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La realtà virtuale sbarca al Museo Nazionale del Cinema di Torino

di TMNews martedì 18 maggio 2021
2' di lettura

Roma, 18 mag. (askanews) - Dal 19 maggio il Museo Nazionale del Cinema di Torino riapre al pubblico, rinnovato con CineVR, nuova area dedicata alla realtà virtuale, realizzata in collaborazione con Rai Cinema. L'obiettivo è rafforzare la divulgazione della cultura digitale e delle nuove tecnologie legate al cinema in un mondo in continuo cambiamento, soprattutto con l'accelerazione data dalla pandemia.

Il Museo del Cinema all'interno della Mole Antonelliana riapre dopo molti altri musei italiani.

Il presidente, Enzo Ghigo: "Avevamo in progetto l inaugurazione di queste due sale all interno dell aula del tempio che rappresentano un primo passo di aggiornamento della proposta culturale e museale che il Museo del Cinema vuole offrire ai visitatori".

Domenico De Gaetano, direttore del Museo: "Il museo del cinema non è solo un museo archeologico che racconta la storia del cinema, il passato, attraverso la presentazione di oggetti e reperti che ne raccontino la storia ma è anche un museo di arte contemporanea, deve parlare del presente e del futuro".

CineVR è la prima sala italiana permanente completamente dedicata alla tecnologia VR, con una programmazione giornaliera continuativa di film concepiti con questa tecnica. Accoglierà fino a 200 visitatori al giorno e permetterà la visione gratuita - inclusa nel prezzo del Museo - di esperienze audiovisive immersive, lineari e interattive grazie a 6 visori di ultima generazione.

Sulle 40 chaise longue dell'Aula del Tempio sarà possibile assistere, su prenotazione, alla preview dei film che dal giorno dopo saranno caricati sui visori delle due salette, implementando una video-library che si arricchirà con titoli che entreranno nelle collezioni del museo.

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Putin - che ha definito la telefonata con Trump "piena di contenuti, franca e molto utile" - ha dichiarato che gli sforzi per porre fine alla guerra in Ucraina sono "sulla strada giusta", dopo la ripresa dei negoziati con Kiev, e che Mosca è pronta a collaborare con l'Ucraina a un memorandum sul futuro accordo di pace.

Il presidente russo ha ringraziato Trump per aver sostenuto la ripresa dei colloqui diretti tra Mosca e Kiev. "Abbiamo concordato con il presidente degli Stati uniti che la Russia proporrà e sarà pronta a lavorare con la parte ucraina a un memorandum su un possibile futuro accordo di pace, definendo una serie di punti, come, per esempio, i principi di risoluzione e i tempi di un eventuale accordo di pace", ha detto Putin ai giornalisti nei pressi della località balneare di Soci, sul Mar Nero.

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Restando sempre vicini ai temi legati alla mobilità sostenibile e all'innovazione. Un luogo vivo capace di attrarre anche un pubblico giovane grazie ad un linguaggio contemporaneo: "Il possesso per i giovani non è più una priorità - afferma il Presidente del Museo Davide Peli - Il concetto di mobilità si sta innovando, noi vogliamo porci come luogo di incontro e confronto sulle richieste dei giovani sulla nuova mobilità, senza perdere il fascino della macchina storica; la nostra associazione, infatti, non vuole disperdere questo patrimonio".

Così come luogo di dibattito e ispirazione, laboratorio di idee e spazio di dialogo, per contribuire a rilanciare lo storico ruolo della città sul piano nazionale: "Vogliamo confermare il ruolo di Brescia fra le capitali dell'automotive" - conclude la Direttrice del museo Maria Bussolati - "Lo vediamo nell'industria, negli artigiani, nei giovani e nei campioni sportivi. Il Museo sarà la casa del passato e del futuro dell'automobilismo bresciano a 360 gradi".

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"E' mio dovere come segretario del partito - ha concluso il leader di Forza Italia - stare in mezzo alla gente, stare in giro per l'Italia, perché le cose internazionali si possono fare anche al telefono, la telefonata con il ministro degli Esteri di Israele Gideon Sa'ar si può fare anche da Genova, non serve stare a Roma chiuso nel Ministero. Io credo che sia più giusto andare a spiegare ai cittadini di Genova cosa stiamo facendo per loro, per la pace, come costruiamo bene il loro futuro, il resto è propaganda, sono chiacchiere che lasciano il tempo che trovano, noi siamo pragmatici, vogliamo stare in mezzo alla gente, guai a non stare in mezzo alla gente".

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