CATEGORIE

Vista del Colosseo da 40 metri di altezza, aperti IV e V livello

martedì 3 ottobre 2017
1' di lettura

Roma, (askanews) - Dopo più di quarant'anni il quarto e quinto livello del Colosseo tornano a essere visitabili. A circa 40 metri di altezza rispetto al piano dell'Arena, una vista straordinaria che affaccia sull'intera cavea dell'Anfiteatro Flavio e su Roma. Un percorso voluto dal Parco archeologico del Colosseo fino ad oggi possibile soltanto fino al terzo livello. Questo nuovo itinerario di visita, consentito per ragioni di sicurezza solamente accompagnati da una guida e per gruppi di massimo 25 persone, comincia con l'attraversamento dell'unica galleria conservata come in origine. Dalla galleria si accede al terzo livello, già visitabile dal 2010 e con affaccio unicamente verso l'arco di Costantino. Adesso il cammino prosegue seguendo la linea della controfacciata dell'anfiteatro, che sovrasta il percorso con i suoi 15 metri di altezza. Una suggestione che si accentua ancor più quando si arriva al quarto e quinto livello, quelli destinati alla plebe. All'inaugurazione il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini: "E' una cosa importante perché vengono aperti i piani più alti del Colosseo che non si potevano visitare da oltre 40 anni. Da sopra c'è una vista meravigliosa, dell'Arena e di Roma. Coloro che si prenoteranno porteranno dentro di sè per tutta la vita un ricordo di un'esperienza unica". Dal primo novembre, dunque, saranno attive le visite guidate con questo nuovo percorso, che inizia dalla mostra "Colosseo. Un'icona" - con una introduzione alla storia del monumento - per poi raggiungere la sommità dell'anfiteatro.

tag

Ti potrebbero interessare

Pecoraro Scanio: "Futuro dell'agricoltura è EcoDigital e dei giovani"

Udine, 14 giu. (askanews) - "Il futuro dell'agricoltura è EcoDigital ed è in mano ai giovani": è il messaggio lanciato da Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde ed ex ministro delle Politiche Agricole e dell'Ambiente, in occasione della XVIII edizione dell'Oscar Green, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare l'innovazione in agricoltura.

"Seguo l'Oscar Green fin dalla prima edizione - ha ricordato Pecoraro Scanio - perché incarna esattamente lo spirito della legge sulla multifunzionalità agricola che ho avuto l'onore di firmare il 18 maggio 2001. Una legge che ha cambiato il volto dell'agricoltura italiana, rendendola un modello europeo per l'impegno dei giovani, delle donne e per lo sviluppo sostenibile dei territori".

Secondo l'ex ministro, l'agricoltura deve essere al centro della doppia transizione, ecologica e digitale: "Non può esserci transizione senza un'agricoltura innovativa, attenta al territorio e capace di diventare presidio nella lotta al cambiamento climatico e nell'adattamento agli effetti globali".

Nel corso dell'evento a Udine, Pecoraro Scanio ha premiato giovani imprenditori agricoli che, spesso provenienti da esperienze internazionali, stanno guidando con competenza imprese multifunzionali, inclusive e sostenibili. "Sono ragazzi e ragazze che portano avanti progetti all'avanguardia: dall'agricoltura sociale agli AGRI-asili, dalle fattorie didattiche alla produzione di energia rinnovabile tramite agri-voltaico etico".

Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla rete Campagna Amica e a Coldiretti, per l'impegno costante nel sostenere le iniziative innovative in campo agricolo: "Da decenni rappresentano un pilastro fondamentale per far emergere talenti e buone pratiche. Ora dobbiamo andare oltre: dare spazio reale ai giovani nel presente, se vogliamo un futuro credibile".

TMNews

Santanchè a Capri: Overtourism non è problema, vanno gestiti i flussi

Capri, 14 giu. (askanews) - La ministra del Turismo Daniela Santanchè è intervenuta a Capri alla terza edizione della rassegna Capri d'Autore, intervistata dalla giornalista Myrta Merlino sulla terrazza dei Giardini di Augusto (organizza Vis Factor).

"Lo stato del turismo in Italia è assolutamente ottimo - ha detto Santanchè a margine - il merito è prima di tutto dei nostri imprenditori e dei lavoratori del settore. Il governo e il ministero del Turismo hanno cercato di creare le migliori condizioni perché questo settore possa prosperare in termini di ricchezza, che significa anche maggiore occupazione, e per cogliere la sfida che abbiamo di fronte che è quella della qualità e non della quantità".

A una domanda sull'overtourism, che preoccupa non solo i cittadini del Bel Paese, Santanchè ha replicato:

"A me pensare che ci siano troppi turisti, sinceramente, è una cosa che mi lascia un po' perplessa", sottolinea la ministra parlando a margine con i giornalisti.

"Forse non si è stati sinora capaci di gestire i flussi, lei pensi che il 75% dei nostri turisti utilizza il 4% del nostro territorio nazionale. Capisce che non è una questione di troppi turisti, ma di flussi che non vengono gestiti, che non sono mai stati gestiti in passato, non si è mai pensato a questo problema, perché si è sempre pensato ai numeri. Noi siamo una piccola nazione, abbiamo piccole località. Pensi siamo a Capri, alle isole minori. Ma la gestione dei flussi è fondamentale e su questo dobbiamo lavorare".

TMNews

Tajani: "Non registrate criticità tra italiani in Israele e Iran"

Roma, 14 giu. (askanews) - In Medio Oriente ci sono circa 50mila italiani e al momento "non ci sono state segnalazioni di situazioni critiche". Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani riferendo oggi alle Commissioni Esteri di Camera e Senato.

"Nella prima mattinata (di ieri venerdì 13 giugno, ndr) ho presieduto una riunione dell'Unità di Crisi con tutti gli ambasciatori della Regione, le nostre ambasciate a Mosca e a Washington e la nostra rappresentanza a Vienna, iniziativa che ho ripetuto questa mattina prima di venire a riferire qui alla Camera, riunione allargata anche all'ambasciatore in Cina. Attualmente si trovano circa 50.000 italiani in tutta la Regione mediorientale. La presenza è più significativa in Israele con circa 20.000 connazionali, mentre sono circa 500 quelli residenti in Iran", ha detto Tajani.

"Al momento - ha precisato - non ci sono state segnalazioni di situazioni critiche. A questi 50.000 connazionali si aggiungono circa 2.500 militari presenti nell'area dall'Iraq al Libano, dal Golfo al Sinai, che seguiamo insieme al Ministero della Difesa. Le nostre ambasciate sono in contatto con tutti i connazionali, alcuni dei quali hanno chiesto informazioni per rientrare in Italia. Stanno tutti bene, stanno ricevendo uno ad uno ogni possibile assistenza, tenendo conto dell'interruzione del traffico aereo nella Regione".

"In particolare - ha concluso Tajani - un gruppo di 36 pellegrini della Cei presente a Gerusalemme è stato assistito dal nostro consolato generale ed è riuscito a raggiungere la Giordania".

TMNews

La rappresaglia dell'Iran: pioggia di missili dopo attacchi Israele

Roma, 14 giu. (askanews) - Scie di fumo sono visibili su Gerusalemme mentre l'Iran ha lanciato una pioggia di missili, oltre 100, contro Israele, in segno di rappresaglia per il massiccio attacco mirato ai siti nucleari e militari della Repubblica islamica e che ha ucciso diversi generali di alto rango. La tv di Stato iraniana ha mostrato le immagini di quello che sarebbe un sottomarino che lancia missili contro Israele dal Golfo.

I sistemi di difesa aerea israeliani hanno tentato di intercettare i missili iraniani, qui visibile dalla città di Ramallah, in Cisgiordania. Missili iraniani sono stati avvistati mentre attraversavano il confine meridionale del Libano verso Israele.

Queste le immagini dei soccorritori inviati a Ramat Gan, centro di Israele, colpita da missile iraniano. È di 3 morti e 70 feriti il bilancio provvisorio degli attacchi ritorsivi iraniani contro Israele, secondo i servizi di emergenza israeliani.

Gli alti comandi iraniani hanno minacciato di estendere nei prossimi giorni la guerra a "tutte le zone sotto occupazione" israeliana e lo Stato ebraico "sarà oggetto di una risposta decisa e su vasta scala da parte dell'Iran", secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Fars.

Alle prime ore del mattino, una densa colonna di fumo si è alzata dall'aeroporto Mehrabad di Teheran, la capitale iraniana, dopo che l'agenzia di stampa locale Mehr ha segnalato un'esplosione nella zona, in seguito a una giornata di continui bombardamenti con Israele.

Secondo l'ambasciatore iraniano all'Onu, Amir Iravani, sono 78 le persone uccise e più di 320 i feriti, la maggior parte dei quali civili, negli attacchi israeliani di venerdì 13 in Iran.

TMNews