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Arriva Pokémon Unite primo gioco strategico di lotta a squadre

di TMNews giovedì 17 giugno 2021
1' di lettura

Milano, 17 giu. (askanews) - Per gli allenatori di Pokémon e gli appassionati di queste bizzarre e colorate creature immaginarie, arriva Pokémon Unite, il primo gioco Pokémon strategico di lotta a squadre. Si tratta di un gioco free-to-start e saranno disponibili acquisti facoltativi. Sarà disponibile per Nintendo Switch a partire da luglio 2021 e per dispositivi mobili da settembre 2021.

Questo titolo supporterà la modalità di gioco multipiattaforma tra Nintendo Switch e dispositivi mobili, che consentirà di lottare contro o insieme ad altri giocatori. Pokémon Unite ci porta su di un'isola che in qualche modo amplifica le capacità dei Pokémon e dei loro allenatori per dar vita a scontri spettacolari.

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Blitz di Coldiretti contro falso Made in Italy proveniente dal Canada

Manfredonia, 7 mag. (askanews) - E' SOS invasione di grano dal Canada, con gli arrivi raddoppiati nel solo mese di gennaio 2025 dell'82% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, grano che viene trattato in preraccolta con il glifosato, una modalità vietata nel nostro Paese, per cui è importante tutelare le aziende agricole e i consumatori assicurando reciprocità delle regole e trasparenza in etichetta. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, in occasione del blitz degli agricoltori di Coldiretti al porto di Manfredonia con gommoni e motoscafi. Gli agricoltori di Coldiretti sono andati all'arrembaggio della nave 'Rooster' proveniente dal Quebec, carica di quasi 24mila tonnellate di grano canadese, per la mobilitazione a difesa del Made in Italy ed impedire che vengano spacciati come pane e pasta italiani quelli ottenuti con grano importato.

Con lo slogan 'Mamma è ora di dare battaglia', 'Mamma sei sicura che quello che mangiano i tuoi figli non contenga schifezze', gli agricoltori presidiano il porto di Manfredonia per denunciare lo scenario critico per le imprese agricole e per i consumatori, con il crollo del prezzo del grano pugliese che ha perso 40 euro in 1 anno, mentre solo a gennaio sono arrivati 87,4 milioni di chili di grano duro dal Canada, già in aumento del 68% nel 2024. Coldiretti è favorevole agli scambi commerciali ma serve un'armonizzazione delle regole basate sul principio di reciprocità e di trasparenza. Una situazione che rischia peraltro di peggiorare a causa dei dazi. Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan la guerra commerciale tra Usa e Canada potrebbe far calare gli acquisti di cereali canadesi negli States spingendo di fatto a indirizzarli verso altri mercati. "Siamo e saremo sempre le sentinelle dei consumatori, è la nostra battaglia per garantire la trasparenza e l'indicazione chiara in etichetta del cibo che arriva sulle tavole degli italiani", ha detto Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, nel sottolineare che "la lotta al falso made in Italy non si fa a parole, si fa con i fatti, con le azioni chiare ed inequivocabili, perché la Coldiretti non è contro le importazioni, anzi, ma pretende che quanto arriva in Italia dai Paesi extracomunitari sia chiaramente indicato in etichetta e soprattutto non venga miracolosamente nazionalizzato per fare pane e pasta made in Italy", ha tuonato Piccioni. "Gli arrivi massicci di grano dall'estero confermano un trend che negli ultimi anni ha visto una serie di Paesi, dal Canada alla Turchia, fino alla Russia, alternarsi di fatto nell'inondare il mercato italiano di prodotto, spesso in coincidenza con il periodo di raccolta", denuncia Mario de Matteo, vicepresidente di Coldiretti Puglia, nel denunciare che ""gli agricoltori pagano a caro prezzo le ripercussioni che inevitabilmente queste operazioni avranno sul loro reddito in un periodo difficile per un settore stretto tra pratiche sleali e cambiamenti climatici che rischiano di far sparire soprattutto le piccole aziende, proprio quando siamo alle porte della nuova campagna", insite de Matteo. Secondo le prime stime il quadro tendenziale è quello di un calo significativo delle superfici a grano duro con punte del 10% in Puglia, dove di fatto si concentra la produzione nazionale. Alla concorrenza sleale dall'estero si sono sommati, nelle aziende agricole pugliesi, gli effetti dell'aumento dei costi di produzione - insiste Coldiretti - legato alla difficile situazione internazionale e quelli dei cambiamenti climatici, con la siccità che lo scorso anno ha tagliato la produzione di un quinto. La minor disponibilità di prodotto non ha però effetto sui prezzi pagati agli agricoltori, proprio a causa delle importazioni sleali di cereali coltivati usando spesso prodotti da anni vietati in Europa. Nella coltivazione del grano turco vengono usate, ad esempio, sostanze da anni vietate in Europa, dal Carbendazim, un fungicida sospettato di avere effetti cancerogeni, al Malathion un altro fungicida tossico per le api, dal Cyflutrin, insetticida anch'esso cancerogeno, al Glifosato, l'essiccante vietato in Italia in pre raccolta e usato anche sul grano canadese e su quello russo, che viene prodotto utilizzando un'altra sostanza non permessa nella Ue, l'erbicida Fenoxaprop Pethyl. Il grano ucraino viene, invece prodotto usando il Chlorothalonil, un fungicida sospetto cancerogeno. Uno scandalo contro il quale Coldiretti si è mobilitata nei porti per verificare gli arrivi di grano straniero per chiedere più controlli alle frontiere sulla qualità e sulla salubrità delle merci importate e il rispetto del principio di reciprocità, così da garantire che tutti i prodotti agroalimentari che entrano nel nostro Paese rispettino gli stessi standard a livello ambientale, di sicurezza e di rispetto dei diritti dei lavoratori, che sono garantiti dagli agricoltori italiani.

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Nato, Meloni: Italia raggiungerà target 2% nel 2025

Roma, 7 mag. (askanews) - "Tutti i governi hanno confermato" l'impegno del 2% del Pil per la difesa per la Nato e "l'Italia raggiungerà questo target nel corso del 2025". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel premier question time in Senato. "C'è un governo che sa che mantenere gli impegni presi è fondamentale per farsi rispettare.

"L'Italia e l'Europa devono rafforzare le proprie capacità difensive per poter far fronte alle sfide geopolitiche in atto, per poter rispondere alle responsabilità a cui sono chiamate anche in ambito NATO. Lo ribadisco anche in questa sede con la coerenza di chi da patriota ha sempre sostenuto un principio semplice cioè che la libertà ha un prezzo che se fai pagare a qualcun altro la tua sicurezza devi sapere che non sarai tu a decidere pienamente del tuo destino e questo ha ricadute che vanno molto oltre la questione della sicurezza che coinvolgono anche le materie economiche e coinvolgono le materie commerciali in poche parole la possibilità stessa di difendere a pieno i propri interessi nazionali". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel question time in Senato.

"Questa convinzione - ha aggiunto - mi ha spinto e ci ha spinto a credere sempre nella necessità di costruire un pilastro europeo dell'alleanza atlantica, da affiancare a quello nordamericano in un'ottica di complementarietà strategica, capace di incentivare anche la formazione di una solita base industriale europea".

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Terrorismo, La Russa: per pacificazione auspico rispetto idee altrui

Roma, 7 mag. (askanews) -"C'è un dato oggettivo. In questi giorni ho partecipato a numerosi manifestazioni di ricordo a 50 anni dall'assassinio di Sergio Ramelli. Ci sono diverse vie, piazzette, lapidi, cippi... Bisognerebbe sempre leggere cosa c'è scritto: non c'è mai una di queste occasioni in cui la scritta non faccia riferimento al tentativo di trovare un superamento degli odi. Vorrei che fosse così anche per le vittime di segno opposto che ci sono state e che meritano almeno il medesimo rispetto". Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, ai microfoni di Senato tv e di Radio Radicale.

"Credo che da parte dell'area politica da cui provengo e di cui faccio parte, ci sia questa aspirazione non che finisca la guerra ma che ci sia un riconoscimento reciproco delle idee degli altri. Poi uno può non condividerle ma se le rispetta avremmo fatto un passo avanti enorme. Credo che chi è morto innocente per le proprie idee meriti uguale rispetto", ha aggiunto.

E a proposito della riapertura delle indagini sull'assassinio di Fausto e Iaio ribadisce: "Ho chiesto si facesse luce su questa vicenda densa di dubbi e incertezze, sono molto contento che la magistratura sia pure dopo tanti anni abbia la possibilità di cercare la verità".

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Trigoria guarda al futuro con il Campus Bio-Medico di Roma

Roma, 7 mag. (askanews) - Prosegue il dialogo tra la comunità di Trigoria - quartiere nel IX Municipio di Roma, quadrante Sud della Capitale - ed il Campus Bio-Medico di Roma, che lì sorge dal 2008, per condividere e approfondire i temi legati al piano di sviluppo del Campus che mira alla creazione di nuovi spazi dedicati alla didattica, alla ricerca universitaria e all'assistenza, inseriti nel contesto del "Social Green Masterplan" del Campus.

Secondo l'indagine "Trigoria e il Campus Bio-Medico di Roma", realizzata dall'Istituto Piepoli nel luglio 2024, i cui risultati sono stati presentati al Centro Anziani di Trigoria, per i residenti del quartiere il Campus Bio-Medico è sempre più un punto di riferimento per la comunità locale. La ricerca conferma la volontà dei cittadini di rafforzare il proprio tessuto sociale e la qualità della vita, attraverso una crescente sinergia con istituzioni e realtà come il Campus Bio-Medico. Un esempio concreto di come la collaborazione possa diventare motore di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

Domenico Mastrolitto, Direttore Generale Campus Bio-Medico SpA: "E' un rapporto simbiotico. Direi che il Campus Bio-Medico è l'università di Trigoria, è un rapporto che è nel dna e nella storia e quindi nel cuore del Campus Bio-Medico. La conferma che il lavoro della responsabilità sociale, dell'attenzione alla comunità, al territorio, all'ambiente, sono da perseguire con sempre maggiore importanza, con sempre maggiori attività".

Secondo l'indagine, in particolare, il 18% dei cittadini di Trigoria si dichiara molto soddisfatto della qualità della vita del quartiere, mentre uno su due esprime un apprezzamento positivo. I residenti riconoscono un valore positivo soprattutto alla presenza del Campus Bio-Medico di Roma, cui attribuiscono un'influenza favorevole, sia da un punto di vista di immagine che di qualità della vita. Al Campus Bio-Medico di Roma si riconosce soprattutto di aver portato servizi che prima non c'erano e circa un residente su quattro pensa che il Campus possa anche contribuire alla nuova piazza in progettazione a Trigoria, destinando fondi e risorse, ma anche mettendo a fattor comune la sua abilità nel fornire idee e competenze in ambiti specifici.

Titti Di Salvo, Presidente del Municipio Roma IX: "Trigoria è una comunità, un luogo, fortemente in crescita e in sviluppo: per noi è anche un test di come si può rigenerare, incrociare, le dinamiche, i desideri, i bisogni di nuove zone che si estendono. Con il Campus c'è una importantissima collaborazione: avere una eccellenza in un territorio non è mai solo una cosa che riguarda chi frequenta quel luogo, una cosa che riguarda la qualità dell'offerta formativa, è una cosa che impatta fortemente il tessuto intorno al quale si realizza".

Al centro della ricerca, infine, anche la visione One Health, uno dei "principi" guida del Campus Bio-Medico di Roma. La vicinanza al concetto da parte dei residenti di Trigoria si dimostra molto forte: due terzi di essi sono, infatti, d'accordo sul fatto che esista una connessione tra salute umana, animale ed ambientale.

Domenico Mastrolitto, Direttore Generale Campus Bio-Medico SpA: "Trigoria sempre più come laboratorio concreto per sperimentare ed attuare in concreto la logica One Healt. La sostenibilità quindi è integrale. Mette insieme la dinamica ambientale, la dinamica sociale e naturalmente la sfera economico-finanziaria che in un'epoca di maggiori ristrettezze va salvaguardata".

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