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Politi, SixthContinent: col profit sharing la spesa ha più valore

sabato 18 novembre 2017
3' di lettura

Milano (askanews) - Partenza ufficiale in Italia per SixthContinent.com, la nuova piattaforma e-commerce che introduce una formula innovativa di fare compere risparmiando. Fabrizio Politi, ideatore e fondatore di SixthContinent, in questa intervista presenta caratteristiche, vantaggi e prospettive del nuovo modo di fare acquisti. D - SixthContinent è la nuova piattaforma di shopping card digitale: man mano che l'utente fa acquisti accumula crediti che consentono poi un risparmio fino al 50% sulle successive shopping card. In concreto come funziona la piattaforma, come interagisce l'utente? R - "E molto semplice: l'utente si registra su SixtContinent, acquista le gift card, i buoni benzina, i buoni per i supermercati con i quali andrà a pagare i suoi soliti acquisti. Perché lo fa? Perché ha a disposizione un credito extra nella sua vita per comprare questi coupon e queste carte prepagate. Quindi su SXC con i crediti in più che si trova può acquistare le shopping card di qualsiasi brand di qualsiasi servizio o prodotto che già paga nella sua vita. Ad esempio abbiamo in Italia più del 90 per cento delle stazioni di carburante; abbiamo l'80 per cento dei supermercati; persino la possibilità di pagare i bollettini RAV e MAV". D - Può farmi un esempio? R - "Ipotizziamo che l'utente abbia già deciso di acquistare un paio di pantaloni della Carrera Jeans. Anziché acquistarlo direttamente in negozio, o sul loro sito, prima passa da SixthContinent e acquista una shopping card Carrera Jeans che utilizzerà poi per andare a pagare il suo acquisto online o nei negozi. Il vantaggio dell'utente è che SixthContinent lo premia. Per esempio: se ha acquisto una card da 100 euro per gli acquisti da Carrera, SXC lo premia con 20 euro. A questo punto l'utente ha 20 euro in più che può spendere come vuole: per fare benzina, per comprare un buono per lo shopping online, o una card per il supermercato. Quindi con i suoi semplici acquisti ottiene dei crediti con i quali compera altre carte anche per pagare beni primari. Quindi comprando un paio di jeans ho 20 euro per far benzina: è eccezionale". D - Con questo meccanismo la piattaforma si configura anche come un progetto di profit sharing, ma come è sostenibile poi il modello di business? R - "E molto semplice: come tutti gli e-commerce tradizionali abbiamo un profitto per ogni transazione. Anziché tenere il centro per cento del profitto nelle nostre mani, il 70 per cento lo dividiamo tra gli utenti: solitamente il 50% del profitto di ogni singola transazione lo diamo come credito premio all'utente che ha effettuato l'acquisto; il 20 per cento lo dividiamo in parti uguali tra tutti gli utenti; un credito che viene distribuito tutte le mattine in tutto il mondo. Più utenti ci sono, più noi riusciamo a ottenere delle condizioni commerciali che permettono di aumentare questo volume: più quantità di denaro c è, più gli utenti ricevono". D - SixthContinent nasce prima in altri Paesi, con quali risultati? E cosa portiamo in Italia da queste esperienze? R - "SXC è attivo negli Stati Uniti, dove poi c è la sede della società, in India, e adesso siamo partiti con la pubblicità anche in Italia. L esperienza test in Italia è stata eccezionale, quando ancora non eravamo ufficialmente partiti già 15mila persone facevano acquisti ricorrenti tutte le settimane su SXC. La differenza tra Usa e Italia è che negli Stati Uniti l utente appena si iscrive inizia fare acquisti immediatamente; in Italia attende qualche giorno o qualche settimana, ma poi i risultati sono ottimi anche qua". D - Quali sono gli obiettivi di business sul mercato italiano? R - "Per quanto riguarda gli obiettivi italiani, stiamo lavorando per raggiungere un milione di utenti entro dicembre 2018 e il fatturato dovrebbe superare i cento milioni. Considerando che il 20 per cento del fatturato viene ridistribuito come credito premio agli utenti, significa che gli utenti italiani hanno a disposizione e l opportunità su SixthContinent di dividersi 20 milioni in crediti per avere un extracredito nella loro vita".

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