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A Roma tamponi rapidi in farmacia. "Su prenotazione, è già boom"

di TMNews venerdì 20 novembre 2020
2' di lettura

Roma, 20 nov. (askanews) - Le farmacie di Roma e del Lazio si stanno organizzando per realizzare tamponi e sierologici rapidi, senza ricetta medica, su prenotazione, direttamente in farmacia. La Regione Lazio ha infatti definito l'accordo con Federfarma: la partecipazione delle farmacie a tale attività sarà su base volontaria e i test saranno eseguiti a carico del cittadino a una tariffa prestabilita: 22 i tamponi, 20 i sierologici.

Qui siamo alla farmacia Castelforte in via Roviano, zona Tor De' Schiavi (quadrante est della Capitale), una delle prime ad essersi attivata per il servizio al cittadino. La farmacia ha così allestito un gazebo esterno e iniziato a raccogliere le prenotazioni.

Come spiega la titolare della farmacia Castelforte, dottoressa Maria Grazia Mediati: "Bisogna prenotare presso le farmacie aderenti, circa 400 a Roma, si prenota telefonicamente, si viene inseriti in una lista e ci si reca direttamente presso la farmacia che si è organizzata in modo tale che non ci sia un incontro tra il cliente classico della farmacia e coloro che vengono a fare il tampone. Verranno effettuati test sierologici con il prelievo capillare (i cd pungidito) che costeranno 20 euro e i tamponi naso-faringei che costeranno 22 euro. I prezzi li ha stabiliti la regione nell'ordinanza".

Tempi di risposta? "La risposta è immediata, vediamo subito i risultati. Il paziente esce con un referto che lasceremo e il paziente poi continuerà con il suo percorso sanitario".

A pieno regime, la farmacia è in grado di effettuare una cinquantina di test. Ed è già boom di prenotazioni: "In un giorno abbiamo già oltre 50 prenotazioni per la prossima settimana. Noi invitiamo chiaramente i pazienti a venire se hanno avuto dei contatti, a fare controlli nel momento in cui ci si ritiene soggetto a rischio".

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Aepi, a Roma Stati Generali dei professionisti e delle imprese

Roma, 20 mag. (askanews) - Si è tenuto a Roma il "6° MEETING MADE IN ITALY - Unire le eccellenze per avere l'eccellenza", gli Stati Generali dei professionisti e delle imprese organizzati dalla Confederazione AEPI, presieduta da Mino Dinoi, a Palazzo Wedekind (Piazza Colonna). Una giornata di confronto nel corso della quale si sono avvicendati nei vari panel i rappresentanti delle principali forze politiche, delle istituzioni e dell'imprenditoria e suddivisa in due sessioni, una mattutina moderata dal giornalista e conduttore di Mi Manda Rai3 Federico Ruffo e una pomeridiana moderata dal Direttore di Affari Italiani Marco Scotti.

Tra i vari interventi, quello del Ministro per le Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del Sottosegretario al Ministero degli Interni Wanda Ferro, del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri (in collegamento da Bruxelles), del Presidente del Gruppo Fratelli d'Italia al Senato Lucio Malan, dell'europarlamentare PD Dario Nardella, dei Direttori Claudio Cerasa (Il Foglio) e Piero Sansonetti (L'Unità), del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Walter Rizzetto, del Presidente del Gruppo Italia Viva alla Camera Maria Elena Boschi, del Vicepresidente del Gruppo PD alla Camera Simona Bonafé, del Segretario Confederale CISL Giorgio Graziani e del Segretario Gen. CONFSAL Angelo Raffaele Margiotta.(programma completo in allegato).

"L'evento di oggi vuole ribadire che le piccole e micro imprese non intendono più concedere deleghe in bianco, ma essere protagoniste di una pianificazione che tenga conto delle loro esigenze e delle loro priorità" ha spiegato il Presidente AEPI Mino Dinoi. "Parliamo di un comparto che è cuore e motore economico del Paese, dietro il quale ci sono migliaia e migliaia di famiglie che lavorano tra mille difficoltà e lungaggini burocratiche. Alla politica chiediamo di ascoltare queste istanze e di istituire tavoli di lavoro composti da quanti vivono ogni giorno sulla propria pelle le tante problematiche del fare impresa".

Welfare, sicurezza, export e made in Italy: questi i principali temi discussi nel corso della giornata, che ha visto l'intervento in collegamento da Osaka anche dell'Amb. Mario Vattani. "Il Padiglione Italia è un avamposto strategico per la promozione del Sistema Paese in mercati importanti, come quello giapponese e asiatico" ha dichiarato il Commissario Generale per l'Italia a Expo 2025. "Lavoriamo per l'internazionalizzazione delle imprese italiane, e già nel primo mese abbiamo organizzato oltre 80 eventi che hanno coinvolto più di 120 aziende italiane e giapponesi".

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