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Shoah, Scuola S. Anna di Pisa: un albero in ricordo di Palatucci

di TMNews mercoledì 10 febbraio 2021
2' di lettura

Pisa, 10 feb. (askanews) - Un albero in ricordo del suo eroismo e a monito delle giovani generazioni: anche la Scuola Sant'Anna di Pisa, con la messa a dimora di un ulivo nel proprio giardino, ricorda la figura di Giovanni Palatucci, reggente della Questura di Fiume, arrestato dalle SS e deportato nel campo di Dachau dove morì il 10 febbraio del 1945.

Col suo sacrificio, Palatucci salvò la vita di almeno 5mila persone, tra cui numerosi ebrei destinati ai campi di sterminio.

Il Questore di Pisa, Giuseppe Bonaccorso.

"Una giornata che è dedicata alla memoria e al dolore - ha detto - che sono sentimenti importantissimi che vanno vitalizzati per assicurare e garantire il futuro di un mondo migliore. In fondo memoria e dolore sono gli elementi che sono indispensabili nella vita di un uomo".

Quella di Palatucci è una storia di etica, di un uomo che ha dedicato la propria vita agli altri, fino all'ultimo momento, come ha ricordato il Prefetto di Pisa, Giuseppe Cataldo.

"È stato anche, ricordo, riconosciuto come giusto tra le Nazioni dallo Stato di Israele - ha spiegato - e gli è stata conferita anche la medaglia d'oro al merito civile dal Presidente della Repubblica. È anche un modo per tenere viva la memoria anche nei confronti delle future generazioni".

La Scuola Sant'Anna di Pisa ha immediatamente accolto la proposta della Questura, lanciata, a livello nazionale, dal Ministero dell'Interno. La rettrice, Sabina Nuti.

"È un esempio di un 'civil servant' che è dato la vita per la comunità, per gli altri - ha detto - e credo che sia un bellissimo esempio che le generazioni passate possono offrire alle generazioni future".

Alla cerimonia era presente anche Maurizio Gabbrielli, presidente della comunità ebraica di Pisa.

"I giusti - ha spiegato - hanno sempre operato con il rischio della propria vita e soprattutto della vita dei propri cari. E lui purtroppo, a 32 anni, è morto a Dachau dove sono morti sei milioni di ebrei".

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