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Sanità, ecco l'app Studio Medico 3.0 per farsi visitare da remoto

di TMNews martedì 15 dicembre 2020
2' di lettura

Roma, 16 dic. (askanews) - Si chiama Studio Medico 3.0 ed è un'applicazione che trasforma il nostro smartphone in uno studio medico digitale, grazie al quale ci si può far visitare restando comodamente a casa. Sviluppata da Nusa Servizi col supporto di Angelini Pharma, l'applicazione è stata pensata per reagire alle difficoltà della medicina di base provocate dalla pandemia di Covid-19. Rosita Calabrese, Country manager per l'Italia di Angelini Pharma:

"In questo momento difficile ci siamo chiesti in che modo poter essere vicini alla classe medica, duramente colpita dalla pandemia di Covid-19, purtroppo anche in termini di vite umane, e riteniamo di avere il dover morale di sostenere la classe medica in maniera incondizionata fornendo loro degli strumenti che rendano più semplice il loro lavoro quotidiano, soprattutto nella gestione a distanza dei pazienti".

Dall'inizio della pandemia infatti, molti studi medici hanno dovuto limitare l'accesso ai propri pazienti per non creare situazioni a rischio e questa è stata l'occasione per sperimentare nuove soluzioni offerte dalla telemedicina per la loro presa in carico. Ma cosa permette di fare, nel dettaglio, questa applicazione?

"L'App Studio Medico 3.0, promossa dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale, permette al paziente di comunicare con il medico attraverso una chat, quindi di avere sotto controllo il calendario, che è continuamente aggiornato, e di eventuali chiusure in programma dello studio. Quindi - ha proseguito Calabrese - effettuare le visite in videoconferenza, inviare e ricevere dei referti, di impegnative per gli esami, le ricette mediche. Tutto questo nel pieno rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali. E tutto questo a beneficio della salute pubblica, perché permette di non creare assembramenti negli ambulatori e negli studi medici, evitando di favorire il contagio, nonché permette la possibilità di un monitoraggio assistito a distanza, domiciliare, dei principali parametri clinici di una persona. La cosa più bella che menzionerei è che è un'applicazione creata dai medici per i medici e per i pazienti, che noi abbiamo voluto sponsorizzare in maniera incondizionata perché è un qualcosa che veramente nasce da un bisogno quotidiano".

Nessun timore di una diffidenza per le nuove tecnologie da parte degli italiani. Anzi, c'è fiducia che innovazioni come questa entreranno presto a far parte della quotidiana modalità di gestione dei pazienti.

"Ritengo che in generale la popolazione italiano abbia già dimostrato di essere pronta per uno step-up in termini di digitalizzazione: il 61% degli italiani dichiara di prediligere uno strumento digitale per la comunicazione non solo nella propria vita privata ma anche in quella professionale, quindi ci aspettiamo un importante livello di accettazione sia da parte della classe medica che dei pazienti", ha concluso la responsabile di Angelini Pharma.

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Prove colloqui Russia-Ucraina, si auspica faccia a faccia Trump-Putin

Roma, 15 mag. (askanews) - Un faccia a faccia tra il presidente americano Donald Trump e il leader del Cremlino Vladimir Putin sarebbe ritenuto "essenziale" per sbloccare lo stallo diplomatico andato in scena in questi giorni, con la giornata odierna tesa a riavviare i contatti diretti tra Ucraina e Russia in Turchia. Affermazione dello stesso Trump, ribadita dal segretario di Stato Usa Marco Rubio.

Zelensky ha messo in dubbio la serietà delle intenzioni di Mosca, definendo "finto" il livello della delegazione russa. Ha poi annunciato l'invio di una delegazione guidata dal ministro della Difesa Rustem Umerov che ha il mandato di discutere una tregua:

"La delegazione è stata inviata. È pronta. La delegazione turca è pronta. Anche quella è stata inviata. La delegazione americana è in parte presente, in parte verrà. L'incontro potrebbe essere stasera (giovedì, ndr), potrebbe essere domani. Abbiamo fatto tutto da parte nostra. Tutti aspettano la dimostrazione da parte russa".

La delegazione russa è invece guidata da Vladimir Medinsky, consigliere del presidente Vladimir Putin e già capo negoziatore nel 2022. Con lui, il vice ministro degli Esteri Mikhail Galuzin, il capo della Direzione principale dello Stato maggiore russo Igor Kostyukov e il vice ministro della Difesa Alexander Fomin.

Nel pomeriggio, Medinsky ha dichiarato: "Consideriamo questi negoziati come una continuazione del Processo di Pace di Istanbul, che è stato purtroppo interrotto dalla parte ucraina tre anni fa - ha sostenuto - La nostra delegazione ufficiale è stata approvata con decreto presidenziale e possiede tutte le competenze e l'autorità necessarie per condurre i negoziati".

TMNews

A Firenze gli Stati Generali della Pelletteria Italiana

Firenze, 15 mag. (askanews) - Dopo la cosiddetta "spending revenge" del periodo successivo al covid, la pelletteria italiana nel 2024 ha fatto registrare un calo di fatturato di 1,2 miliardi, per una perdita dell'8,9% e una flessione della produzione industriale pari al 23%. Di fronte a questi numeri così negativi acquista ancora più importanza il ruolo storicamente svolto dagli Stati Generali della Pelletteria, organizzato da Assopellettieri in Palazzo Vecchio a Firenze.

"Abbiamo le guerre tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente, a cui ora si sono aggiunte le tensioni tra India e Pakistan. Abbiamo -afferma Claudia Sequi presidente di Assopellettieri- una serie di difficoltà legate all'aumento dei costi delle materie prime, dei tassi di interesse, dell'energia, tutta una situazione macroeconomica che ha picchiato duro sul nostro settore. Quello che possiamo fare noi come associazione, è di fare un momento di riflessione, di fermarsi, fare una fotografia di quella che è la situazione, fare un percorso di riflessione, di confronto, per creare una sorta di vademecum che serva alle istituzioni, alle aziende, ai lavoratori".

Nel corso della mattinata è intervenuto in un videomessaggio il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha sottolineato il lavoro del Governo, incentrato sul Ddl Pmi: "Come MIMIT -ha detto Urso- abbiamo definito misure per circa 250 milioni di euro dedicati proprio alle micro, piccole e medie imprese del settore moda: di questi, in particolare, 100 milioni sono dedicati ai mini-contratti di sviluppo che agevolano l'aggregazione tra PMI. Sappiamo quanto la dimensione aziendale sia importante per rispondere in modo più efficace alle sfide del mercato globale, aumentando la capacità di investimento, innovazione e proiezione internazionale. Un altro importante fronte su cui il MIMIT è impegnato è la valorizzazione di professionalità specializzate, sempre più difficili da reperire".

Da parte di Assopellettieri arriva non soltanto una fotografia del settore, ma tutta una serie di preziose raccomandazioni "in modo -precisa Sequi- che la filiera sia resistente, che sia competitiva, che sia sana, che cresca e che quindi questa sostenibilità economica sia la leva per affrontare quelle sfide enormi su cui dobbiamo lavorare, che sono la legalità, la formazione, perché dobbiamo attrarre e formare nuovi talenti, dobbiamo integrare le nuove tecnologie al nostro saper fare artigianale, dobbiamo fare formazione, sono molte le sfide che noi abbiamo. Dobbiamo aiutare le nostre aziende ad internazionalizzarsi. Quello che vogliamo fare è una riflessione tutti insieme dando anche delle indicazioni, dei suggerimenti, e questo è il nostro contributo perché la politica industriale si fa tutti insieme. Si fa con associazioni di categoria, col Governo e ovviamente ogni parte deve dare il suo contributo".

L'Italia resta comunque il punto di riferimento globale nella pelletteria di alta qualità con 4500 imprese attive pari al 30% del totale europeo.

TMNews

Presidenziali Polonia, "voto decisivo contro deriva populista in Ue"

Roma, 16 mag. (askanews) - La Polonia va alle urne per eleggere il prossimo presidente con il primo turno domenica 18 maggio, un voto cruciale per il governo riformista e pro-europeo guidato da Donald Tusk e per la traiettoria che il Paese sceglierà nei prossimi anni. "Sono elezioni fondamentali, non solo per la democrazia in Polonia, ma anche per cercare di fermare la tendenza antidemocratica e populista che sta dilagando in Europa", afferma ad Afp la politologa Materska-Sosnowska.

Il governo Tusk, insediatosi nel 2023, ha promesso di smantellare le riforme giudiziarie introdotte dal precedente esecutivo nazionalista del partito Diritto e Giustizia (PiS), accusate di minare lo stato di diritto. Tuttavia, molte delle iniziative legislative sono state ostacolate dal presidente uscente Andrzej Duda, alleato del PiS, che detiene il potere di veto.

I principali candidati sono Rafal Trzaskowski, di Piattaforma Civica (PO), sindaco di Varsavia favorito nei sondaggi, 53 anni, già sconfitto di misura da Duda nel 2020; Karol Nawrocki - sostenuto dal PiS - storico conservatore di 42 anni e presidente dell'Istituto della Memoria Nazionale, dato secondo nei sondaggi, e Slawomir Mentzen di estrema destra, imprenditore, 38 anni, contrario a una maggiore responsabilità della Polonia nella guerra in Ucraina. "La vittoria di Karol Nawrocki significa in realtà il ritorno dei populisti con rinnovata forza entro due anni al massimo", spiega l'esperta, riferendosi alle prossime elezioni parlamentari.

Un eventuale ballottaggio si terrà il primo giugno. "Al secondo turno, credo che avremo Rafal Trzaskowski, della Coalizione Civica, e Karol Nawrocki, sostenuto da Diritto e Giustizia", conclude.

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Giustizia, Nordio: auspicio è inserimento figura avvocato nella Carta

Roma, 15 mag. (askanews) - "L'auspicio è che la figura dell'avvocato venga inserita nella Costituzione". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a margine del convegno 'Legittimo impedimento, un diritto per l'avvocatura, organizzato dal Consiglio nazionale forense, a Montecitorio.

"C'è il rammarico che di non esserci riusciti nel disegno di legge costituzionale per la separazione delle carriere che è in discussione al Senato. L'obiettivo è che una volta approvata questa riforma costituzionale si possa passare a un inserimento della figura dell'avvocato nella Carta anche con una convergenza politica più ampia", ha aggiunto il guardasigilli. "Penso che non ci dovrebbero essere difficoltà a raggiungere la maggioranza qualificata, visto che si tratta di una scelta non soltanto razionale, ma anche giuridicamente necessitata", ha sottolineato.

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