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Cina, 33esimo anniversario della repressione di Tienanmen

di TMNews sabato 4 giugno 2022
1' di lettura

Roma, 4 giu. (askanews) - Era il 4 giugno 1989 quando il regime comunista cinese inviò carri armati e truppe per reprimere i manifestanti pacifici che avevano occupato per settimane l'iconica Piazza Tienanmen per chiedere un cambiamento politico e la fine della corruzione. Trentatré anni dopo si celebra quel giorno, ma in Cina non è prevista alcuna commemorazione pubblica. Così anche a Hong Kong dove la polizia ha avvertito che qualsiasi manifestazione sarebbe stata illegale.

Per 33 anni Pechino ha fatto tutto il possibile per cancellare dalla memoria collettiva quel lontano 4 giugno 1989. Lo schiacciamento del movimento causò centinaia di morti, più di mille secondo alcune stime.

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"Non vogliamo che crolli come Dresda", lo stato dei ponti in Germania

Roma, 20 mag. (askanews) - Basta treni in ritardo, lavori in corso e ponti fatiscenti. I tedeschi chiedono a gran voce di agire dopo anni di contenimento della spesa e rigido "freno al debito" adottato dopo la crisi finanziaria del 2008. Tra le sfide principali del nuovo governo Merz c'è infatti un maxi piano di investimenti nelle infrastrutture della Germania.

Secondo un rapporto della Federazione europea per i trasporti e l'ambiente (T&E), un gruppo di pressione ambientalista con sede a Bruxelles, i ponti della Germania necessitano di riparazioni e ammodernamenti per un valore di 100 miliardi di euro. Benedikt Heyl, tra gli autori del rapporto sullo stato dei ponti in Germania per T&E:

"Direi che questo è il risultato di errori politici, il problema in Germania non è la mancanza di risorse, ma il fatto che per anni il denaro è stato investito nel posto sbagliato, ovvero nell'ampliamento delle infrastrutture stradali, mentre i risparmi sono stati fatti nel posto sbagliato, ovvero nella manutenzione dei ponti".

Le immagini del Ponte Carola a Dresda, parzialmente crollato nel gennaio 2025, sono rimaste impresse a molti.

"Quello che non capisco è perché problemi riconosciuti vengano ignorati così a lungo - si lamenta il pensionato Volker Mattern, mentre si trova sul Jahrtausendbruecke, un ponte ricostruito nel 1996 nel centro di Brandeburgo sulla Havel - E questo non è chiaramente un caso isolato, come senza dubbio saprete. Che sia a Berlino, Dresda o in qualsiasi altro luogo: in Germania, le infrastrutture non sono state manutenute adeguatamente negli ultimi 20 anni".

"Vengo da dove hanno dovuto demolire un ponte. Da un giorno all'altro, era così fatiscente che hanno dovuto chiuderlo e poi demolirlo. Non vogliamo finire come Dresda, dove i ponti crollano da soli, dico io", ha denunciato un altro pensionato, Bernard Schuetz.

Per Steffen Scheller, sindaco di Brandeburgo, 65 chilometri a Ovest di Berlino, i soldi non bastano mai: "Abbiamo sicuramente delle spese impreviste, come quelle per un piccolo ponte che deve essere completamente ricostruito quest'anno, il che ci costerà altri 1,4 milioni di euro, fuori dal bilancio. Spendiamo già molti soldi per i nostri ponti e strade ogni anno. Ma quando si tratta di costruire un nuovo ponte da zero, i costi ovviamente aumentano significativamente e i soldi non bastano".

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Musk: le vendite di Tesla stanno andando bene, situazione invertita

Doha, 20 mag. (askanews) - Elon Musk, CEO di Tesla e di Space X, ha dichiarato in collegamento video con il Qatar Economic Forum 2025 che le vendite dell'azienda di veicoli elettrici stanno "andando bene" dopo il recente crollo. La forte dimunizione delle vendite è legata alle critiche rivolte a Musk per il suo impegno nell'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump in particolare per tagliare i posti di lavoro federali. "Siamo tornati a superare i mille miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato, quindi è chiaro che il mercato è consapevole della situazione, quindi la situazione si è già invertita", ha dichiarato Musk.

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Partono le votazioni per il contest degli Anter Green Awards

Roma, 20 mag. - Sessantasei scuole, 337 classi e 5.790 studenti coinvolti. Sono i numeri dell'edizione 2025 degli Anter Green Awards, il progetto di educazione alla sostenibilità promosso da Anter, l'associazione nazionale tutela energie rinnovabili con il sostegno delle aziende della rete di imprese Nwg, New World in Green.

Il contest, giunto all'undicesima edizione, ha coinvolto istituti scolastici in rappresentanza di quindici regioni d'Italia (a fare da capofila la Campania con 17 istituti in gara, seguita da Sicilia, Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna). Agli studenti è stato chiesto di elaborare un video dalla durata di un minuto: ad aiutarli gli insegnanti e gli ambasciatori volontari di Anter. L'obiettivo è stato quello di sensibilizzare grandi e piccoli sull'importanza delle energie rinnovabili. Completata l'elaborazione dei video 'Un minuto di energia rinnovabile', adesso tocca alla cittadinanza. Da domani, martedì 13 maggio, fino al 22 maggio, il pubblico potrà accedere alla piattaforma ufficiale del concorso https://greenawards.anteritalia.org/it/ per guardare e votare i video in gara, realizzati dalle scuole di tutta Italia che hanno aderito al progetto educativo "Il Sole in Classe".

I temi dei video sono stati suddivisi per area geografica e riflettono le diverse fonti energetiche: idroelettrico per il nord Italia, eolico per il centro Italia, solare per il sud Italia.

Le prime 10 scuole classificate in base alle votazioni on line riceveranno premi per un valore complessivo di oltre 10.000 euro, offerti da NWG Energia, a sostegno dei rispettivi progetti educativi. Inoltre, una giuria di esperti selezionerà i 3 vincitori dei Premi della Critica, ai quali andranno 1.500 euro ciascuno grazie al contributo di NWG Italia. La giuria è composta da membri del Comitato Scientifico di Anter, redattori della rivista Ambiente e altre personalità vicine ai valori dell'associazione.

I vincitori saranno proclamati al termine del contest: la cerimonia di premiazione si terrà a novembre in un luogo istituzionale a Roma che sarà successivamente comunicato dall'associazione. Sarà l'occasione per celebrare l'impegno delle scuole e per dare ancora più visibilità alle nuove generazioni che, con consapevolezza e creatività, si fanno portavoce del cambiamento.

Anter, Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili, no profit, è nata nel 2009 in Toscana. La sua missione è di diffondere la cultura della tutela ambientale e promuovere la conoscenza e lo sviluppo delle energie pulite, cioè energie prodotte da fonti rinnovabili.

Attraverso i suoi progetti ANTER si pone l'obiettivo di coinvolgere i cittadini, tramite campagne di informazione e sensibilizzazione per diffondere la cultura della tutela ambientale e promuovere la conoscenza e la diffusione delle energie pulite.

Il Sole in Classe è stato inserito dal MIUR tra le proposte di educazione ambientale offerte agli Istituti scolastici del Paese e, dalla sua nascita, ha svolto oltre 7700 lezioni coinvolgendo oltre 280.000 studenti formati. Il progetto persegue inoltre molti degli obiettivi di sostenibilità individuati dall'Agenda 2030.

Gli ANTER Green Awards sono istituiti dall'Associazione ANTER per premiare l'impegno delle scuole che hanno aderito al progetto educativo "Il Sole in Classe", a completamento della lezione ricevuta gli studenti possono realizzare un breve elaborato per sensibilizzare grandi e piccoli sull'importanza di utilizzare energie pulite che non inquinino il nostro pianeta.

Servizio di Teleambiente in collaborazione con ANTER

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Blitz polizia contro gang della mafia nigeriana: 30 fermi a Sassari

Roma, 20 mag. (askanews) - Colpo alla mafia nigeriana, la Polizia di Stato ha eseguito a Sassari 30 provvedimenti di fermo, disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari contro cittadini di origine nigeriana indagati per associazione mafiosa.

Sarebbe stata così sgominata un'organizzazione criminale che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, agiva in stretto contatto con la Nigeria, operava nella città di Sassari, ma con diramazioni a Cagliari, Genova, Isernia, Caserta, Verona, Siena e Terni, e anche all'estero tra Mauritania, Francia, Olanda e Germania.

Il gruppo, secondo l'accusa, gestiva i traffici di droga dall'estero e le piazze locali di spaccio, riciclava denaro e si occupava di traffico di esseri umani e sfruttamento della prostituzione.

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