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M5S, Luigi di Maio nuovo leader e candidato premier

sabato 30 settembre 2017
2' di lettura

Milano (askanews) - Si sono spenti i riflettori di Italia a 5 stelle, l'annuale manifestazione a Rimini, che ha visto la proclamazione di Luigi Di Maio candidato premier e il leader del Movimento tra ovazioni e parecchi mal di pancia soprattutto da parte di Roberto Fico. Tra i due nonostante un incontro chiarificatore la distanza sembra allargarsi. "Luigi Di Maio è il "capo della forza politica" perché questo prevede la legge elettorale per ogni candidato premier ma non è lui a dirigere la "vita politica generale" di M5s, ha precisato Fico. Di Maio ignora le critiche, guarda avanti, iniziando a porre le basi del suo mandato: "Le prossime tappe fondamentali - ha spiegato - saranno prima di tutto far conoscere il nostro programma elettorale sia in Italia che all'estero, rappresentare la nostra idea di paese e raccontarla. Il nostro è un programma elettorale che è stato sviluppato da esperti e votato da cittadini sulle nostre piattaforme e quindi nei prossimi mesi è andare a parlare a tutti per raccontare che Italia vogliamo creare". Su Unione europea e euro Di Maio ha voluto chiarire la sua posizione. "L'Unione europea - ha sottolineato Di Maio - è un progetto da cambiare ma che non vogliamo lasciare, vogliamo restare nella Ue, ma vogliamo cambiare tanti trattati che danneggiano la nostra economia e le nostre imprese. Non significa che andiamo lì e vogliamo tutto, ma vogliamo discutere della possibilità di modificare alcune cose. Come estrema ratio, indiremo un referendum sull'Euro e chiederemo ai cittadini italiani in via consultiva cosa fare, in ogni caso anche volendolo fare subito avrebbe bisogno di un anno per l'istituzione perchè sarebbe un referendum consultivo da istituire con legge costituzionale". In materia di immigrazione "mi pongo questo obiettivo: restare umani, come deve restare umana l'Unione europea" ha aggiunto Di Maio che però si dice preoccupato per quanto sta facendo il governo italiano che farebbe accordi con organizzazioni che non rispettano i diritti umani. "Anche su questo noi speriamo si possa avere un massimo chiarimento dal governo, ma in generale il modello è sbagliato, non si stanno facendo politiche a lungo termine sui flussi migratori". Leader, capo o semplice "portavoce del programma", come vorrebbe l'ortodossia dei 5 stelle, Di Maio smorza i toni aspri delle origini e incontra anche gli imprenditori.

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Calenda a manifestazione Gaza: "Schlein voleva sintesi, M5s e Avs no"

Milano, 6 giu. (askanews) - Quella di Milano è "una manifestazione che non è fatta contro un popolo, ma per far dialogare. E che cerca di tenere lontano tutte le intolleranze e gli estremismi. Gli estremismi di chi pensa che si possa fare una grande Palestina dalla Giordania al mare, cacciando in mare gli israeliani. Gli estremismi di chi pensa che si possa raggiungere qualcosa, bombardando Gaza e bloccando gli aiuti umanitari. Gli estremismi di chi ritiene che ci sia una giustificazione di ciò che fa Hamas, nemico dell'Italia e dell'Occidente". Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, arrivando al Teatro Parenti a Milano.

Alla domanda se non fosse possibile una sintesi con la piattaforma della manifestazione a Roma sabato 7 giugno, il leader di Azione risponde: "Tutto era possibile, certo. E la prima cosa che abbiamo proposta è una cosa molto semplice. Cioè dire che quella manifestazione in quella piazza non era aperta a chi chiedeva la distruzione dello Stato di Israele, a chi urla dalla Giordania al mare e a chi compie atti contro i cittadini israeliani, in quanto cittadini israeliani. Perché una cosa è avercela con il governo Netanyahu, e io ce l'ho molto con Netanyahu, e un'altra cosa è avercela con un popolo. La Schlein lo avrebbe fatto, ma M5S e Avs vogliono avere tutta per loro questa discussione e lo trovo un po' avvilente".

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A Roma riapre la nuova Piazza Augusto Imperatore, cornice del Mausoleo

Roma, 6 giu. (askanews) - La nuova Piazza Augusto Imperatore è stata finalmente inaugurata oggi a Roma alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri; lo spazio rinnovato tra via del Corso e l'Ara Pacis fa da cornice all'ultima fase del restauro del Mausoleo di Augusto, il più grande sepolcro circolare del mondo antico, che ospita le ceneri di Augusto e della famiglia imperiale. Attorno, la piazza fascista progettata dall'architetto Morpurgo.

I lavori di restauro del Mausoleo, iniziati nel 2008, dal 2017 sono a cura della Fondazione TIM; ora anche la piazza circostante è ristrutturata.

Il sindaco di Roma Gualtieri: "Complessivamente un investimento da 35 milioni di euro con 7 milioni privati con un finanziamento importante di Tim e poi di Bulgari, ma tutto il resto sono risorse di Roma Capitale che abbiamo deciso di integrare proprio perché altrimenti il progetto sarebbe rimasto impantanato come era rimasto per anni; siamo molto contenti perché era indispensabile concludere quest'opera così importante e restituire questo gioiello a Roma e a tutto il mondo, perché noi abbiamo questa responsabilità: quello che è di Roma è mondiale".

Il mausoleo è stato assoggettato, nei suoi millenni di storia, a innumerevoli pesantissime trasformazioni: fortezza, cava di materiali, vigneto, arena per la corrida, e dal 1907 una sala da concerto pubblica di mirabile acustica, l'Augusteo, che ospitò grandissimi nomi - da Mascagni a Toscanini, da Debussy a Stravinsky, poi demolita nel 1936, quasi un secolo fa.

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"Io non vi dico cosa manca alla manifestazione di domani, chiedetelo a quelli di domani. Nella manifestazione di oggi ci sono due popoli, due Stati, due bandiere, ci sono le voci degli ostaggi, dei palestinesi che vogliono liberarsi da Hamas, le voci dei custodi e dei frati francescani della Terra Santa, ci sono le voci della politica e di chi dice che bisogna rispettare il diritto umanitario a Gaza, come in ogni altro luogo del mondo. Sono molto contento ovviamente che siamo in tanti e che ci sia una collaborazione tra Italia Viva, Azione, Più Europa e Sinistra per Israele. Tutto assieme pensiamo che il governo italiano possa fare un po' di più, di meno è impossibile. Contemporaneamente se uscendo di qui avremo allargato le dimensioni del cuore avremo fatto un'opera a servizio di tutti", ha concluso.

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Gli israeliani che manifestano sul confine di Gaza: basta guerra

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