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Spazio, Marte: il campo magnetico è più forte del previsto

sabato 29 febbraio 2020
1' di lettura

Milano, 26 feb. (askanews) - Il campo magnetico di Marte è almeno 10 volte più forte del previsto, a differenza di quanto riportato finora dalle osservazioni satellitari; i dati raccolti al livello del suolo, infatti, si sono rivelati molto più accurati. È quanto emerge da un nuovo studio, basato sui dati raccolti dalla sonda Nasa InSight, dopo un anno di esplorazione sul pianeta rosso. Marte originariamente aveva un campo magnetico che poi si è pian piano affievolito. Ma secondo gli scienziati il cratere Homestead Hollow nella regione di Elysium Planitia, dove InSight opera dal 2018 - si è dimostrato una zona perfetta per rilevare i dati provenienti da sottosuolo che hanno rivelato la presenza di segnali magnetici irregolari che cambiano dal giorno alla notte, il che potrebbe derivare da una combinazione tra vento solare e campo magnetico interplanetario, che producono correnti elettriche generando a loro volta campi magnetici. I ricercatori ritengono che questi segnali possano provenire da fonti relativamente vicine; rocce molto antiche sepolte ovunque da centinaia di metri a una decina di chilometri sotto terra. I sensori di InSight inoltre hanno verificato che, come accade per la Terra, anche Marte è colpito dalla particelle del vento solare ma non essendo dotato di un campo magnetico stabile, contrariamente al nostro pianeta, è meno protetto. La sonda Nasa ha dimostrato anche che Marte è sismicamente attivo. Il suo lavoro farà da apripista alle prossime missioni marziane: Mars 2020 della Nasa ed Exomars 2020 dell'Esa, con un'importante partecipazione italiana.

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Domenicali (Ducati): dazi e guerra ci sarà selezione per imprese

Bologna, 19 dic. (askanews) - "Sicuramente farà una selezione tra imprese questa situazione, quindi le imprese un po' più deboli non ce la faranno". Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, a "Campioni in Festa. Home Edition", l'evento per celebrare la stagione sportiva 2025 della casa motociclistica di Borgo Panigale, parlando degli effetti di guerra e dazi americani sulle imprese italiane. Questa situazione "ha bisogno di scelte che in questo momento ancora non vengono fatte" in Italia.

"Premesso che l'imprenditore e anche il manager dev'essere sempre ottimista e quindi li gestiremo, ma sicuramente sono entrambi due carichi pesanti - ha spiegato Domenicali -. Il contesto generale che abbiamo visto crearsi in questo 2025, per un'impresa che produce in Europa, si è molto negativizzato. La situazione dei dazi genera un assorbimento di risorse che devono essere gestite attraverso una maggiore attenzione agli investimenti".

"Nel tempo parzialmente questo verrà riflesso sicuramente nei prezzi, ma questo non succede rapidamente: quindi le imprese che avevano un margine di profitto più alto tollereranno questa cosa, le imprese che erano già più vicine a un margine di profitto più basso faranno più fatica - ha aggiunto l'a.d. -. Viviamo in una situazione in cui il costo dell'energia che ancora le imprese subiscono a operare in Italia è totalmente sproporzionato e fra i più alti al mondo".

"Questo ha bisogno di scelte che in questo momento ancora non vengono fatte - ha concluso Domenicali -. In altri paesi queste scelte sono state fatte e il costo energia è più basso e quindi tutto il sistema produttivo è ovviamente più competitivo nel mondo".

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Domenicali (Ducati): appello istituzioni, serve supporto concreto

Bologna, 19 dic. (askanews) - "Se dovessi fare un appello alle istituzioni, bisognerebbe che fossero un po' più presenti". Come invece "avviene in altre aree geopoliche" dove "gli Stati sono lo sponsor principale delle imprese". Lo ha detto l'amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, a "Campioni in Festa. Home Edition", l'evento per celebrare la stagione sportiva 2025 della casa motociclistica di Borgo Panigale.

"Alcune istituzioni sono presenti: abbiamo una vicinanza molto importante con la Regione che, per esempio, ha contribuito a creare il Muner, Motor Valley University of Emilia Romagna, un esempio di questa collaborazione in cui le università si sono unite attraverso la regione e abbiamo questi corsi di laurea magistrali per le aziende della Motor Valley - ha proseguito Domenicali -. Questo è un esempio estremamente positivo, in altri casi abbiamo tanti convegni, tante conversazioni. Ma di scelte che facciano sentire alle imprese che oggettivamente c'è un supporto forte da parte delle istituzioni, pragmaticamente, nei fatti, c'è abbastanza poco".

"Ci sono altre aree geopolitiche in cui gli Stati sono lo sponsor principale delle imprese, proprio perché imprese di successo, i campioni nazionali sono poi imprese che diventano taxpayer importanti - ha aggiunto l'a.d. -. Se un'impresa è di successo è redditizia, genera lavoro, il lavoro è un lavoro che ogni dipendente ha un suo carico fiscale per cui contribuisce a pagarci scuole, ospedali, strade. Se l'impresa è profittevole, è un soggetto fiscale residente in Italia, è taxpayer italiano e quindi contribuisce di nuovo a tutto questo benessere della società".

"In qualche modo sarebbe importante che su questo, come viene fatto in altre aree geografiche, ci fosse più supporto" ha concluso Domenicali.

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Anna Foglietta: serve l'educazione sessuo-affettiva a scuola

Milano, 19 dic. (askanews) - "In fondo il cambiamento spaventa sempre, culturalmente non siamo ancora pronti, è un fatto politico e la politica credo non sia pronta. Noi possiamo fare il massimo nelle nostre case, coi nostri figli, con l'educazione che insegniamo, però io credo che fintanto che non venga inserita nelle scuola l'educazione sessuo-affettiva, davvero poco si può fare". Così Anna Foglietta Anna Foglietta sull'educazione sessuo-affettiva nelle scuole, ospite della prima puntata di "Lezioni private" con Luca Sommi, in onda sabato 20 dicembre in prima serata sul Nove e in streaming su Discovery+.

"I nostri figli fin da piccoli devono imparare davvero cosa vuol dire il consenso, non valicare quel confine, capire e rispettare l'altro, non soltanto le donne, capire e rispettare con dolcezza; applicare all'interno del codice esistenziale parole fondamentali per interpretare il proprio sentire; pochissimi di noi, soprattutto pochi uomini, sanno codificare le proprie emozioni", ha continuato l'attrice.

Il nuovo format in arrivo sul Nove approfondisce i grandi temi universali legati all'attualità: dal 20 dicembre per 4 settimane in prima serata arriva "Lezioni private", programma disponibile anche in streaming su Discovery+, racconterà la realtà attraverso l'arte, la letteratura, la musica esplorando nuove chiavi di lettura del presente e del futuro insieme a voci del panorama culturale italiano.

Il giornalista, scrittore, autore e docente universitario, affiancato in studio da ospiti differenti in ogni puntata, si interrogherà su quattro macro-temi: giustizia (sabato 20 dicembre), guerra (27 dicembre), bellezza (3 gennaio) e felicità (10 gennaio).

Sono i capolavori dell'arte senza tempo - come "Il bacio di Giuda", "La Dama con l'ermellino", "La Primavera", "La Gioconda" - a dare il via alla riflessione e al confronto fra più voci, dimostrandosi uno strumento per capire e decifrare il mondo contemporaneo e le sue complessità, diventando così il filo conduttore delle serate, dall'analisi dell'opera ai singoli faccia a faccia con gli ospiti, fino ai racconti di Luca Sommi, intrecciando parole e racconto visivo.

Ospiti della prima puntata di sabato 20 dicembre Roberto Vecchioni, Marco Travaglio e Anna Foglietta, per affrontare il tema della giustizia, umana e universale. Nelle prossime puntate, previsti interventi di Barbara Alberti, Stefano Bonaga, Giovanna Botteri, Massimo Cacciari, Paolo Crepet, Selvaggia Lucarelli, Tomaso Montanari, Paolo Nori.

"Lezioni private" (4x90') è prodotto da Loft Produzioni per Warner Bros. Discovery, a cura di Luca Sommi con la consulenza di Alessandro Garramone e con la regia di Cristiano D'Alisera.

Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, disponibile in streaming su Discovery+ e tivùsat canale 9.

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Milano, 19 dic. (askanews) - "Il furto è il sequestro occulto di una proprietà. Ma in questo caso stanno cercando di farlo apertamente. Questa è una rapina, questa è una rapina. Ma perché non possono portare a termine questa rapina? Perché le conseguenze potrebbero essere gravi per i rapinatori". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, durante la trasmissione "Bilancio dell'anno con Vladimir Putin", un format che unisce una lunga conferenza stampa e una sessione di domande e risposte in diretta.

"I beni russi all'estero dovranno essere restituiti", ha affermato Putin, aggiungendo che, in caso di confisca dei propri beni da parte dell'Europa, la Russia si difenderà in tribunale e cercherà una giurisdizione che non dipenda da decisioni politiche.

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