CATEGORIE

Rio de Janeiro, riaprono le spiagge nonostante boom di contagi

di TMNews lunedì 26 aprile 2021
1' di lettura

Rio de Janeiro, 26 apr. (askanews) - Spiagge aperte ma poco affollate. A Rio de Janeiro in Brasile nonostante i numeri dei contagi siano da record, quasi 68.000 morti nel solo mese d'aprile e oltre 71.000 nuovi casi registrati sabato, il sindaco Eduardo Paesè deciso di revocare il decreto che disponeva la chiusura di tutte le spiagge cittadine. Alcuni temerari bagnanti si sono riversati sulle spiagge di Ipanema e Copacabana anche se non di sono stati i temuti assembramenti di massa. Il divieto di sostare sulla sabbia che era stato prorogato fino al 26 aprile è stato rimosso, ora bisognera vedere con che effetti.

tag

A Gerusalemme israeliani spaccati davanti al piano di conquista di Gaza

Gerusalemme, 5 mag. (askanews) - Gli israeliani a Gerusalemme si spaccano di fronte al nuovo piano di invasione di Gaza votato dal gabinetto del premier Benjamin Netanyahu; alcuni pensano che sia giusto andare subito fino in fondo, altri che sia un modo sconsiderato di mettere a rischio sia le vite degli ostaggi israeliani ancora in mano ad Hamas, sia quelle dei palestinesi sotto le bombe.

"Come cittadino israeliano mi sembra una decisione intelligente per andare fino in fondo" dice Yossi Gershon, dipendente pubblico. "Purtroppo dobbiamo constatare che non ci sarà pace con l'altro popolo. La questione deve essere regolata una volta per tutte, fare marcia indietro è ancora più pericoloso".

Per Tamas Lasarow, invece, "è un modo sconsiderato di mettere a rischio vite da tutte e due le parti, di questo sono sicura. Io credo che di innocenti ne siano morti troppi già e non ho fiducia che il governo prenda le decisioni giuste. Non ha senso, abbiamo ridato Gaza ai palestinesi molto tempo fa, invece dovremmo aiutarli a mettere in piedi un vero sistema democratico. Il sogno alla fine sarebbe vivere in pace con tutti i nostri vicini".

Laz Dobelsky, pensionato, dice che non è sicuro "che il governo abbia davvero una soluzione definiva e che l'ingresso a Gaza serva a qualcosa. Leggo che le famiglie degli ostaggi sono molto preoccupate, tanto più che l'esercito non ha idea di dove si trovino e qualunque bomba potrebbe colpirli".

Mentre Batya Hillel, 29 anni, dice "è l'altra parte che ha cominciato il 7 ottobre. Noi non volevamo questa guerra, ora ci battiamo per la pace. Abbiamo provato tutte le soluzioni per la pace, abbiamo visto che non servono a nulla. Se hanno scatenato loro la guerra noi dobbiamo portarla fino in fondo".

TMNews

Dopo ok a piano espansione, Israele richiama migliaia di riservisti

Tel Aviv, 5 mag. (askanews) - Il portavoce del governo israeliano, David Mencer, ha affermato che Israele sta richiamando decine di migliaia di riservisti per espandere l'offensiva israeliana a Gaza. Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato l'espansione delle operazioni militari a Gaza, inclusa la "conquista" del territorio palestinese, afferma un funzionario.

"Questa settimana, Israele sta richiamando decine di migliaia di riservisti per rafforzare ed espandere le nostre operazioni a Gaza. Non per occupare, ma per espandere l'operazione militare. Perché? Per aumentare la pressione su Hamas affinché rilasci i nostri ostaggi. In altre aree, Israele distruggerà tutte le infrastrutture terroristiche", ha dichiarato Mencer.

"Il Gabinetto di Sicurezza ha approvato all'unanimità il piano operativo per sconfiggere Hamas a Gaza e restituire gli ostaggi. Israele ha chiarito: rilasciate gli ostaggi e Hamas deponga le armi, e la guerra finirà", ha aggiunto.

"Il piano includerà, tra le altre cose, l'espansione e il mantenimento dei territori, non l'occupazione, l'espansione e il mantenimento dei territori e lo spostamento della popolazione di Gaza verso Sud a propria difesa, impedendo ad Hamas di catturare rifornimenti umanitari e ci saranno inoltre potenti attacchi contro Hamas", ha precisato.

TMNews

Roma, torna il Moscerine Film Festival dedicato ai bambini under 12

Roma, 5 mag. (askanews) - A Roma, al Nuovo Cinema Aquila e al cinema Broadway, quarta edizione del Moscerine Film Festival (fino all'11 maggio), il primo festival cinematografico per bambine e bambini da 0 a 12 anni.

Quasi trecento i cortometraggi realizzati dai registi under 12 nelle prime tre edizioni e oltre duemila i bambini protagonisti dei laboratori di educazione all'immagine. Nina Baratta direttrice artistica:

"Un festival dal respiro internazionale, arrivano cortometraggi da tutto il mondo; al centro ci sono i bambini, giornalisti, registi, fotografi, giurati, quest'anno la più giovane ha 3 anni. Per noi questo festival è anche inclusione, perché il cinema parla una lingua universale, e lo facciamo con la Lis, con la comunicazione aumentativa alternativa, i sottotitoli e quest'anno anche con il Mami Voice e la mostra tattile".

Il Festival (che ha ricevuto il Premio Dire Fare Cambiare 2025 come buona pratica per la città di Roma) si apre con una due giorni dedicata alle scuole. Quest'anno in giuria Mussi Bollini, ex vicedirettrice Rai Kids, Neri Marcorè, le produttrici Maria Fares e Simona Banchi, l'attrice Paola Michelini, il compositore e doppiatore Mirko Fabbreschi, il giornalista Giuseppe Fantasia e l'attore Antonio de Matteo, che dice: "C'era bisogno di questo da tanto tempo, così cominciamo a far crescere le nuove generazioni con un concetto dell'immagine diverso, capace di usarlo e sfruttarlo per raccontare le proprie storie, inquietudine,... Quando ho potuto fare il giudice in altri ambiti con corti fatti dai bambini è sempre difficile, perché sono molto onesti, è difficile valutarli, mi aspetto grandi cose".

Questanno c'è anche il progetto "Giovani Registi Crescono", finanziato dal bando "Per Chi Crea" promosso dal Ministero della Cultura e da Siae, dedicato a tre giovani registi vincitori delle passate edizioni che potranno presentare i propri lavori, in una rassegna con i "colleghi" diplomati della Scuola delle Arti Pier Paolo Pasolini e 3 vincitori della Biennale College e avranno anche una troupe a disposizione per realizzare un nuovo cortometraggio.

TMNews

Fondazione Fur: Urs Rechsteiner torna a celebrare paesaggio toscano

Siena, 5 mag. (askanews) - Urs Rechsteiner, presidente della Fondazione FUR, celebra il territorio italiano con una nuova opera d'arte: la storia della nascita della vita sulla terra voluta da Dio in un museo a cielo aperto, un giardino di opere immerso nei paesaggi mozzafiato della Toscana. Dopo la nascita del "Sentiero dell'Arte e dell'Anima" di Pienza, celebrato anche dal New York Times, il mecenate svizzero e presidente della Fondazione FUR, compie un nuovo e importante passo dedicato alla valorizzazione del territorio italiano: la tenuta di Santa Maria, luogo di ispirazioni in un triplo volume, una trilogia che racconta luoghi, persone e opere d'arte.

Ci sono Energia zero e Big bang, ideate dallo stesso mecenate e dall'artista e imprenditore Lorenzo Nisi; c'è "DNA" una scultura in acciaio alta 12 metri opera dello scultore Emanuele Rubini che ha realizzato anche "Adamo ed Eva", l'uomo e la donna, le sculture in marmo di Calacatta.

Rechsteiner, di fede cattolica, è un appassionato d'arte, innamorato dell'Italia. Tra i suoi bisavoli anche una guardia svizzera. E lui è un vero mecenate: "Io ho comprato Santa Maria 31 anni fa e poi sei anni fa ho voluto rinnovare un po' tutta la casa. Dovevo anche trasformare il giardino. E così avevo l'idea di fare un giardino un po' spirituale che cominciava con l'energia zero", afferma.

Nel giardino sono presenti anche i 7 vizi e 7 virtù (di Antonio Borrelli), come due facce di una medaglia. "Perché anche questo fa parte di noi, noi abbiamo le due in noi e poi penso che tutti gli uomini devono trovare l'equilibrio entro le due, così possiamo fare qualcosa di bene", dichiara il mecenate.

E poi c'è il volume. I luoghi sono quelli della provincia di Siena e della Val d'Orcia come mai vista prima, con gli scatti "innovativi" di Mattia Balsamini dedito alla fotografia sperimentale, di Andrea Boccalini, il primo ambassador Leica Italia e di Cristina Cusani, la cui ricerca si caratterizza per una grande sensibilità alle tracce lasciate dal passato e al loro potenziale narrativo. "Santa Maria, un luogo di ispirazioni" nasce dall'amore per un territorio unico al mondo.

L'ideazione artistica e il layout grafico sono stati curati da Alessandra e Giona Maiarelli dell'omonimo studio italiano con sedi a New York e a Bologna. E nel volume People, tra i tanti volti compare anche l'amica di sempre: Monika Reitinger, tra le più apprezzate floral designer svizzere.

Intervista di Cristina Giuliano

Montaggio Linda Verzani

Immagini askanews

TMNews