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Lo strano caso di come Putin ha licenziato la sua eminenza grigia

sabato 22 febbraio 2020
2' di lettura

Mosca, 21 feb. (askanews) - Vladislav Surkov è un nome che non dice molto a chi non si occupa di Russia e di Cremlino. Eppure se il potere in Russia è così come lo vediamo oggi, lo si deve a lui. E per questo il suo licenziamento da parte di Vladimir Putin è diventato una notizia. Non solo e non tanto perchè fino a ieri era il negoziatore chiave di Mosca sui dossier ucraini. Surkov è un personaggio leggendario nella politica russa. È riuscito a lavorare come curatore della politica interna sotto tre presidenti: Boris Eltsin, Vladimir Putin e Dmitry Medvedev. Mai in primo piano, eppure sempre nel centro dell'azione. Colui che ha inventato il termine "democrazia sovrana" o "gestita", ovvero la macchina politica che ha permesso a Putin di rimanere in sella per oltre 20 anni. Come sottolineato da lui stesso nel 2019, "il putinismo è un trucco di vita politica globale, un metodo di governo ben funzionante". Cosa andrà a fare ora? E soprattutto il suo licenziamento è reale? Molti ci credono: un cambio deciso della politica di Mosca nei confronti di Kiev. Per altri ormai è il turno di Sergei Kiriyenko che sta diventando silenziosamente una figura sempre più influente. Altri parlano di un posto importante nell'impero Gazprom Media o in consiglio di Sicurezza. Per la verità il fatto che Vladislav Surkov non abbia più intenzione di lavorare al Cremlino, era già diventato noto il 25 gennaio. E potrebbe essere anche un'altra mossa del più sapiente dei prestigiatori, che come noto amano soprattutto le ombre.

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La messa d'insediamento di Papa Leone XIV per immagini

Roma, 18 mag. (askanews) - Circa 200mila persone, secondo le autorità, hanno assistito al Regina Coeli, al termine della messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV, tra piazza San Pietro e le aree circostanti.

Nelle immagini i momenti principali della cerimonia, dal primo bagno di folla per il Pontefice, con il primo giro in papamobile e il saluto e la benedizione ai fedeli, ai simboli ricevuti del Pallio e dell'Anello del Pescatore, con la commozione sul volto del Papa.

E ancora l'arrivo sul sagrato di San Pietro, il calore della folle, il coplpo d'occhio sulla piazza gremita con oltre 150 delegazioni da tutto il mondo e la benedizione finale.

"Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell'amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un'unica famiglia" ha detto Leone XIV nella sua omelia di inizio pontificato. Il Papa ha inoltre pregatoper popolo di Gaza "ridotto alla fame" e la "martoriata Ucraina", invocando una pace giusta e definitiva. Presenti alla messa, tra i tanti, il vicepresidente Usa JD Vance e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

TMNews

Ucraina: attacco russo nella notte con 273 droni

Kiev, 18 mag. (askanews) - Nelle immagini forniti dai servizi d'emergenza ucraini si vedono i vigili del fuoco al lavoro dopo gli attacchi russi della scorsa notte. La Russia ha lanciato un attacco con 273 droni contro diverse regioni ucraine; lo ha riferito l'aeronautica militare ucraina, precisando che la difesa aerea ha abbattuto 88 droni, mentre altri 128 sono scomparsi dai radar.

Nella regione di Kiev, un attacco con drone ha causato almeno un morto e tre feriti, secondo quanto riferito dal governatore Mykola Kalashnyk.

TMNews

Romania al voto, sfida tra il populista Simion e l'europeista Dan

Roma, 18 mag. (askanews) - Gli elettori romeni si recano alle urne per decidere il futuro politico del Paese in quella che viene già definita la più divisiva e polarizzata elezione presidenziale della storia democratica romena. A contendersi la presidenza al secondo turno sono George Simion, leader del partito nazional-populista Alleanza per l'Unione dei Romeni (AUR), e Nicusor Dan, sindaco indipendente di Bucarest ed ex matematico diventato noto per la sua battaglia contro la corruzione.

Il voto arriva in un momento delicato per la Romania, membro della Nato e dell'Unione Europea, e confinante con l'Ucraina in guerra. La posta in gioco va ben oltre i confini nazionali: la scelta tra un candidato euroscettico e filo-Trump e uno europeista e moderato potrebbe ridefinire l'orientamento geopolitico del Paese.

Secondo i sondaggi, i due candidati sono quasi alla pari. Dopo che Simion ha ottenuto il 40% dei voti al primo turno del 4 maggio contro il 20% di Dan, il divario si è progressivamente assottigliato.

TMNews

Le delegazioni salutano il Papa, da Vance e Rubio a Felipe VI

Roma, 18 mag. (askanews) - Ricevendo le delegazioni estere nella basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha salutato il vicepresidente americano JD Vance, accompagnato dalla moglie Usha. Tra i due c'è stato un breve scambio di battute.

Leone XIV ha poi ricevuto, tra gli altri, il saluto del segretario di Stato Marco Rubio, del primo ministro francese Francois Bayrou, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del primo ministro canadese Mark Carney e del Re di Spagna Felipe VI e di sua moglie.

TMNews