pacati ma fermi, tutte le accuse, ammettendo soltanto l'esistenza di partiti minoritari che chiedono l'espropriazione di terre ai bianchi e un problema di violenze compiute da gang di delinquenti comuni.

"Questa non è la politica del governo. In Sudafrica abbiamo una democrazia multipartitica che permette a tutte le persone di esprimersi e in molti casi, o in alcuni casi, queste politiche non vanno d'accordo con la politica del governo", ha spiegato, "La politica del nostro governo è completamente, completamente contraria a ciò che lui ha detto, anche in parlamento. Si tratta di un piccolo partito di minoranza a cui la nostra Costituzione consente di esistere".

"Ma gli permettete di prendere loro la terra", ha insistito Trump, a più riprese "No. Nessuno può prendere la terra", ha ribadito il presidente sudafricano, interrotto ancora diverse volte da Trump.

TMNews

Genova, Bonelli: sinistra divisa? Un leader al giorno è strategia

Genova, 21 mag. (askanews) - "Piciocchi non lo conosco ma temo che faccia un po' troppe cene. Non so se gira tanto vino o meno. Non c'è nessuna divisione, stiamo sereni. È una strategia quella di occupare, lo dico in maniera molto chiara, ogni giorno con un leader, prima Schlein, poi Conte, adesso io e Nicola Fratoianni e di mobilitare le massime energie per portare al voto la popolazione". Lo ha detto il leader di Europa Verde Angelo Bonelli, commentando, a margine di un incontro a Genova, gli attacchi del candidato sindaco del centrodestra, secondo cui la chiusura della campagna elettorale del centrosinistra senza leader nazionali dimostra le divisioni nel campo largo.

"Pensino - ha aggiunto Bonelli - al disastro dentro al centrodestra, ai litigi tra la Lega e Fratelli d'Italia. Pensino a quello, che oltre ai loro litigi hanno lasciato in un abbandono drammatico questa città. Ci sono quartieri periferici in questa città che sono stati totalmente abbandonati, promesse mancate, ma promesse mancate che sono un tradimento".

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Israeliani di estrema destra provano a bloccare aiuti per Gaza

Kerem Shalom (Israele), 21 mag. (askanews) - Le forze di sicurezza israeliane hanno fermato e arrestato un gruppo di manifestanti di estrema destra israeliani che cercavano di impedire l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza al valico di frontiera di Kerem Shalom, nel Sud del Paese. "Sono qui per protestare contro questa situazione immorale e ingiusta, che consiste nel nutrire i nostri nemici mentre tengono i nostri ostaggi", ha dichiarato uno dei manifestanti, Michael Raskas.

Il blitz è avvenuto dopo che Israele, sotto la pressione internazionale per la situazione umanitaria drammatica a Gaza, ha dato il via libera, come confermato dall'Onu, all'ingresso nella Striscia di 100 camion di aiuti.

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Almeno 80 civili uccisi in raid su Gaza, missile su Deir el-Balah

Deir el-Balah (Striscia di Gaza), 21 mag. (askanews) - Nelle immagini gli abitanti di Gaza trasportano i feriti e i corpi dei morti all'ospedale Al-Aqsa dopo un attacco aereo di Israele su Deir el-Balah. Secondo quanto riportato dal Washington Post, che cita il ministero della Salute di Gaza e fonti ospedaliere locali sarebbero almeno 82 le persone uccise in diversi raid israeliani in diversi punti di Gaza inclusa Deir el-Balah durante la notte e nelle giornata di oggi, incluse numerose donne e un neonato di una settimana.

"Stavamo vendendo sigarette e altri bevevano caffè, e tutto andava bene, quando all'improvviso un missile ha colpito. Ha fatto saltare in aria tutto e le persone i corpi erano sparsi per strada. Li abbiamo portati qui" ha detto Sarsak, un testimone intervistato dall'Afp.

"Non c'erano uomini della resistenza. Eravamo seduti quando un missile ha colpito il venditore di caffè, che è stato fatto a pezzi. Quasi tutti quelli che erano in strada sono rimasti feriti", ha aggiunto Abd al-Buhaisi, un altro testimone.

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