CATEGORIE

I 70 anni della dichiarazione di Schuman: così nacque l'Ue

di TMNews sabato 9 maggio 2020
1' di lettura

Milano, 9 mag. (askanews) - "La Francia, facendosi da oltre vent'anni antesignana di un'Europa unita, ha sempre avuto per obiettivo essenziale servire la pace. L'Europa non è stata fatta: abbiamo avuto la guerra. L'Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto".

Con queste parole il 9 maggio 1950 il ministro degli Esteri francese Robert Schuman propose la creazione di una Comunità europea del carbone e dell'acciaio, i cui membri avrebbero messo in comune le rispettive produzioni. Dalle sue parole 70 anni fa, entrate poi nella storia come "la dichiarazione di Schuman", nacque la Comunità europea del carbone e dell'acciaio, (CECA), il primo di organismi sovranazionali "punto d'origine dell'Unione europea così come la conosciamo", ha ricordato la Commissione europea. "Solo attraverso unità e solidarietà siamo in grando di mantenere vivo il progetto europeo. Insieme siamo più forti"

L'anniversario è stato celebrato al Parlamento europeo con una giornata a porte aperte virtuale e con un incontro fra il presidente del Parlamento David Sassoli e organizzazioni che operano per la solidarietà in Europa.

tag

Ti potrebbero interessare

Tel Aviv, decine di stranieri in fila per lasciare Israele

Tel Aviv, 17 giu. (askanews) - Nelle immagini, decine di persone arrivano con i loro bagagli in un punto di raccolta a Tel Aviv, dove ci sono dei bus organizzati per evacuare da Israele diversi stranieri, soprattutto europei.

Tra loro molti cittadini della Polonia; l'operazione, coordinata dall'ambasciata polacca, ha lo scopo di evacuare diverse centinaia di persone che saliranno su autobus diretti nel Sinai, in Egitto, prima di proseguire il viaggio verso Varsavia.

Sirene d'allarme hanno risuonato nelle ultime ore a Tel Aviv e in altre città di Israele per allertare la popolazione di imminenti attacchi da parte dell'Iran.

TMNews

Kenya, violenti scontri con polizia dopo morte blogger in custodia

Nairobi, 17 giu. (askanews) - Violenti scontri tra manifestanti e polizia a Nairobi, capitale del Kenya, dopo che un insegnante è morto mentre si trovava in custodia cautelare in una stazione della polizia. Nelle immagini sono visibili lacrimogeni colorati e si sente lo scoppio di bombe carta.

Il numero 2 della polizia keniota, che sarebbe coinvolto nella morte dell'insegnante, ha annunciato lunedì 16 giugno che si sarebbe "dimesso" dal suo incarico, mentre iniziano le indagini sul caso, che ha suscitato indignazione e proteste in tutto il Paese.

Albert Ojwang, insegnante e blogger trentunenne, è morto all'inizio di giugno dopo essere stato arrestato per aver pubblicato sui social media accuse di corruzione contro il vice ispettore generale della polizia Eliud Kipkoech Lagat.

La morte dell'insegnante-blogger avviene un anno dopo l'inizio della sanguinosa repressione del movimento di protesta, avvenuta tra giugno e luglio 2024, durante la quale - secondo quanto denunciano le ong - le forze di sicurezza sono accusate di aver ucciso almeno 60 persone.

La polizia ha inizialmente affermato che l'insegnante si sarebbe suicidato sbattendo la testa contro le pareti della cella.

TMNews

Soccorritori scavano per estrarre una vittima dopo attacco a Teheran

Teheran, 17 giu. (askanews) - Le immagini diffuse dalla Mezzaluna Rossa iraniana mostrano i soccorritori mentre scavano per estrarre il corpo di una vittima dalle macerie del sito di un attacco israeliano su Teheran. Nonostante gli appelli internazionali ad allentare la tensione, nessuna delle due parti ha mostrato segni di moderazione dopo l'attacco iniziato venerdì 13 giugno, quando Israele ha lanciato una campagna aerea senza precedenti contro le strutture nucleari e militari iraniane.

TMNews

Israele-Iran, la Ue: "Lavorare con la diplomazia per de-escalation"

Bruxelles, 17 giu. (askanews) - Lavorare con la diplomazia per la de-escalation del conflitto Israele-Iran, e per garantire che l'Iran torni al rispetto degli impegni internazionali e non sviluppi l'arma nucleare; organizzare in modo coordinato l'evacuazione dei cittadini Ue che vogliono lasciare le zone interessate dal conflitto; operare per proteggere la stabilità dei mercati energetici; non lasciar passare in secondo piano l'attenzione per la situazione a Gaza e l'urgenza di arrivare a un cessate il fuoco con la piena ripresa degli aiuti umanitari, né la guerra in Ucraina. Sono, in sintesi, i temi di cui hanno parlato in videoconferenza i ministri degli Esteri dell'Ue, secondo quanto ha riferito a Bruxelles l'Alta Rappresentante per la Politica estera comune dell'Unione, Kaja Kallas.

"Siamo tutti concordi sull'urgente necessità di una de-escalation" ha detto, e sul fatto che "l'Iran non può possedere una bomba nucleare e che la diplomazia è la soluzione per impedirlo".

C'è accordo, ha riferito ancora, sul fatto che "la soluzione diplomatica sia il modo migliore per affrontare il programma nucleare iraniano a lungo termine. E l'Europa è pronta a fare la sua parte".

TMNews