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Soi: studi indirizzati e tesi errate, anche in Italia si cambi

di TMNews sabato 1 agosto 2020
2' di lettura

Milano, 2 lug. (askanews) - La multa da 346 milioni di dollari inflitta dalla Sec americana a Novartis e alla sua ex filiale Alcon ha, tra le altre cose, messo in evidenza il ruolo delle pubblicazioni scientifiche e la loro relazione con le aziende farmaceutiche. Un aspetto sul quale si è soffermato il presidente della Società Oftalmologica Italiana, dottor Matteo Piovella, che da diversi anni si sta battendo per ampliare le cure per le persone affette da maculopatie nel nostro Paese.

"Invece di fare una ricerca trasparente che valuti a 360 gradi tutte le opportunità - ha detto ad askanews in merito agli studi che l'Autorità americana ha ritenuto essere stati indirizzati dalle aziende - si evidenziano in questi lavori solo le caratteristiche positive dei farmaci che devono essere promossi e diffusi, che devono diventare il riferimento e si pongono in cattiva luce i risultati ottenuti con altri farmaci. Questi lavori dovevano dimostrare la sicurezza e l'efficacia del farmaco di questa azienda rispetto alla pericolosità e quindi all'impossibilità di utilizzo di farmaci che non erano sostenuti da questa azienda, e questo fa la differenza, è come il gioco delle tre carte".

La multa inflitta dalla Sec riguarda episodi in Grecia, Vietnam e Corea, ma il principio, secondo Soi, si deve applicare anche al caso italiano e nello specifico alle regole per le terapie delle maculopatie.

"Soi - ha aggiunto Piovella - deve portare ancora una volta delle evidenze: oggi noi siamo interessati non alla querelle delle aziende, ma al fatto che sette pazienti su dieci, oltre 500mila persone in Italia rischiano di perdere la vista, perché non hanno un adeguato accesso alle cure. Queste sono tutte cose che noi abbiamo fatto presente da oltre sei anni ad Aifa e al ministero della Salute, ma purtroppo c'è una resistenza: probabilmente questi lavori, queste posizioni delle aziende sono stati di ostacolo per superare rapidamente queste criticità".

In Italia la vicenda giudiziaria sta quasi per arrivare alla prescrizione, ma Piovella spera in un'ultima udienza che possa recepire la filosofia applicata negli Stati Uniti. "Io non ce l'ho con l'azienda - ha detto ancora il dottore - ognuno fa il suo. L'azienda ha ammesso: abbiamo sbagliato, abbiamo fatto queste cose, quindi ha pagato, non c'è contenzioso. Da noi tutto questo sembra non esistere, sembra non interessare. Tutto questo non può essere utilizzato per salvaguardare la vista dei pazienti".

Per questo la Società Oftalmologica ancora una volta ha voluto lanciare un appello: "Non si possono creare degli esperti ad hoc per sostenere la tesi sbagliata e illegittima di un'azienda farmaceutica - ha concluso Matteo Piovella -. Questa è una regola che c'è da 2mila anni, sembra che in Italia non sia più rispettata".

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Terremoto Campi Flegrei, il sorvolo della zona della solfatara

Pozzuoli, 13 mag. (askanews) - A Pozzuoli sono state effettuate dai vigili del fuoco 12 verifiche di stabilità a seguito delle scosse sismiche, la più alta di MD 4.4, che hanno interessato la zona dei Campi Flegrei: al momento nessuna criticità è stata riscontrata. Nella clip la ricognizione aerea effettuata dell'elicottero Drago VF59 sulla zona della solfatara di Pozzuoli.

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"Ti presento TED": una campagna sulla Malattia Oculare Tiroidea

Milano, 13 mag. (askanews) - La Thyroid Eye Disease, TED, è una patologia autoimmune complessa che colpisce l'orbita oculare e i tessuti orbitari. In Italia rigurda tra le 14mila e le 50mila persone, circa l'82% delle quali sono donne, in particolare tra i 30 e i 60 anni. Malattia debilitante, nei casi più gravi può causare perdita della vista, disfigurazione facciale e compromettere gravemente la qualità della vita dei pazienti.

"E' una malattia infiammatoria dell'orbita che va a colpire soprattutto i tessuti muscolari e connettivali dell'orbita e che (TOGLIERE si associa), si chiama Thyroid Eye Disease, perché si associa alla malattia autoimmune tiroidea, prevalentemente l'ipetiroidismo" spiega Mario Salvi, responsabile Centro di orbitopatia basedowiana al Policlinico di Milano, aggiungendo che "le novità sono importanti perché sulla scorta degli studi degli ultimi 20 anni dal punto di vista patogenetico, si sono identificati alcuni meccanismi che portano alla genesi di questa malattia e nel frattempo si sono resi disponibili dei farmaci, degli anticorpi monoclonali che specificamente vanno a bloccare alcuni di questi meccanismi e quindi si può finalmente ipotizzare la possibilità di curare questa malattia con dei farmaci che vanno a bloccare gli effetti causativi".

I segni più comuni sono occhi sporgenti e retrazione della palpebra ma la patologia può presentarsi con una molteplicità di segni e sintomi. Pur non essendo classificata come rara, la Ted è ancora poco riconosciuta e sottodiagnosticata, e talvolta viene inizialmente confusa con altre condizioni legate alla tiroide. Per questo Amgen Italia, leader nelle biotecnologie farmaceutiche, ha ideato la campagna di sensibilizzazione "Ti presento TED - Malattia Oculare Tiroidea: guardiamola a vista", con il supporto di società scientifiche e delle associazioni dei pazienti. Attraverso una narrazione in prima persona affidata alla voce dell'attore e doppiatore Francesco Pannofino, è la malattia a parlare, accompagnando il pubblico alla scoperta delle sue caratteristiche e del suo impatto reale attraverso una digital photostory e un podcast.

"L'impegno nei confronti della TED rientra nell'ambito più ampio dell'impegno di Amgen nei confronti delle malattie autoimmuni: il nostro impegno consiste nel portare innovazione scientifica ma anche nel portare soluzioni concrete per i pazienti ed è quello che facciamo oggi nei confronti della TED" precisa Alessandra Brescianini, Medical Director di Amgen Italia, rimarcando che "l'obiettivo principale è proprio quello di aumentare la conoscenza di questa patologia ancora molto bassa attualmente, aumentarne la consapevolezza, il riconoscimento clinico e fornire ai pazienti strumenti per poter affrontare il percorso diagnostico e terapeutico ed è questo l'obiettivo della nostra campagna oggi".

Dunque contribuire a promuovere l'identità clinica della patologia e fornire strumenti utili e accessibili per supportare i pazienti nel percorso verso diagnosi più tempestive. Un'analisi precoce e accurata è infatti fondamentale per limitare, in modo importante, la progressione verso forme più severe. "L'impegno di Amgen - prosegue Brescianini - consiste anche nel favorire il dialogo tra i vari attori del sistema salute, tra le istituzioni, tra le società scientifiche e le associazioni pazienti, per far sì che si possano superare quelle che sono attualmente la frammentarietà nella cura dei pazienti, la difficoltà nella diagnosi, quindi il ritardo nella diagnosi e, a termine, la criticità nella gestione del paziente. L'idea - conclude - è proprio di favorire un dialogo tra tutti gli attori per far sì che il sistema salute possa evolvere in maniera coerente con i bisogni del paziente e rispondere ad essi".

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Netanyahu: "Nei prossimi giorni nella Striscia per sconfiggere Hamas"

Roma, 13 mag. (askanews) - Benjamin Netanyahu ha affermato che l'esercito israeliano entrerà nella Striscia di Gaza "con tutte le sue forze" nei prossimi giorni e non vede uno scenario in cui il suo Paese fermerà la guerra. Il Primo Ministro israeliano ha inoltre dichiarato che i suoi servizi stanno attualmente lavorando per trovare Paesi disposti ad accogliere i palestinesi che, secondo lui, probabilmente abbandoneranno la Striscia di Gaza in numero molto elevato.

"Nei prossimi giorni, andremo lì (nella Striscia di Gaza) con tutte le nostre forze per portare a termine l'operazione. Portare a termine l'operazione significa sconfiggere Hamas. Significa distruggere Hamas", ha annunciato.

"Non ci sarà alcuna situazione in cui potremo fermare la guerra. Una tregua temporanea è possibile, ma andremo fino in fondo", ha aggiunto.

"Abbiamo istituito un'amministrazione che permetterà loro (agli abitanti di Gaza) di andarsene, ma il nostro problema è che abbiamo bisogno di Paesi disposti ad accoglierli. È su questo che stiamo lavorando ora", ha concluso.

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Zelensky: pronto a incontrare Putin, "faremo tutto il possibile"

Kiev, 13 mag. (askanews) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando a Kiev con i giornalisti, ha ribadito di volere incontrare Vladimir Putin per

colloqui in Turchia sulla fine della guerra, dichiarando che è pronto a recarsi a Istanbul insieme al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, qualora Putin non volesse incontrarlo nella capitale turca, Ankara.

"Aspetteremo l'incontro con Putin. Se non è pronto a venire ad Ankara, andremo con Erdogan a Istanbul. Faremo tutto il possibile perché questo incontro si realizzi", ha affermato Zelensky.

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