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Alla scoperta di San Damiano d'Asti, terra di vini e di tartufi

di TMNews domenica 12 giugno 2022
2' di lettura

Milano, 12 giu. (askanews) - Terra di vini e di tartufi. Ma non solo. San Damiano d'Asti è un comune piemontese di 8mila abitanti Del Monferrato, al confine con le Langhe e il Roero. Anche qui, il territorio è ricco di tesori autentici da offrire ai turisti: dal vino al cibo, dal paesaggio alle iniziative culturali.

C'è solo l'imbarazzo della scelta fra una gita in bici tra le colline Alfieri, escursioni con tappe nelle cantine e degustazioni enogastronimiche, percorsi nelle vigne ma anche molte proposte legate a sua maestà il tartufo, ha sottolineato Flavio Torchio, assessore alle manifestazioni di San Damiano d'Asti: "Insieme ai trifolao che organizzano ricerche simulate nei boschi per i turisti che vogliano calarsi nel mondo magico e mistico della ricerca del tartufo con i sui segreti e le sue tecniche che gli stessi cercatori cercano di non svelare a tutti"

Una storia di questo territorio raccontata anche nel documentario "Truffle Hunters", candidato agli Oscar, che è stato girato proprio da queste parti. Quanto al cibo, sono svariati i prodotti d'eccellenza locali, come ha raccontato lo chef piemontese Diego Bongiovanni, ipotizzando un menu stagionale basato sulle ricchezze di questa terra: "Io farei una carne cruda con un tuorlo croccante con la farina di mais, poi un risotto con lo zafferano delle nostre vigne e poi sua maestà il cappone, che sia ripieno, bollito, arrosto o una rollata. E di dolce, il Piemonte è ricchissimo, ma in questa stagione farei una pesca ripiena, fino ad arrivare a buonissimi biscotti e panettoni nel periodo invernale".

Une terra ricca di riorse che attrae il turismo slow da tutto il mondo anche e soprattutto per la proposta di vini, come ha spiegato il sommelier di San Damiano d'Asti, Simone Rossanino: "All'interno del Terra Alfieri ci sono solamente due vitigni da utilizzare: l'Arneis e il Nebbiolo. Oltre questa nuova Docg nata nell'ottobre del 2020 abbiamo la possibilità di scoprire il nostro vitigno cardine che è Barbera che, in base all'affinamento, acquisisce caratteristiche differenti e dà la possibilità di degustare delle note olfattive e gustative differenti".

Tra le tante iniziative culturali proposte a San Damiano, da segnalare, le fiere dedicate al vino e al tartufo, un magico presepe vivente nelle cantine sotterranee a Natale, e la manifestazione La Barbera incontra, in programma dal 17 al 19 luglio: "E' un festival enogastronomico ma che sposa la tradizione vitivinicola e gastronomica con le arti dello spettacolo, della musica e della comicità".

Una ma manifestazione per far conoscere il territorio e i suoi tesori. Nel programma di quest'anno, tra i tanti ospiti Noemi, Djs From Mars, Orietta Berti, Joe Bastianich con la sua band, tra concerti gratuiti, degustazioni e gite in bicicletta alla scoperta delle Colline Alfieri.

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Referendum, Magi in aula Camera vestito da fantasma. Espulso

Roma, 14 mag. (askanews) - Protesta contro l'invito della maggioranza all'astensione ai referendum dell'8 e9 giugno da parte del leader di Più Europa, Riccardo Magi, in aula alla Camera dove si sta svolgendo il premier time. Durante l'intervento del capogruppo leghista Riccardo Molinari, Magi è spuntato tra i banchi dell'opposizione vestito da fantasma con un lenzuolo bianco a ricoprirlo dal capo in giù. Il deputato è stato immediatamente espulso dal vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. "Si ricorda, presidente Meloni, quando accusava i governi di silenziare i referendum di sfavorire la partecipazione? Era il 2016", ha gridato Magi portato via dai commessi. Meloni ha reagito divertita osservando la scena ridendo.

Il leghista Molinari riprendendo l'intervento ha detto: E' molto positiva questa scena perché si sono qualificati da soli".

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Meloni: non condivise diverse scelte di Israele ma ha iniziato Hamas

Roma, 14 mag. (askanews) -"Non abbiamo condiviso diverse scelte (di Israele, ndr), non condividiamo le recenti proposte del governo israeliano e non abbiamo mancato di dirlo ai nostri interlocutori. Consapevoli come siamo però che non è stata Israele a iniziare le ostilità e che c'era un disegno, come ho detto varie volte, alla base dei disumani attacchi di Hamas, e della crudeltà rivolta contro gli ostaggi". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante il question time alla Camera, rispondendo all'interrogazione di Avs su Gaza.

Il piano di Hamas, ha aggiunto, "era un disegno che puntava all'isolamento e questo non può non farci riflettere su quanto sarebbe pericoloso assecondare il disegno dei terroristi che non si sono fatti scrupoli a sacrificare la vita sia di israeliani che di palestinesi pur di perseguire i propri scopi".

"Continueremo a impegnarci per una cessazione permanente delle ostilità. In questo quadro credo che non ci debbano essere da parte nostra ambiguità nel pretendere che Hamas rilasci immediatamente gli ostaggi e deponga le armi". E, ha aggiunto, non si può esitare a "dire che non c'è spazio per una presenza di Hamas nella striscia in un futuro Stato palestinese".

Ha proseguito Meloni: "Sono convinta, sulla base delle numerose conversazioni che ho avuto in questi mesi con i leader della regione, che si possa lavorare a un quadro politico e di sicurezza regionale capace di porre fine al conflitto, aprire la strada a un processo che conduca alla soluzione dei due stati, e resto convinta che per farlo occorra partire dal piano di ricostruzione proposto dai paresi arabi".

"È verso questo obiettivo - ha insistito - che il Governo continua a impegnarsi, lavorando con i leader della regione, con i nostri partner europei, con gli Stati Uniti. Lo faremo mantenendo con tutti un dialogo aperto, franco, se necessario anche critico. Ed è esattamente per questo che non è nell'intenzione del governo italiano richiamare l'ambasciatore italiano in Israele".

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Applausi per corteo funebre di Pepe Mujica che attraversa Montevideo

Montevideo, 14 mag. (askanews) - Il corteo funebre dell'ex presidente dell'Uruguay, José "Pepe" Mujica, attraversa tra gli applausi la capitale Montevideo, il giorno dopo la sua morte. L'89enne ex capo di Stato dal 2010 al 2015, che ha trascorso 12 anni in prigione per attività rivoluzionaria, ha perso la sua battaglia contro il cancro dopo aver annunciato a gennaio che la malattia si era diffusa e che avrebbe interrotto le cure. A seguire il feretro su una carrozza trainata da cavalli e avvolto nella bandiera del Paese latinoamericano, c'è la moglie, Lucia Topolansky, che segue in auto, e ai lati delle strade tanti uruguaiani che riprendono con il telefonino.

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Cannes, Elie Levasseur: "Qui sveliamo nuovi modi di narrare storie"

Cannes, 14 mag. (askanews) - Al Festival di Cannes torna l'Immersive Competition, il Concorso Immersivo, nuova sezione introdotta lo scorso anno per raccontare e celebrare nuove forme di narrazione cinematografica attraverso esperienze spaziali e sensoriali. Quest'anno l'evento si tiene all'Hotel Carlton e ha fatto registrare il tutto esaurito.

"Per questa seconda edizione abbiamo voluto avere solo anteprime mondiali o internazionali, credo sia questa una delle principali novità di quest'anno - ha spiegato il direttore artistico Elie Levasseur - l'idea è proprio offrire un'anticipazione di ciò che è possibile fare in termini di nuovi formati, nuove narrazioni, nuovi modi di raccontare storie con l'aiuto di tecnologie come lo spatial computing, l'AI, il video mapping".

Saranno presentate 16 opere immersive provenienti da 9 paesi, di cui 9 in Concorso, due non competitive e ci sarà un Focus con cinque creazioni lussemburghesi che offriranno una visione inedita dei processi creativi immersivi. La giuria è presieduta dal regista francese Luc Jacquet e tra i giurati ci sono anche l'artista americana Laurie Anderson e il creatore di videogiochi giapponese Tetsuya Mizuguchi. Saranno loro a scegliere la Migliore Opera Immersiva.

Tra le opere in Concorso spiega il direttore artistico, "ci sono due lavori che utilizzano il video mapping: "Beyond the Living Unknown" e "Fear the Vantos Araba", abbiamo un progetto, che è unìesperienza in cui si è in un taxi e si deve dialogare con un'IA carismatica"....

E ancora cinque lavori VR ed esperienze sensoriali per utenti singoli, racconta. Una sezione del Festival che punta ad aprire nuove frontiere. "Credo che la sfida principale per la creazione immersiva oggi sia come entrare in contatto con un pubblico globale, dato che adesso non abbiamo luoghi dedicati a questo tipo di formato - spiega Elie Levasseur - ci affidiamo molto ai musei, ai luoghi di cultura che sono il posto dove queste opere possono essere presentate e speriamo di avere presto sempre più luoghi dedicati, così sarà sempre più facile farle circolare".

Rispetto allo scorso anno sono arrivati più progetti, spiega il direttore artistico: "E vedo sempre più team che utilizzano l'IA per svilupparli, ma non credo che si sostituirà il lavoro degli esseri umani, perché abbiamo ancora bisogno degli esseri umani per programmare l'IA e generare alcune immagini. Quindi non credo che ci sia un grande impatto in termini di risorse umane anche se il dibattito nel cinema è aperto".

Immagini di Federica Polidoro

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