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Da J-Ax a Notorius B.I.G, le citazioni nel 64 bars di Fabri Fibra

di TMNews venerdì 18 marzo 2022
1' di lettura

Milano, 18 mar. (askanews) - Citazioni anni Novanta Da Neffa a Notorius B.I.G, a J-Ax: gli anni Novanta risuonano nelle citazioni del brano inedito di Fabri Fibra, primo Red Bull 64 bars del canale Red Bull. Citazione che lo stesso Fibra spiega in occasione dell'uscita del suo nuovo album "Caos".

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Moda, Anna Wintour si dimette da direttrice di Vogue

New York, 26 giu. (askanews) - Arbiter elegantiarum, regina della moda e icona di stile, Anna Wintour ha annunciato che lascerà la direzione di Vogue, il prestigioso magazine di moda che guida dal 1988. La temuta direttrice, resa icona dal film il Diavolo veste Prada interpretato da Meryl Streep, continuerà comunque a ricoprire la sua carica di responsabile dei contenuti globali di Condé Nast e di direttrice editoriale globale di Vogue. 75 anni, nata in Gran Bretagna, è da decenni una delle figure più influenti del giornalismo di moda e magazine, famosa per i suoi immancabili occhiali da sole e il suo immutabile caschetto. Wintour avrebbe annunciato le sue dimissioni durante una riunione dello staff, al quale ha comunicato di essere alla ricerca di un nuovo leader per l'edizione americana del magazine.

La sua scelta delle copertine per la rivista mensile era considerata autorevole ed era rinomata per il suo rigoroso controllo sui contenuti, arrivando a volte a cancellare lavori senza discutere.

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Nuovo scambio di prigionieri tra Ucraina e Russia

Kiev, 27 giu. (askanews) - Mosca e Kiev hanno completato un nuovo scambio di prigionieri. Russia e Ucraina hanno scambiato un numero uguale di detenuti, sebbene il numero non sia stato specificato al momento. Lo scambio è avvenuto nell'ambito di un piano su larga scala per il rientro di soldati di età inferiore ai 25 anni, nonché di coloro che sono gravemente malati o feriti. Si tratta dell'ultimo di una serie di scambi di prigionieri concordati durante i colloqui di pace di Istanbul all'inizio di questo mese.

"Stiamo continuando gli scambi di prigionieri, un nuovo traguardo è stato raggiunto. Oggi, soldati delle Forze Armate, della Guardia Nazionale e del Servizio di Guardia di Frontiera dello Stato stanno tornando a casa. La maggior parte di loro è in cattività dal 2022", ha dichiarato Volodymyr Zelensky in un messaggio pubblicato sui social.

"Stiamo facendo tutto il possibile per rintracciare ogni persona e verificarne i nomi. Dobbiamo rimpatriare tutti i nostri connazionali", ha aggiunto.

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In anteprima il video "Non Ne Posso Più" di Carlo Pontevolpe

Milano, 27 giu. (askanews) - In anteprima il video "Non Ne Posso Più" di Carlo Pontevolpe, il brano è una sorta di manifesto ironico sulle piccole frustrazioni quotidiane, trasformate in un inno pop autoironico e ballabile.

Il videoclip girato nella Biblioteca degli Alberi a Milano amplifica questo tono surreale e divertito: Carlo canta e balla in modo volutamente impacciato, circondato da ballerine che rappresentano un mondo frenetico e fuori misura rispetto a lui. Il contrasto è cercato e gioca tutto sull'effetto "nonsense", che riflette perfettamente lo spirito della canzone.

C'è chi si alza con il piede storto, chi incolpa la sveglia, il traffico o l'algoritmo di Facebook. E poi c'è Carlo Pontevolpe, che con il suo nuovo singolo "Non Ne Posso Più", trasforma la lamentela quotidiana in un inno pop dal ritmo serrato e contagioso.

Scritto e composto dallo stesso artista, il brano è un invito a ridimensionare le frustrazioni moderne e a guardare con ironia alle piccole ossessioni del nostro tempo. Tra code infinite, notifiche fastidiose e paragoni sterili con "l'erba del vicino", Pontevolpe dà voce a un sentimento condiviso, ma lo fa con leggerezza e autoironia, trasformando l'urlo esasperato in un ritornello ballabile.

"Ho scritto 'Non Ne Posso Più' in un momento in cui mi interrogavo sui motivi del mio "insuccesso" personale. Poi ho capito che, in fondo, erano solo scuse per restare nella mia comfort zone. Sentivo spesso ripetere quella frase - non ne posso più! - e ho pensato che fosse uno slogan perfetto per una canzone. Musicalmente, ho scelto di comporre un brano veloce e orecchiabile, ma soprattutto di sfidare me stesso a creare più melodie con lo stesso giro armonico. Infatti, il giro di accordi, a meno di una variazione alla fine del ritornello, è lo stesso in tutto il brano. Quindi posso dire con orgoglio di essere riuscito a creare ben tre melodie (intro, strofa, ritornello) con un unico giro armonico. Quest'idea è nata dopo aver ascoltato Better Now di Post Malone, che ha lo stesso principio", racconta l'autore.

Il risultato è un brano dal sapore pop, immediato e orecchiabile, ma con una struttura solida e una scrittura attenta, capace di mescolare sarcasmo e introspezione senza mai scivolare nella banalità. La produzione fonde sonorità elettroniche con strumenti acustici, creando un equilibrio dinamico tra energia urbana e autenticità cantautorale.

"Non Ne Posso Più" segna una nuova tappa nel percorso artistico di Carlo Pontevolpe, che prosegue il suo cammino musicale con uno sguardo maturo e disincantato. Non un semplice sfogo in musica, ma una presa di coscienza condivisa, raccontata con un sorriso.

Ad accompagnare l'uscita del singolo, un videoclip ricco di movimento e ironia, girato nella vivace cornice della Biblioteca degli Alberi di Milano. Sullo sfondo dei grattacieli di Piazza Gae Aulenti, Carlo canta e balla in compagnia di quattro ballerine, alternando coreografie ritmate a brevi scenette esilaranti: una multa sul parabrezza, un gelato che cade a terra prima di essere assaggiato Situazioni che manderebbero chiunque su tutte le furie, ma che nel mondo di "Non Ne Posso Più" diventano pretesto per un balletto liberatorio. Un nonsense danzato che sottolinea il messaggio profondo del brano: a volte basta cambiare prospettiva, smettere di lamentarsi e imparare a lasciar correre.

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Trump "apre" sui dazi, proposta Usa su tavolo leader Ue

Bruxelles, 27 giu. (askanews) - Prima l'"apertura" sul termine del 9 luglio stabilito per l'entrata in vigore dei dazi americani sui prodotti europei, poi l'invio alla Commissione europea della proposta per trovare un'intesa. Nel giorno in cui i leader europei sono riuniti in Consiglio, arriva la 'mossa' di Donald Trump nella trattativa sugli incrementi tariffari all'importazione di merci dal Vecchio Continente che scuote le economie mondiali.

"La deadline non è definitiva, forse potrebbe essere prorogata, ma è una decisione che spetta al presidente" ha detto la portavoce del tycoon, Karoline Leavitt.

Poi, mentre i 27 erano a cena proprio per discutere dei dazi, è arrivata la notizia che Ursula von der Leyen aveva ricevuto la proposta americana. L'ipotesi che circolava negli ultimi giorni era quella di dazi generalizzati al 10%, ma non ci sono ancora dati certi.

Tra i leader europei, le posizioni sono diversificate. Mentre il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha auspicato che si chiuda "rapidamente" un accordo commerciale anche "sporco", la Francia si è detta non disposta ad accettare un'intesa "asimmetrica" con dazi generalizzati al 10% per tutte le importazioni europee in Usa.

In mezzo c'è Giorgia Meloni che ha aperto alla possibilità di accettare tariffe del 10%, che "non sarebbero per noi particolarmente impattanti", ha detto a L'Aja.

Nel caso di dazi "asimmetrici", secondo l'Europa (ed è anche la linea dell'Italia) questi dovrebbero essere "compensati".

I settori europei dell'auto, dell'alluminio e dell'acciaio hanno urgenza di avere certezze sul trattamento a cui verranno sottoposti visto che già oggi devono sottostare ai dazi del 25% introdotti dall'amministrazione Trump.

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