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Nigeria, code alle pompe di benzina dopo l'incidente in Libia

sabato 30 dicembre 2017
1' di lettura

Lagos (askanews) - Lunghe code ai distributori di benzina in Nigeria per fare rifornimento di carburante. È la reazione degli automobilisti africani al grave incidente che ha interessato un importante oleodotto, di proprietà della compagnia petrolifera libica Waha Oil, che trasporta petrolio greggio dal sud della Libia al terminal nord-orientale di Sidra, sul mar Mediterraneo. L'esplosione, generato molto probabilmente da un attentato rivendicato dall'Isis, ha causato un calo della produzione di oltre 70mila barili al giorno; situazione che ha determinato, nelle prime ore, un'impennata dei prezzi del greggio sui mercati mondiali.

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A Dubai completato con successo il test col taxi volante elettrico

Milano, 1 lug. (askanews) - A Dubai è stato completato con successo il primo volo di prova di un taxi aereo completamente elettrico, in vista del suo lancio previsto per il 2026. Il velivolo, sviluppato dalla statunitense Joby Aviation, può volare per circa 160 chilometri a una velocità di 320 km/h. L'obiettivo di questo mezzo è di offrire un'alternativa al traffico congestionato della metropoli emiratina, riducendo ad esempio i tempi di percorrenza dall'aeroporto di Dubai a Palm Jumeirah da 45 a soli 12 minuti.

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Malattia infiammatoria cronica intestinale, dalle emozioni alle azioni

Roma, 1 lug. (askanews) - Azioni precise e strumenti di utilità pratica per dare risposte concrete alle necessità dei pazienti che convivono con una MICI, una Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale, coinvolgendo anche le Istituzioni e spingendole ad impegnarsi per migliorare la gestione della malattia e la qualità di vita dei pazienti. Al via la seconda edizione di "Voci di pancia", la campagna di sensibilizzazione promossa dall'azienda farmaceutica Lilly - con il patrocinio di Società Scientifiche e Associazioni dei pazienti - che quest'anno si propone di passare "dalle emozioni alle azioni" e suggerisce quindi soluzioni concentrandosi su tre bisogni emersi dall'ascolto dei pazienti con MICI: sessualità e genitorialità, convivialità e nutrizione, lavoro e studio.

Massimo Claudio Fantini, Segretario Generale Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease: "E' importante fare luce sui sintomi e sull'impatto che i sintomi che queste malattie producono nella vita, in diversi aspetti della vita del paziente, per rafforzare il rapporto e l'alleanza tra medico e paziente per fare in maniera tale che la malattia sia sotto controllo sotto tutti gli aspetti della vita di una persona".

Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali colpiscono in Italia oltre 250.000 persone, con un'incidenza in costante aumento, ed hanno un esordio soprattutto in età giovanile, tra i 15 e i 40 anni. Colite Ulcerosa e Malattia di Crohn sono le due MICI più diffuse. Per i sintomi che le caratterizzano, le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali non hanno solo un impatto fisico ma generano un peso psicologico e sociale significativo, spesso sottovalutato.

Alessandro Armuzzi, Responsabile UO IBD, Istituto Clinico Humanitas, Rozzano: "Sono pazienti che hanno una qualità di vita fortemente impattata nelle loro varie dimensioni e quindi diventa fondamentale una gestione da un punto di vista multidisciplinare, fornendo quando necessario quelle figure che vanno oltre il semplice tecnicismo medico e infermieristico: psicologo, nutrizionista e anche care giver sono figure che diventano fondamentali nella gestione del paziente affetto da Malattia di Crohn o Colite Ulcerosa".

La campagna "Voci di pancia. Dalle emozioni alle azioni" poggia quindi su tre pilastri: il Manifesto delle Azioni sottoscritto dalle associazioni dei pazienti, dalla comunità scientifica, dai rappresentanti istituzionali e di Lilly; tre Guide pratiche, opuscoli rivolti alle persone con MICI per orientarsi tra i temi di sessualità e genitorialità, lavoro e studio, nutrizione e convivialità, attraverso un'informazione chiara e diretta; una serie vodcast in 3 episodi, momenti di dialogo e confronto sulle tre aree di bisogni individuate.

Federico Villa, Associate Vice President Corporate Affairs & Patient Access Lilly Italia: "L'impegno di Lilly è quello di continuare a generare soluzioni innovative per migliorare la qualità di vita dei pazienti con Malattie infiammatorie croniche intestinali. Con la campagna 'Voci di pancia', cocreata con le associazioni dei pazienti e le società scientifiche, vogliamo supportare i pazienti oggi a rompere il muro dell'imbarazzo che ruota attorno a queste patologie e offrire ai decisori pubblici strumenti concreti per migliorare i percorsi di cura di queste persone".

Tutti gli strumenti della campagna sono disponibili sul sito www.vocidipancia.it.

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CPM Music Institute, quando la musica accende l'anima

Roma, 1 lug. (askanews) - Per tanti giovani la musica non è solo un sogno da realizzare. È un bisogno profondo, un linguaggio per riconoscersi, raccontarsi, esistere. Quando la musica diventa parte di ciò che sei, il desiderio di viverla fino in fondo non è più una scelta: è una chiamata. Ne abbiamo parlato con Franco Mussida, fondatore e presidente del CPM Music Institute di Milano: "I ragazzi considerano la Musica, con la M maiuscola, come l'acqua per le piante: è qualcosa che accende l'anima. Chi sente la musica come parte di sé non sa ancora dove potrà arrivare, ma sa che quel legame esiste e che vale la pena investirci davvero. La maturazione può avvenire partendo da quattro presupposti fondamentali che ognuno di noi può avere rispetto alla musica: disposizione naturale, attitudine, talento e genialità. Si tratta di punti di partenza, che magari possono evolversi l'uno nell'altro nel corso del tempo."

Un percorso personale e imprevedibile che ha bisogno di un luogo che sappia accoglierlo, perché ognuno ha un modo diverso di vivere la musica. Ed è da questa visione che nasce il modello formativo del CPM Music Institute: "Il nostro modello formativo nasce da quarant'anni di esperienza e si è sostanziato oggi in un percorso multidisciplinare che ha una sua unicità e una sua personalità. L'identità del CPM è quella di lavorare sulla persona, su tutto ciò che è 'dentro' al musicista. E per farlo, abbiamo un gruppo di insegnanti davvero straordinari" afferma Franco Mussida. Ma il CPM Music Institute non è solo una scuola di musica: è un laboratorio creativo di idee, dove ricerca e sperimentazione musicale coinvolgono attivamente anche gli studenti.

"Ci sono tre momenti durante l'anno, a febbraio, a maggio e a settembre, in cui presentiamo la scuola a tutti coloro che vogliono conoscerla da vicino. Inoltre, in due occasioni annuali l'istituto si ferma per far entrare il mondo della musica, il che significa creare un ponte tra studenti e professionisti, facendo conoscere gli artisti, i produttori e le figure che ruotano attorno al mercato discografico. Anche questo fa parte del nostro metodo" conclude Franco Mussida.

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