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"San Diego del barrio", enorme murales di Maradona a Buenos Aires

di TMNews mercoledì 9 dicembre 2020
1' di lettura

Milano, 9 dic. (askanews) - "San Diego del barrio La Boca". Un enorme murales dedicato a Maradona è comparso a Buenos Aires vicino allo stadio del Boca Juniors, "La bombonera", in cui la leggenda del calcio giocò. A realizzare l'opera l'artista Alfredo Segatori secondo cui "Maradona è il protettore degli artisti, dei poveri e degli sportivi".

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Dazi, Schlein: "L'Ue va sostenuta, sì a contromisure dove fa male"

Roma, 16 lug. (askanews) - "Siamo tutti preoccupati perché questi dazi al 30% che minaccia Trump sarebbero devastanti per le economie europee e per quella italiana, innanzitutto per le imprese e i lavoratori italiani". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein arrivando al congresso della Cisl a Roma.

"Bisogna sostenere fino all'ultimo momento utile il negoziato che sta portando avanti l'Unione europea, essendo pronti a mettere subito sul tavolo in questa discussione da qui al primo agosto anche contromisure adeguate, che colpiscano dove fa male: i servizi digitali ad esempio le grandi multinazionali del Big Tech americano a questo sicuramente Trump è sensibile e deve capire che questi dazi farebbero male anche all'economia americana", ha aggiunto.

"Quindi sostenere da subito il negoziato europeo e chiediamo ancora al governo di riferire in Aula e al Paese per spiegare che strategia sta adottando per sostenere questo negoziato e anche che cosa fare nel caso nell'assenza di un accordo, perché le imprese e i lavoratori sono molto preoccupati", ha sottolineato.

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Dazi, Bombardieri: siamo preoccupati, serve confronto con il Governo

Roma, 16 lug. (askanews) - "Siamo molto preoccupati. Noi abbiamo bisogno di confrontarci con il Governo, il problema dei dazi non è solo un problema delle aziende, ma è un problema anche dei lavoratori e delle lavoratrici. Ovviamente vorremmo portare le nostre idee, capire, aspettando la decisione finale dell'Ue sulla trattativa, come ci attrezziamo in Italia in caso questa cosa andasse avanti". Così il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a margine del congresso della Uil.

"Bisogna chiarire che la competenza sulla politica commerciale è europea - ha detto - non è possibile avviare confronti bilaterali, come sento dire ogni tanto da qualcuno. Alla presidente del Consiglio, anche in un momento così delicato, dico: confrontiamoci. I problemi che deriveranno dai dazi, anche al 10%, saranno seri per le aziende, ma soprattutto per l'occupazione. Ci sono delle cose che si possono fare sulle quali vorremmo discutere".

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Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA sul tema dell'IA

Roma, 16 lug. (askanews) - Nel 2025, il 21% degli italiani (16% nel 2024) è molto ottimista nei confronti degli sviluppi futuri dell'IA e il 77% dichiara di usare strumenti e applicativi (era il 69% l'anno precedente), ma solo il 7% delle persone intervistate ammette di avere una conoscenza approfondita della materia, un dato immutato rispetto al 2024. È quanto emerge dal Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA (Associazione Italiana Digital Forensics) "L'Intelligenza Artificiale in Italia. Come sta cambiando la nostra società", realizzato dall'Istituto Piepoli e presentato al Senato. Abbiamo parlato con Domenico Colotta, Founder Ital Communications e Presidente Assocomunicatori:

"È importante agire sulla alfabetizzazione digitale, come sta facendo la Cina. Segnalo che dal prossimo anno in Cina, sin dal più basso grado di istruzione, è introdotta la materia dell'intelligenza artificiale. Il mondo occidentale, l'America, l'Italia, noi europei stiamo ancora tergiversando in questo campo e rischiamo di rimanere indietro".

Una tematica importante quella affrontata al Senato che ha messo in luce gli impegni della politica nel favorire un corretto utilizzo dell'intelligenza artificiale a fronte di rischi ed opportunità. È poi intervenuto Andrea Mascaretti, Vicepresidente della Commissione Parlamentare per l'attuazione del Federalismo fiscale della Camera dei Deputati:

"La domanda che mi sono posto è quanto le persone intervistate che hanno detto di essere favorevoli o di aver paura dell'intelligenza artificiale fossero consapevoli di che cos'è l'intelligenza artificiale. Io sono piuttosto portato a pensare che siano, come dire, informati da qualcuno e quindi dai siti web, dal web in generale, dalle televisioni su quali sono potenzialità e rischi e su quella base si sono fatti un'idea, ma molto probabilmente una buona parte della popolazione non conosce lo strumento".

La ricerca ha analizzato l'evoluzione nel tempo, nello specifico tra il 2024 e il 2025, del rapporto tra gli italiani e l'Intelligenza Artificiale (IA), valutando il livello di conoscenza e gli effetti della IA sulla vita delle persone, la percezione d'uso di strumenti come l'IA Generativa e la sicurezza informatica nel loro utilizzo. Tra i temi affrontati anche la privacy, la tutela dei dati, la disinformazione, le fake news.

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Nave dissalatore, Aliberti (Marnavi): è una risposta

Roma, 16 lug. (askanews) - "La nave dissalatore è una risposta, il problema è farla recepire agli organi di competenza". Così Francesco Aliberti, già Professore presso il Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e Consulente di Marnavi, in occasione della campagna Mediterraneo da Remare. "È da tutti riconosciuto che il Mediterraneo è un unicum di biodiversità da salvaguardare, proteggere e valorizzare; è anche il mare più esposto a rischi legati alla elevata numerosità delle popolazioni rivierasche ed all'intensa industrializzazione delle sue coste - ha aggiunto -. A tutto ciò oggi si aggiunge il rischio legato alla dissalazione, industria in attivo sviluppo. Sono ben noti i rischi per la salute del consumo d'acqua dissalata, come pure l'impatto sull'ambiente marino della salamoia, entrambi gravi e caratterizzati da essere subdoli, svelabili solo in tempi lunghi. È quindi fondamentale attuare opere di prevenzione di mitigazione. L'utilizzo di una 'nave dissalatore', nave attrezzata con dissalatore a bordo, ne è un brillante esempio. Infatti, ha impatto nullo perché opera in movimento, non scarica i prodotti chimici utilizzati per la manutenzione e sostituisce diversi impianti costruiti, ad esempio, nelle realtà isolane; realtà insite in mari protetti e particolarmente fragili sotto l'aspetto ambientale. La normativa, in proposito non aiuta avendo eliminato la necessità di Valutazione di impatto ambientale proprio per i dissalatori di limitata portata, quelli progettati per le piccole isole".

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