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Syria: dopo 20 anni di carriera porterò Gabriella Ferri a teatro

domenica 30 aprile 2017
2' di lettura

Milano (askanews) - Il bilancio di 20 anni di carriera musicale in un disco: Syria ha scelto di festeggiare il traguardo con "IO + IO", una raccolta di pezzi che ripercorrono un percorso iniziato nel 1996 con la vittoria a Sanremo Giovani con "Non ci sto", a poco più di 18 anni. Ora che ne ha compiuti 40 la cantante ha raccolto in un album alcuni inediti e i brani da lei interpretati durante il concerto "Vent'anni in una notte" al Teatro Grande di Brescia con un'orchestra di 50 elementi diretta dal maestro Bruno Santori, in duetto con tante amiche tra cui Emma, Noemi, Paola Turci e Francesca Michielin. "Un momento di festa e di gioia, di entusiasmo, mi sono sentita importante. Credo di aver provato quella sera cose che non provavo da tempo, ti trovi davanti gli amici della vita in platea e le amiche della musica che ti guardano e appena parte il pezzo sono con te dici è un bilancio". I due decenni distinti di vita musicale sono divisi da un'esperienza, quella teatrale con Paolo Rossi, che ha cambiato la vita della cantante aggiungendo una componente artistica che ancora oggi è importante: ora è impegnata con "Bellissime". "E' un tributo alle donne della musica italiana dagli anni 50 agli anni 80 partendo da Dalidà poi Giuni Russo, Nada, Mia Martini, Loredana Bertè, artiste che mi hanno lasciato il segno. È uno spettacolo senza scadenze che spero di portare in giro ancora. E poi il mio sogno è portare Gabriella Ferri in scena, facendo le sue canzoni, leggendo le sue poesie e raccontando la mia visione di Gabriella Ferri". Un progetto che Syria spera di realizzare a partire dall'inverno. "Ho capito che non ci sono più regole e a volte si devono inventare cose per sopravvivere e allietare il pubblico, senza per forza fare un album di 15 canzoni, siamo tutti snelli e veloci". Intanto porterà il disco in tour con una formazione snella, un duo o un trio elettro acustico con chitarre acustiche e tastiere, in una dimensione raccolta da club o festival.

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Il voto arriva in un momento delicato per la Romania, membro della Nato e dell'Unione Europea, e confinante con l'Ucraina in guerra. La posta in gioco va ben oltre i confini nazionali: la scelta tra un candidato euroscettico e filo-Trump e uno europeista e moderato potrebbe ridefinire l'orientamento geopolitico del Paese.

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