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Da uno spin-off del Politecnico di Milano la prima mascherina IoT

di TMNews giovedì 25 febbraio 2021
3' di lettura

Milano, 25 feb. (askanews) - Alta tecnologia, design, coraggio imprenditoriale innovativo: sono le caratteristiche della Urban Active Mask, una mascherina altamente protettiva prodotta dalla startup Narvalo, uno spin-off del Politecnico di Milano. "La nostra mascherina unisce protezione massima con confort respiratorio grazie al filtro FFP3 e l'Active Shield - spiega Ewoud Westerduin, co-founder e head of Design di Narvalo - che è un dispositivo elettronico che integra una ventola di estrazione intelligente con dei sensori che leggono i dati della respirazione dell'utente".

L'idea di Narvalo nasce nel 2018 con l'obiettivo di creare una mascherina da utilizzare nelle città per proteggere da smog, pollini e batteri i cosiddetti urban commuter, ovvero quanti si muovono nei centri urbani a piedi, in bici, in moto, monopattino e che sono quindi particolarmente esposti agli inquinanti, in particolare alle particelle di Pm10 e Pm2.5.

Poi l'emergenza Covid ha creato un nuovo tipo di domanda, domanda alla quale la Narvalo con le sue caratteristiche intrinseche già dava risposta. "Abbiamo un filtro FFP3 che protegge al 99,9% da particolato sottile, virus, batteri, pollini - prosegue Westerduin - e anche odori grazie ad uno strato di carbone attivo".

La mascherina rappresenta un prodotto tangibile dei risultati generati dalle attività di formazione, ricerca e trasferimento tecnologico del Politecnico di Milano. "Il caso di Narvalo è un esempio tipico della 'terza missione' del Politecnico - dice Venanzio Arquilla, professore del Politecnico di Milano e presidente di Narvalo - Ovvero della capacità di intercettare una serie di traiettorie dell'innovazione, fondamentali per il miglioramento della qualità della vita delle persone, e trasformarle in idee-progetto. In questo senso Narvalo ha sfruttato tutta la filiera dell'innovazione del Politecnico di Milano costituita da PoliHub, che è l'incubatore, PoliFactory, il nostro maker-space dove abbiamo fatto i primi prototipi della mascherina, e infine TTO, il Technology Transfer Office del Politecnico che ci ha aiutato nel brevetto. Fuori abbiamo poi trovato una azienda che è stata in grado di ascoltarci e aiutarci nella prima fase, e supportarci nello sviluppo del progetto: la BLS".

Dalla ricerca avviata nel 2018 nasce la prima Urban Mask, alla quale nel marzo 2021 segue la Urban Active Mask vera e propria mascherina IoT, che ottimizza il flusso d'aria all'interno della protezione assicurando un elevato livello di confort, per esempio non appannando gli occhiali, e dialoga con lo smartphone. "Abbiamo lanciato nel 2020 la Narvalo Urban Mask, una mascherina FFP3 ma senza componete elettronica - dice ancora Westerduin - e ora lanciamo la Narvalo Urban Active Mask che con il dispositivo elettronico aumenta il comfort respiratorio di chi la indossa. Mentre con i sensori riusciamo a segnalare la reale performance respiratoria dell'utente".

Contestualmente al lancio sul mercato la Narvalo Urban Active Mask apre anche una campagna di Crowdfunding su Kickstarter. "Noi siamo una start up atipica: abbiamo trovato le energie per partire attraverso un partner industriale e dei finanziatori che hanno creduto nel progetto - spiega Arquilla - Ora scalare dal punto di vista della gestione della tecnologia, del sistema IoT che stiamo creando, e della produzione dei dispositivi con queste caratteristiche, ha un costo. Il Crowdfunding per noi svolge una doppia funzione. La prima: è una verifica effettiva delle capacità di mercato. La seconda: è un meccanismo per capire come creare una reputazione in un mondo hi-tech che ha difficoltà a vedere questi prodotti come beni che effettivamente possono essere annoverati come prodotti tecnologici che migliorano le performance respiratorie".

Caratteristiche tecniche e dettagli sulle soluzioni alla base della Urban Active Mask sono reperibili sul sito active.narvalo.design

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L'arrivo di Zelensky in Turchia: delegazione di altissimo livello

Ankara, 15 mag. (askanews) - Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atterrato ad Ankara, dove incontrerà il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan, a margine dei tanto attesi colloqui russo-ucraini di Istanbul, i cui dettagli non sono ancora chiari.

"La nostra delegazione è di altissimo livello: il ministero degli Esteri, l'ufficio del presidente, le forze armate, le nostre agenzie di intelligence - rappresentanti di tutti i servizi di intelligence, tra l'altro. Per prendere qualsiasi decisione che possa portare a una pace giusta", ha detto appena sceso dall'aereo.

Mosca ha affermato che le delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno a Istanbul per i primi colloqui di pace diretti in oltre tre anni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha però messo in dubbio la serietà delle intenzioni di Mosca in vista dei colloqui di pace previsti a Istanbul, criticando duramente il livello della delegazione russa, definita "finta". A stretto giro è arrivata la risposta russa, con la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, che ha definito Zelensky un "clown" e un "fallito".

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Canale 5, I Viaggi del Cuore alla scoperta di Catania

Roma, 15 mag. - Sabato 17 maggio 2025 alle 9:30 su Canale 5 I Viaggi del Cuore con Don Davide Banzato ci condurrà in Sicilia, regione protagonista di ben quattro puntate speciali. La prima farà tappa a Catania, per una puntata promossa dalla Fondazione Federico II, impegnata in progetti che promuovono la cultura, la legalità e l'inclusione sociale. La puntata avrà uno sguardo particolare alla devozione verso Sant'Agata e alla bellezza del territorio, con l'imponente Etna a fare da cornice.

Un racconto che intreccia con delicatezza fede e cultura, portando lo spettatore a vivere uno degli eventi religiosi più partecipati al mondo: la festa di Sant'Agata, patrona di Catania, celebrata ogni anno dal 3 al 6 febbraio. Seguiremo da vicino le solenni processioni, la suggestiva Messa dell'Aurora e i momenti più iconici come la salita di San Giuliano, attraverso le voci dei devoti, del S.Em. Cardinale Matteo Zuppi e dell'Arcivescovo Metropolita di Catania S.Ec. Mons Luigi Renna. Don Davide ci accompagna nel cuore della festa, tra il suono delle preghiere e lo scricchiolio del fercolo che avanza lentamente tra la folla, portando la reliquia della Santa. Le candelore, le antiche macchine votive, e i devoti col sacco bianco che percorrono a piedi le strade della città, raccontano una fede popolare viva e travolgente. Entra in scena anche l'intimità delle case catanesi, dove le famiglie si riuniscono per salutare il passaggio della Santa, testimoniando un legame profondo e identitario.

Ma I Viaggi del Cuore non è solo spiritualità. Siamo anche nel territorio dell'Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, che domina la costa orientale della Sicilia e incarna la forza della natura e la storia di questa terra.

A Paternò, uno dei comuni ai piedi del vulcano, incontriamo Gaetano Galvagno, Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Federico II, per scoprire la devozione a Sant'Agata e visitare il Castello Normanno, simbolo della storia medievale siciliana.

Don Davide ci guida anche tra i tesori artistici e culturali di Catania, dal barocco riconosciuto dall'Unesco al maestoso Teatro Bellini, per poi soffermarsi in Piazza Duomo di fronte al celebre Elefantino di Catania, detto "U Liotru", simbolo della città e segno di protezione contro le eruzioni del vulcano. Un inizio ricco di novità, dopo due importanti riconoscimenti ricevuti recentemente. Il 21 giugno 2024, il programma ha ottenuto il Premio Moige, consegnato a Roma nell'Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati. In seguito, il 15 marzo 2025, è stato assegnato il premio giornalistico "Premio Buone Notizie - Edizione speciale In Giubileo".

La XIX edizione del programma partirà dall'Italia, ma continuerà a spaziare anche all'estero, ogni sabato mattina alle 9.30 su Canale 5, andranno in onda le nuove puntate de I Viaggi del Cuore, visibili anche sul canale internazionale Mediaset Italia. Come sempre, la trasmissione ospiterà anche alcuni tra gli autori più significativi del panorama editoriale italiano, in collaborazione con Edizioni San Paolo. In ogni viaggio ci sarà il supporto di Famiglia Cristiana per approfondimenti di attualità e per uno spazio sulle ultime uscite editoriali. E non mancherà la presenza di Missioni don Bosco, che racconterà la difficile situazione della Nigeria, aiutandoci ad avere uno sguardo sul Mondo.

I Viaggi del Cuore è un format tv ideato e prodotto da Elio Angelo Bonsignore per Me Production insieme alla produttrice per Mediaset R.T.I. Consuelo Bonifati. Conduttore Don Davide Banzato (nel ruolo anche di coautore); autrice Martina Polimeni; registi Alberto Magnani e Andrea Pecci. Nella sua durata di 40 minuti si propone di raggiungere tutti credenti e non, grazie ad un taglio culturale ed investendo mezzi consistenti per una qualità di immagini di alto livello. Gode del patrocinio della Santa Sede con il Dicastero per l'Evangelizzazione.

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Flashmob di Amnesty davanti a Farnesina: "Stop al genocidio a Gaza"

Roma, 15 mag. (askanews) - Una carrozzina da cui si srotola un lungo panno rosso, a simboleggiare la lunga scia di sangue lasciata dalle vittime innocenti della guerra a Gaza, poi una mano che si alza per dire "basta", davanti allo striscione "Stop al genocidio". DI fronte alla Farnesina a Roma si è volto il flashmob organizzato da Amnesty International nel Giorno della Nakba ("la Catastrofe"), in memoria dello sfollamento forzato di oltre 800.000 palestinesi avvenuto nel 1948 con la creazione dello stato di Israele.

"Oggi la maggior parte della popolazione della Striscia di Gaza è composta da discendenti di chi sopravvisse alla Nakba, costretti da decenni a vivere in esilio, senza il diritto al ritorno e soggetti a continue violenze e trasferimenti forzati", scrive Amnesty spiegando le ragioni della manifestazione.

"I recenti annunci di Israele di intensificare le operazioni militari e occupare la Striscia di Gaza stanno ulteriormente aggravando questa ingiustizia storica. Chiediamo giustizia, dignità e lo stop al genocidio nella Striscia di Gaza".

Fra gli striscioni mostrati dagli attivisti si legge "Stop arming Israel (Basta armare Israele)", "Fermate le armi".

Alla protesta hanno partecipato ActionAid, Anpi, AOI, Arci, Articolo21, AssopacePalestina, Cospe, Cred, Defence for Children International Italia, Donne in nero, Greenpeace Italia, Sbilanciamoci, Terres des Hommes.

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Manifestazione silenziosa contro partecipazione Israele ad Eurovision

Basilea, 15 mag. (askanews) - Circa 200 persone hanno organizzato una marcia silenziosa per le strade di Basilea, città ospitante dell'Eurovision Song Contest, protestando contro la partecipazione di Israele allo spettacolo musicale televisivo, mentre si intensifica la violenza di Tel Aviv a Gaza. "Israele non viene mai sanzionato per quello che fa. I manifestanti hanno marciato dal Municipio, attraversando il fiume Reno, ma la polizia ha impedito loro di raggiungere la fan zone dell'"Eurovision Village". Il cantante svizzero, vincitore dell'Eurovision Song Contest lo scorso anno a Malmo, in Svezia, si è unito alle richieste di esclusione di Israele dal più grande evento musicale televisivo dal vivo al mondo. Yuval Raphael, concorrente israeliano di quest'anno che è tra i favoriti per la qualificazione alla semifinale di giovedì, Raphael è sopravvissuto all'attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele, che ha scatenato la guerra a Gaza, nascondendosi sotto i cadaveri.

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